venerdì 15 aprile 2011

MISSIONI DI "PACE"? CALDEROLI HA RAGIONE, RITIRO DEI NOSTRI SOLDATI

“I nostri ragazzi dovrebbero rientrare non perche’ c’è la crisi immigrazione sul nostro territorio, bensì perché ci costano quasi 2 miliari all’anno, senza alcun risultato positivo” così il Ministro Calderoli.
Appare insostenibile, in una fase di crisi economica internazionale e di fronte ad un’emergenza umanitaria che rischia, per noi, di trasformarsi in un’invasione, spendere qualcosa come un miliardo e mezzo di euro l’anno per 30 missioni militari, in ben 22 paesi del mondo per un totale di circa 8000 uomini impegnati!
L'Italia è paese che ripudia la guerra da oltre 60 anni, ma ha uomini sparsi in tutto il mondo per missioni di pace, che proprio di pace non sono.
Dovere è per i nostri militari difendere il nostro paese, e non azzuffarsi negli altri. Bene sarebbe riportarli a casa e poterli utilizzare per operazioni civili sul nostro territorio, che in questo momento ne ha gran bisogno.

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