martedì 19 aprile 2011

Immigrati/ Maroni: oggi vertice a Cipro senza Francia e Spagna. EUROPA troppo lenta.

"Risposta dell'Europa finora è stata troppo lenta"

Immigrati/ Maroni: oggi vertice a Cipro senza Francia e Spagna

Lecco, 19 apr. (TMNews) - Al vertice dei ministri dell'Interno fissato per oggi a Cipro "non ci sarà la Francia, non ci sarà la Spagna". Lo ha detto il ministro dell'Interno Roberto Maroni a margine della sigla del Patto per la sicurezza per la provincia di Lecco.

"Ci sarà una riunione dei ministri Italia, Grecia, Cipro e Malta per tenere al centro dell'attenzione dell'Europa il Mediterraneo, non solo per la sicurezza ma per gli sviluppi geopolitici - ha spiegato Maroni - Credo che l'Europa abbia tutto l'interesse a investire nell'area del Mediterraneo, nello sviluppo dell'economie di quei Paesi in crisi, di investire in una svolta democratica di quei Paesi, che vuol dire aumentare la sicurezza. E' ciò che ci ostiniamo a chiedere all'Europa. Purtroppo - ha concluso - la risposta è sempre troppo lenta, o per lo meno lo è stata finora".

Sull'emergenza immigrazione, comunque, Italia e Francia troveranno "una strada di lavoro comune": è la certezza che ha espresso il ministro degli Esteri italiano, Franco Frattini. "Oggi le dichiarazioni francesi sono concilianti, avremo un vertice bilaterale italo-francese martedì 26 aprile dopo Pasqua", ha ricordato Frattini conversando con il direttore Emilio Fede, "Il presidente Sarkozy verrà a Roma per incontrarsi con il presidente Berlusconi e con alcuni ministri italiani insieme ad alcuni ministri francesi, sono certo che troveremo una strada di lavoro comune".

"Una cosa è certa", ha puntualizzato il titolare della Farnesina, "i permessi italiani sono permessi legittimi, che rispecchiano le norme europee e che tutti i Paesi europei devono rispettare".

Italia e Francia, aveva detto in precedenza Frattini, "non possono scontrarsi ma devono lavorare insieme perchè il problema dell'immigrazione è un problema europeo, non è soltanto siciliano e neanche l'intera Italia da sola può farcela. Ovviamente la Francia, che è Paese come noi fondatore dell'Europa, deve lavorare insieme all'Italia".

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