martedì 12 aprile 2011

Bossi alza il tiro su Ue e avverte: "Manderemo a casa immigrati"

Roma, 12 apr. (TMNews) - E' valsa a poco la secchiata di acqua fredda che il ministro degli Esteri Franco Frattini ha cercato di gettare sulla reazione di ieri a Lussemburgo ("solo uno sfogo") del collega leghista Roberto Maroni contro l'Europa per la gestione dell'emergenza immigrati nordafricani. Oggi è infatti Umberto Bossi a sparare alzo zero su Bruxelles. "Noi - ha risposto il segretario della Lega-ministro ai giornalisti - dobbiamo mandarli a casa tutti. L' Unione Europea è un problema, ma noi andiamo avanti per la nostra strada, come abbiamo sempre fatto".

Per parte sua il Governatore leghista del Veneto non disconosce il richiamo del Quirinale all'europeismo che deve contraddistinguere la politica estera dell'Italia, secondo storia e tradizione, ma ha fatto sapere che il Carroccio da "euroscettico" da sempre, oggi è "euroarrabbiato".

"Prendiamo atto - ha affermato Zaia- che il presidente della Repubblica ha detto che l'Europa è importante e bisogna rimanere,noi abbiamo un problema che a mio avviso si risolve chiedendo all'Europa di rendere possibile la libera circolazione degli immigrati con permesso di soggiorno temporaneo, altrimenti non ha senso rimanere in Europa". Ed "io - ha aggiunto- non sono euroscettico - sono euroarrabbiato perché penso che l'Europa sta perdendo ora dopo ora l'occasione di dimostrare di essere una realtà politica. Lo ha dimostrato durante la crisi del 2008, e lo dimostra adesso con questo esodo biblico - ha aggiunto - dove manca all'appello e lo dimostrerà anche in futuro".

"Del resto - ha attaccato ancora il presidente del Veneto - se questa è l'Europa avanza, quella che che ha come unico obiettivo quello di sostenere le multinazionali degli Ogm, noi dobbiamo chiamarci fuori - ha concluso - e valutare veramente l'idea dell'uscita".

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