mercoledì 27 febbraio 2013

LOMBARDIA: DA DOMANI MARONI LAVORA A GIUNTA, REBUS VICE

(AGI) - Milano, 27 feb. - Roberto Maroni si e' preso un giorno di pausa e solo domani comincera' a ragionare sulla squadra che lo affianchera' in regione Lombardia. Il governatore neoeletto ha dieci giorni di tempo dalla proclamazione, attesa per meta' marzo, per scegliere al massimo 16 assessori e 4 sottosegretari. In programma l'inizio della settimana prossima gli incontri con i vertici lombardi del Pdl. Innanzitutto, c'e' da scegliere il vice governatore, che sara' indicato dal partito di Silvio Berlusconi. Per la carica, i nomi che circolano sono quelli del coordinatore lombardo del Pdl, Mario Mantovani, e dell'ex ministro dell'Istruzione, Mariastella Gelmini (quest'ultima meno probabile). (AGI) Fed (Segue) 


(AGI) - Milano, 27 feb. - Maroni ha espresso piu' volte la sua preferenza per il 'formattatore' del Pdl, Alessandro Cattaneo.
Ma si tratta di un nome che non incontrerebbe il favore degli alleati e la carica e' incompatibile con quello di sindaco di Pavia, che Cattaneo attualmente ricopre. In Bellerio, non si esclude la possibilita' che il neogovernatore possa essere affiancato addirittura da due vice.
Sempre per quanto riguarda i pidiellini, ancora prima di vincere le elezioni, Maroni si era espresso a favore della riconferma di Raffaele Cattaneo (Infrastrutture) e di Mario Melazzini (Sanita'). Secondo quanto si apprende in ambienti pdl, sarebbe probabile una conferma di Melazzini e di Valentina Aprea alla Scuola (che pero' non e' stata rieletta). A Cattaneo potrebbe andare la presidenza del Consiglio regionale, che spetta comunque al Pdl.
In casa Lega, Maroni starebbe pensando di 'richiamare' Gianni Fava. Eletto alla Camera in Lombardia 3, il responsabile dello Sviluppo economico per il Carroccio, potrebbe dimettersi, per guidare un assessorato di 'peso' in Regione, lasciando cosi' il posto in Parlamento ad Andrea Gibelli (vice governatore di Roberto Formigoni e primo dei non eletti in Lombardia 3).
Poi c'e' il problema della rappresentanza femminile in giunta, costata due condanne alle precedenti giunte: il segretario federale della Lega ha annunciato in campagna elettorale che meta' degli assessori saranno donne. Il nodo potrebbe essere risolto 'pescando' nella lista 'Maroni presidente' che ha ottenuto un buon risultato (intorno al 10%) e potrebbe arrivare a esprimere due assessori. Tra i consiglieri eletti si fa il nome dell'ex sciatrice alpina, Lara Magoni. Ma Maroni ha detto piu' volte che all'assessorato allo Sport vorrebbe l'ex canoista olimpico, Antonio Rossi. 

REGIONALI, MARONI: MACROREGIONE PRIMA TESSERA DI UN MOSAICO EUROPEO "UNA VITTORIA NAZIONALE E NON IN LOMBARDIA CI AVREBBE RESI ININFLUENTI"


(Public Policy) - Roma, 27 feb - "Ho preferito questa vittoria a una di Pirro". Così Roberto Maroni, segretario della Lega ed eletto neogovernatore della Lombardia alla Telefonata di Maurizio Belpietro su Canale 5. Spiega la sua strategia, l'alleanza con il Pdl per puntare a governare la Lombardia, strategia che però non ha pagato sul piano nazionale, dove la Lega è diminuita, dimezzando i suoi consensi (alla Camera dall'8,29 del 2008 si scende al 4,08%, al Senato dall'8,06 al 4,33%).
L'alleanza non vi ha fatto bene domanda Belpietro. "Ero ben consapevole di questo - continua Maroni - C'era una vittoria politica da ottenere, la vittoria in Lombardia per aprire una fase nuova. Ho preferito puntare su una vittoria politica più che elettorale magari più facile ottenere andando da soli. Poi però sarebbe stata una vittoria di Pirro: saremmo stati ininfluenti a Roma e avremmo perso la Lombardia".
Maroni precisa la strategia che mette al centro l'alleanza trasversale tra Piemonte, Lombardia e Veneto, ora tutte e tre governate dalla Lega: "L'obiettivo fondamentale era vincere la Lombardia e aprire da qui una nuova fase: prima il Nord e la macroregione. Tutto il resto è funzionale a questo". Un "grande progetto" la macroregione, continua Maroni "che non nasce oggi, è nato dall'intuizione di Gianfranco Miglio (ideologo della Lega; Ndr). È un investimento sul futuro, non è rinchiudersi nei propri confini. È la prima tessera del primo mosaico europeo." Obiettivo prossimo è conquistare anche il Friuli Venezia Giulia, spiega Maroni, che andrà al voto ad aprile

venerdì 22 febbraio 2013

Lombardia/ Maroni: Se vinco 5 mln a 1.000 genitori separati Serviranno a dare loro 400 euro al mese per 18 mesi


Milano, 22 feb. (TMNews) - Roberto Maroni ha promesso, in caso di elezione alla presidenza della Regione Lombardia, di aiutare mille genitori separati con cinque milioni di euro l'anno, pari a 400 euro al mese per 18 mesi. "L'obiettivo - ha detto al termine di un incontro con i rappresentanti dell'associazione mamme e papà separati d'Italia, alcuni dei quali candidati nella lista civica Maroni presidente - è eliminare certe disparità di trattamento nel sistema del Welfare per garantire ai figli l'equilibrio necessario a crescere bene".

Su un bilancio regionale di 23 miliardi di euro, ha osservato il segretario della Lega Lombarda Matteo Salvini, i cinque milioni necessari si possono trovare. Tra le promesse della Lega c'è anche quella di garantire ai genitori separati dieci punti per entrare nelle graduatorie di assegnazione delle case popolari e quella di aprire uffici di mediazioni in tutti i Tribunali lombardo.

Lombardia: da Maroni appello agli indecisi, votate per me


Lombardia: da Maroni appello agli indecisi, votate per me

(ASCA) - Milano, 22 feb - Ultima giornata di campagna elettorale e ultimo appello di Roberto Maroni agli elettori lombardi ancora indecisi. ''Andate a votare e votate per me'', e' il messaggio lanciato dal segretario federale della Lega Nord in corsa per la presidenza della regione Lombardia.


Maroni chiudera' la sua campagna elttorale questa sera a Bergamo ma in mattinata a Milano ha incontrato le associazione dei genitori separati per assicurare che, in caso di vittoria, la sua amministrazione mettera' sul piatto cinque milioni di euro all'anno per i genitori divorziati in difficolta' economica. Per Maroni, e' stata anche l'ultima occasione per convincere gli indecisi a votarlo: ''Penso di aver esperienza, capacita' e l'onesta' dimostrata a Roma come ministro per governare la regione piu' importante d'Italia''.

In particolare, il leader della Lega assicura che con lui al governo in Lombardia non ci saranno piu' scandali ne' episodi di corruzione: ''Io ho combattuto la mafia, la camorra e la 'ndrangheta e sono garanzia che con me al governo queste cose non succederanno piu'. Avro' tolleranza zero''.

L'incontro con le associazioni dei genitori separati si e' tenuto al Maroni point di Corso Buenos Aires ed e' stato interrotto dall'arrivo a sorpresa di Ignazio La Russa, leader di Fratelli d'Italia che ha voluto augurare a Maroni ''in bocca al lupo'' in vista delle elezioni. Dall'ex ministro della Difesa anche una previsione all'insegna dell'ottimismo: ''I sondaggi vanno bene, anche se non si puo' dire''.

Un ottimismo condiviso dallo stesso Maroni, che si e' congedato cosi': ''Ci vediamo al Pirellone''.

giovedì 21 febbraio 2013

LOMBARDIA: MARONI, SULLA GIUNTA DECIDO IO E BASTA


Milano, 21 feb. - (Adnkronos) - "Sulla formazione della mia Giunta decidero' io e basta". Il candidato del centrodestra alla presidenza della Regione Lombardia, Roberto Maroni, intende allontanare ogni dubbio su chi dovra' decidere la formazione che guidera' una volta eletto governatore della Lombardia. Durante un confronto televisivo in su Raitre con gli altri candidati alla presidenza, Maroni ha spiegato che la sua giunta "sara' formata meta' da uomini e meta' da donne" che i ogni caso "scegliero' io perche' io saro' il governatore, a prescindere dai partiti, e mia e' la resposabilita'".

"Non mi interessa se gli altri non sono d'accordo -ha sottolineato- perche' la responsabilita' della composizione della giunta sara' solo mia. Valutero' in base alle competenze e alle capacita' -ha spiegato- e se uno e' capace ed e' del Pdl, della Lega o di altri partiti che fanno parte della coalizione bene, altrimenti prendero' anche degli esterni".

Criticato per l'abbraccio a Silvio Berlusconi sul palco lunedi' scorso a Milano, Maroni ha poi risposto: "ancora con questa storia?
Silvio Berlusconi e' il presidente del partito alleato e io mi sono presentato al suo fianco come candidato governatore. Ripeto, e' mio alleato -ha concluso- cosa dovevo fare? mettergli due dita negli occhi?".

LOMBARDIA: MAGDI CRISTIANO ALLAM SOSTIENE MARONI

(AGI) - Milano, 21 feb. - Magdi Cristiano Allam, presidente del  movimento politico Io amo l'Italia, annuncia, in una nota, il  proprio sostegno a Roberto Maroni alla Presidenza della Regione  Lombardia. "Conosco Maroni da anni e ho apprezzato la  moralita', la serieta' e l'efficienza con cui si e' distinto  nel servire lo Stato da ministro del Lavoro e dell'Interno - si  legge -. Maroni ha dimostrato di avere a cuore l'interesse  supremo dell'Italia e il bene comune degli italiani, anche al  di la' delle posizioni che connotano il suo schieramento  politico di riferimento". (AGI) 

Scandalo tortellini al cavallo, Bitonci: «I veneti mangino veneto»


PADOVA. Massimo Bitonci, capolista della Lega Nord al Senato, interviene sulla vicenda dei tortellini e dei ravioli prodotti dalla azienda tedesca H.J. Schypke e ritirati dalla Nestlé: «Quanto accaduto ci insegna tre cose. Primo: occorre un sistema di trancciabilità ed etichettatura diverso, a garanzia della salute del consumatore e a tutela del produttore onesto. Secondo: se l’Europa non difende né il made in Italy, né i consumatori italiani, dobbiamo difenderci da soli, eventualmente anche con dazi doganali. Non biasimo paesi come la Germania, sordi a queste richieste: chi non ha alcuna tipicità enogastronomica, eccezion fatta per qualche birra e qualche patata, non può avere né l’interesse economico né la volontà politica di difendere le eccellenze altrui. Terzo: in uno scenario globale, regolato dalle leggi del più forte e del più furbo, i consumatori si orientino verso i prodotti locali, a chilometri zero. Solo così saranno sicuri di quello che comprano. Solo così potranno difendere le tradizioni e il lavoro della nostra comunità: i veneti mangino veneto».

CALDEROLI: "IO IN CONDIZIONI DISPERATE? NON SONO MAI STATO COSI' CONTENTO DI POTER SMENTIRE UNA BUFALA GIORNALISTICA!"


“Mentre mi sto dirigendo in Emilia per degli incontri pubblici di campagna elettorale vengo informato che tra i giornalisti gira la voce che le mie condizioni di salute sarebbero allarmanti, addirittura disperate e che per qualcuno sarei già persino tra i trapassati… 

Che dire? Che non sono mai stato così contento in vita mia di smentire una bufala giornalistica!
Per fortuna sto bene e in questo momento sto andando a Parma dove alle 19 terrò una conferenza stampa, poi alle 21 farò un comizio a San Giorgio Piacentino e domani pomeriggio alle 14.30 interverrò in diretta su Radio Padania Libera.

E per chi avesse ancora dei dubbi e volesse sincerarsi di persona sulle mie condizioni di salute e sul fatto che non parlo dall’al di là allora l’invito è per venerdì sera a Bra, in provincia di Cuneo, dove terrò il mio comizio di chiusura della campagna elettorale e dove sarò ben lieto di offrire un caffè o un amaro - vista la situazione meglio non chiamarlo ammazza caffè - a chiunque vorrà constatare di persona che sono ancora qui e ben intenzionato a restarci ancora per un bel pezzo!”

Lo afferma il Responsabile Organizzativo Federale e del Territorio della Lega Nord e capolista in Lombardia al Senato per la Lega Nord, sen. Roberto Calderoli .

martedì 19 febbraio 2013

LEGA NORD: MARONI "SE DIVENTERO' GOVERNATORE PASSERO' LA MANO"


(ITALPRESS) - "Se diventero' Governatore della Lombardia passero' la mano. Convochero' un congresso". Lo ha detto Roberto Maroni, segretario della Lega Nord e candidato alla presidenza della Regione Lombardia, ospite su Rai 2 in "Conferenza stampa".
"Voglio che la Lega - ha aggiunto - venga guidata da giovani. Ne abbiamo tanti. Non abbiamo problema nuova leadership. Voglio investire sui giovani".

IMMIGRATI: MARONI, NON CAMBIARE PRINCIPIO IUS SANGUINIS


(AGI) - Roma, 19 feb. - Il segretario della Lega, Roberto Maroni, non vuole cambiare il principio dello 'ius sanguinis' per quanto riguarda gli immigrati in Italia. "L'immigrato in regola in Italia - dice Maroni a Raidue - ha tutti i diritti degli altri cittadini eccetto il diritto del voto. Dopo 10 anni l'immigrato puo' chiedere la cittadinanza. L'esame burocratico della domanda, grazie al mio lavoro da ministro, dura solo un anno. Non vedo il motivo per cambiare la norma".
Maroni ammonisce: "Se cambiassimo la norma cosa succederebbe? Il figlio dell'immigrato irregolare diventa italiano. L'obiettivo vero e' quello di ampliare il bacino di voto per la sinistra".
"Bersani - prosegue Maroni - vuole cambiare le norme sulla cittadinanza nel primo Cdm. Noi, nel primo Cdm, vogliamo cancellare l'Imu".

domenica 17 febbraio 2013

LOMBARDIA: MARONI, NELLA MIA LOMBARDIA PIU' RISORSE E MENO BUROCRAZIA PER LO SPORT


MILANO, 17 FEBB. - ''Non voglio una regione che dica a società e associazioni sportive cosa fare, ma che aiuti, dia finanziamenti e svolga un ruolo di 'regia' con il territorio, le istituzioni e il Governo" A dichiararlo è il candidato governatore di Regione Lombardia Roberto Maroni che ha incontrato questa mattina a Milano nella prestigiosa cornice dell'ippodromo del galoppo di San Siro il mondo dello sport.
'Lo sport incontra Maroni', questo il titolo dell'evento sul modello di quanto già fatto durante gli Stati Generali di Torino, Brescia, Varese e Cernobbio, si è svolto attraverso tavoli tematici dove sono stati affrontate tutti gli aspetti del settore analizzando criticità e avanzando proposte per il mondo degli sportivi. 
Roberto Maroni, ha costruito il suo programma ascoltando tutte le categorie, dagli imprenditori ai professionisti, dagli enti locali agli addetti della sanità fino appunto allo sport.
''Lo sport è al tempo stesso un volano di sviluppo economico per la Lombardia e un fondamentale sistema educativo per le nuove generazioni che deve camminare di pari passo con la Scuola, un valore troppo importante per essere lasciato nelle mani dei burocrati. Loro devono attuare e non decidere. 
La regione, può e deve - prosegue Maroni - giocare un ruolo importante. In particolare: mettere a disposizione risorse finanziarie e svolgere una funzione di coordinamento fra tutti i soggetti interessati. Per questo, intendo recepire sin da subito le istanze avanzatemi oggi, istituendo un tavolo permanente sullo sport. In un primo momento finalizzato ad arricchire l'opport unità di Expo 2015 e successivamente in forma stabile per garantire un punto di incontro fra tutti i soggetti coinvolti per favorire dialogo e confronto, ma soprattutto per garantire risposte''.
Roberto Maroni al termine della riunione plenaria ha illustrando alcuni punti del suo programma in materia di sport. In particolare la moratoria di tre anni per tutti gli adempimenti burocratici con Regione ed enti locali per chi sceglie di investire in questo settore, e a riguardo ha detto: ''E' una specie di 'silenzio assenso' come avviene già in Svizzera. Si inverte il processo -ha spiegato - la Regione fissa le regole, smettendo di 'uccidere' con la burocrazia i soggetti interessati ma verificando il rispetto di ogni adempimento''.
Inoltre, Maroni ha garantito la revisione del patto di stabilità per liberare risorse da destinare a investimenti per le strutture sportive.

ELEZIONI: MARONI, BISOGNA PORTARE INDECISI A VOTARE

(AGI) - Roma, 17 feb. - "Bisogna andare a prendere gli indecisi e portarli a votare" perche' la sinistra punta su una scarsa affluenza alle elezioni". Lo ha detto Roberto Maroni a Radio Padania "Adotta un indeciso" e' la campagna che lancia il segretario federale della Lega per smascherare "le pinocchierie", osserva.(AGI)

sabato 16 febbraio 2013

ELEZIONI: ZAIA,MONTI NON HA APPLICATO COSTI STANDARD SANITA' GRECIA STA A EUROPA COME SICILIA E CALABRIA STANNO A VENETO


(ANSA) - PADOVA, 16 FEB - 'La colpa maggiore di Monti e' di non aver applicato al resto d'Italia i costi standard del Veneto in sanita''. A dirlo il presidente della Giunta regionale del Veneto Luca Zaia, intervenendo all'inaugurazione di una nuova sede a Padova della Lega Nord.
'La Grecia sta all'Europa come il sud, la Calabria e la Sicilia in particolare, stanno al Veneto - ha aggiunto Zaia -: se una siringa attraverso il meccanismo dei costi standard, che in Veneto costa 6 centesimi, costasse altrettanto negli ospedali del sud, dove invece arriva a costare anche 28 centesimi, se avessimo un costo unitario nazionale per un pasto ospedaliero, che invece in Veneto costa i media 6 euro e in alcune regioni del sud fino a 60 euro, avremmo un risparmio di 28 miliardi di euro ogni anno'.

Maroni: Napolitano critichi Monti, non noi

maroni
”Dovrebbe essere Monti ad essere criticato, perche’ un presidente del Consiglio in carica che si abbassa ad insultare dando dei cialtroni ad altri, per questo ci vorrebbero le bacchettate di Napolitano”: lo ha detto Roberto Maroni, commentando l’intervento del presidente della Repubblica su chi ha criticato il governo Monti dopo averlo sostenuto.

giovedì 14 febbraio 2013

FINMECCANICA: MARONI, PANSA BRAVO MANAGER; SPERIAMO SALVI GRUPPO


(AGI) - Milano, 14 feb. - Alessandro Pansa "e' un bravo manager, speriamo che riesca a salvare il gruppo". Cosi' il segretario federale della Lega Nord, Roberto Maroni, commenta la nomina di Pansa ad amministratore delegato di Finmeccanica al posto di Giuseppe Orsi. Secondo il candidato di Lega e centrodestra alla presidenza della Regione Lombardia, infatti, Finmeccanica corre un grave rischio: "Il blocco delle commesse dall'India mette in difficolta' il gruppo e sono molto preoccupato per i dipendenti, molti dei quali sono in provincia di Varese".

mercoledì 13 febbraio 2013

Sanita': Maroni, non sono complottista pero'...

Milano, 13 feb. (Adnkronos) - La chiusura dell'inchiesta sulla fondazione Maugeri con il conseguente coinvolgimento del presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni, ''dopo un anno di indagini, guarda caso, e' arrivata a 10 giorni dalle elezioni. E' giustizia ad orolgeria? Non so, non sono complottista pero' e' l'uso che se ne fa in campagna elettorale''. E' quanto afferma il segretario federale della Lega Nord Roberto Maroni, oggi a Milano, dove ha preso parte alla 'Giornata della collera' promossa da una ventina di associaizoni imprenditoriali nel settore delle costruzioni.

Maroni: "A Milano giusto l'allarme sulla sicurezza" „"Milano è decadente: il console Usa ha ragione"“

Regionali 2013, Maroni: "A Milano giusto l'allarme sulla sicurezza"

L'allarme sulla sicurezza a Milano lanciato dal console Usa "e di una gravità senza precedenti, non perché l'abbia fatto, ma perché è sintomo di una evidente decadenza della sicurezza nel centro di Milano di cui si deve assumere la responsabilità il sindaco".
Lo ha detto il segretario della Lega Nord, Roberto Maroni, dalla videochat di Corriere.it, aggiungendo che il sindaco di Milano ha sminuito l'allarme prendendosela con gli americani e non con se stesso, ma gli americani in queste cose sono sempre molto prudenti".
"La criminalità - ha aggiunto l'ex ministro dell'Interno - si combatte con la prevenzione. Certo se il sindaco dice 'via i militari, via i poliziotti perche' vogliamo una città apertà... Aperta va bene ma non alla delinquenza".


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Lega: Maroni, Bossi segretario? "Io voglio un quarantenne"

Lega Maroni  Bossi segretario  Io voglio un quarantenne
11:44 13 FEB 2013


(AGI) - Milano, 13 feb. - "Il ricambio generazione che ho iniziato con i congressi che hanno eletto Matteo Salvini e Flavio Tosi deve continuare: per quanto mi riguarda, il prossimo segretario federale deve essere uno della nuova generazione, che guidera' la Lega per i prossimi dieci anni, un quarantenne". Cosi' Roberto Maroni ha risposto a chi gli chiedeva come valuta le dichiarazioni di Umberto Bossi, che si e' detto pronto a ritornare alla guida della Lega. Il candidato governatore lombardo ha ribadito che si dimettera' da segretario, sia in caso di vittoria alle elezioni, sia in caso di sconfitta, e che comunque sara' il congresso federale a eleggere il suo successore.

martedì 12 febbraio 2013

ELEZIONI: STUCCHI(LN), DA MONTI-BERSANI FESTIVAL IPOCRISIA


(ANSA) - ROMA, 12 FEB - 'E' un festival dell'ipocrisia quello che il duo Monti-Bersani hanno messo in scena da tempo per prendere in giro gli elettori'. Cosi' in una nota il vice segretario federale e deputato della Lega Nord, Giacomo Stucchi.
'Prima - continua l'esponente del Carroccio - fingendo di essere antagonisti, quando invece si sono perfettamente trovati nei tredici mesi trascorsi insieme a Palazzo Chigi, e poi dichiarandosi entrambi contro il voto disgiunto e inciuci vari, mentre in realta' avevano gia' da tempo posto in essere sia l'accordo per il governo centrale, sia quello per buttare alle ortiche Albertini per tentare di sbarrare la strada all'avanzata di Roberto Maroni in Lombardia. Un'operazione studiata a tavolino - conclude Stucchi - che pero', grazie alla capacita' di ripresa del centrodestra, ma soprattutto l'avanzata in Lombardia di Maroni, e' destinata a fallire miseramente'.

lunedì 11 febbraio 2013

CALDEROLI: "CON APPLICAZIONE COSTI STANDARD SU SANITA' SI RISPARMIANO RISORSE PER CANCELLARE IMU SU PRIMA CASA E ABOLIRE CANONE RAI"

“Vista la presenza del super partes Crozza al Festival di Sanremo e le anticipazioni rilasciate dai presentatori relative alle prossime elezioni politiche proporrò a Maroni e ai partiti alleati della coalizione di porre come uno dei primi punti del programma elettorale l’abolizione del canone Rai.
Non vedo perché occorra pagare non solo per i programmi di livello squallido che abitualmente vengono propinati agli abbonati, ma persino per sorbirsi il lavaggio al cervello che verrebbe fatto ad ogni cittadino tramite questa rassegna canora.
Nel 2008 al primo Consiglio dei Ministri con decreto abbiamo abolito l’Ici, nel 2013 nel primo Consiglio dei Ministri potremo cancellare l’Imu sulla prima casa, deliberare la restituzione ai cittadini delle rate sull’Imu pagate nel 2012 e procedere all’abolizione del canone Rai.
Le risorse necessarie per fare tutto questo le avremo semplicemente attraverso l’applicazione immediata dei costi standard e dei costi di riferimento sulla sanità, tramite i decreti già approvati dal precedente Governo Berlusconi, in questo modo avremo un risparmio di spesa in grado di coprire perfettamente queste tre operazioni”.

Lo afferma il Responsabile Organizzativo Federale e del Territorio della Lega Nord e capolista in Lombardia al Senato per la Lega Nord, sen. Roberto Calderoli .

Elezioni/ Maroni: Valuteremo condono dopo riforma fiscale


"Ma Berlusconi ha riconosciuto che non è nel programma" 


Milano, 11 feb. (TMNews) - L'eventuale "grande condono" prospettato da Silvio Berlusconi verrà discusso nel centrodestra soltanto dopo che sarà portata a termine la riforma fiscale. Lo ha detto il candidato alla presidenza della Regione Lombardia Roberto Maroni, che ha partecipato a un incontro elettorale a Milano.

A chi gli ha chiesto un commento sul fatto che Berlusconi insiste sul condono, Maroni ha replicato: "No, Berlusconi insiste sulla grande riforma fiscale, e insiste sui meccanismi perversi con cui Equitalia va nei confronti degli imprenditori per incassare le tasse". "Lui dice - ha aggiunto Maroni - alla fine del processo ci dovrà essere il grande condono. Ha riconosciuto che non è nel programma quindi è una cosa su cui discuteremo e valuteremo. Ma prima c'è la grande riforma fiscale per lasciare più soldi nelle tasche degli italiani".

Maroni ha detto di condividere e sostenere anche la proposta di riforma fiscale per ridurre a due le aliquote e la non pignorabilità della prima casa.

domenica 10 febbraio 2013

LEGA: MARONI A MILANO 'DEBUTTA' IN CORSO COMO E SUONA ANCHE


(ANSA) - MILANO, 10 FEB - Doppio debutto per Roberto Maroni, oggi, in corso Como a Milano. La sua campagna elettorale ha fatto tappa, infatti, in questo luogo di vip, locali e discoteche alla moda, ma anche di grandi trasformazioni urbanistiche nel cuore di una citta' sempre piu' verticale. Qui, verso la limitrofa piazza XXV aprile, si e' tenuta oggi pomeriggio la festa del Movimento Giovani Padani, con musica, frittelle e politica.
In questa location diversa da quelle che fanno tradizionalmente da cornice ai leghisti, il leader e candidato governatore della Lombardia ha offerto anche una seconda novita': si e' esibito alla tastiera della band che, dal palco, ha concluso la festa. Una canzone e poi via, dando 'il cinque' ai musicisti.
Poco prima dell'inizio dell'evento in corso Como, un gruppo di giovani padani aveva anche dato vita a un flash mob in un altro luogo simbolo di Milano, piazza Duomo. I leghisti hanno formato un grande '75' che richiamava il progetto di Maroni per trattenere il gettito fiscale in Lombardia.

BANCHE: MARONI, DA NOI STEVE JOBS AVREBBE FATTO L'ACCATTONE

(ANSA) - MILANO, 10 FEB - 'Fosse nato qui Steve Jobs, con le banche che abbiamo, sarebbe a fare l'accattone'. Con questa battuta il segretario della Lega Roberto Maroni, che e' candidato presidente alla Regione Lombardia, ha spiegato ai giovani padani riuniti in festa a Milano le sue priorita' nel caso venga eletto governatore, impegnandosi in particolare 'a dare credito ai giovani talenti' anche con l'iniziativa dei '50 milioni a fondo perduto'.

ELEZIONI: LOMBARDIA; MARONI, PRIORITARIO TENERE 75% TASSE OBIETTIVO DA RAGGIUNGERE INSIEME A PIEMONTE, VENETO E FRIULI


(ANSA) - ROMA, 10 FEB - 'Questa modifica di legge per avere il 75% delle tasse e' un obiettivo prioritario, che io raggiungero' in alleanza con Piemonte, Veneto e Friuli'. Parola di Roberto Maroni, segretario della Lega Nord e candidato governatore in Lombardia, che in un'intervista al Corriere della Sera sottolinea tuttavia di non voler creare uno Stato nello Stato e di non aver mai pensato di sostituire l'euro con una moneta locale, ma di 'tifare' per il 'glocal: valorizzare il locale in una visione globale'.
'E' la visione della macroregione e la stessa Unione Europea sostiene il processo di costituzione di questi raggruppamenti - spiega Maroni -: le chiama euroregioni e non macroregioni, ma e' la stessa cosa. Questa e' l'unica vera proposta per il futuro, gli altri non hanno una proposta forte e fanno solo critiche.
Sono la banda dei criticoni, altro che liste civiche'. 'Mi hanno fatto una domanda sulle monete complementari che sono state sperimentate in Germania e in Francia - aggiunge -. Ho risposto che ci sono degli studi a riguardo, tra l'altro in Bocconi e alla Statale di Milano, e lo stesso sindaco Pizzarotti a Parma ne aveva parlato al suo insediamento. Anche su questo, Ambrosoli ha dimostrato di essere un bugiardo matricolato, che non sa neppure di cosa parla. Non ho mai detto che voglio sostituire l'euro con una moneta locale e non ho intenzione di farlo'. Maroni pensa che il suo avversario Umberto Ambrosoli sia 'un bugiardino'. 'Lui e la sinistra - afferma - non hanno un progetto per il futuro e sanno soltanto criticare il nostro, ossessivamente e in modo un po' isterico'.
L'esponente della Lega propone inoltre un 'fondo a sostegno dell'imprenditoria giovanile' che 'verra' finanziato con 50 milioni di euro.

LOMBARDIA: MARONI, IDEA MACROREGIONE DEL NORD HA SOSTEGNO UE


Roma, 10 feb. (Adnkronos) - Un "fondo a sostegno dell'imprenditoria giovanile" e "valorizzare il locale, pensando a una visione globale". Lo dice Roberto Maroni, al 'Corriere della sera', parlando del voto in Lombardia.

Il segretario della Lega parla anche della sua proposta di un "sistema di fiscalita' territoriale" e del 75% delle tasse al nord: "E' doveroso", "un obiettivo prioritario che raggiungero' in alleanza con Piemonte, Veneto e Friuli".

Maroni sottolinea che "la visione della macroregione" e' "la stessa Unione europea che sostiene il processo di costituzione di questi raggruppamenti: le chiama euroregioni e non macroregioni., ma e' la stessa cosa. Questa e' l'unica vera proposta per il futuro, gli altri non hanno una proposta forte e fanno solo critiche".

sabato 9 febbraio 2013

SALVINI: CONTRO L'ODIO DELLA SINISTRA, LA LEGA INVADERA' MILANO CON IL SORRISO

"Anche oggi da sinistra solo insulti e odio nei confronti della Lega Nord e di Roberto Maroni. 

La cosa non ci preoccupa, né ci infastidisce. Non abbiamo intenzione di abbassarci allo stesso piano. La nostra risposta sarà la pacifica, colorata e sorridente manifestazione organizzata per domani, domenica 10 febbraio, dal Movimento Giovani Padani. Migliaia di ragazze e ragazzi da tutta la Lombardia e non solo, "invaderanno" pacificamente Milano. 
Migliaia di giovani con i volti scoperti, senza cappucci e spranghe, a differenza dei "bravi ragazzi" dei centri sociali, ma solo con tanta voglia di darsi da fare per vincere queste elezioni e realizzare il programma di Roberto Maroni".
Lo afferma il segretario nazionale della Lega Nord-Lega Lombarda, Matteo Salvini, che domani sarà presente insieme a Roberto Maroni alla festa dell'MGP di corso Como/piazza XXV Aprile.

Lombardia/ Maroni: "Se saro' eletto caccero' la mafia"


Sabato, 9 Febbraio 2013 - 11:07
L'obiettivo di Roberto Maroni, se sara' eletto presidente della Regione, e' liberare la Lombardia dalla mafia. "Se vinco le elezioni la mafia la cacciamo dalla Lombardia", ha assicurato. Maroni ha parlato a lungo anche dell'Expo e delle strategie messe in campo gia' da ministro dell'Interno. "Alla prefettura di Milano e' stato creato un gruppo investigativo specializzato proprio sull'Expo per controllare che gli appalti siano immuni da infiltrazioni della criminalita' organizzata", ha ricordato, e "da governatore voglio creare una struttura simile, in modo che dall'interno della Regione, che ha una prospettiva diversa si mettano insieme le informazioni per garantire un'Expo 100% mafia-free". In generale, "l'idea e' appalti a km zero. I Comuni devono coinvolgere le imprese che ci sono qui, del territorio, imprese che si conoscono e non vengono da 2000 km e non si sa chi sono, magari riciclano soldi della mafia", ha sottolineato, "questo e' un modo per dare lavoro ai nostri e tenere la mafia fuori dalla Lombardia".

mercoledì 6 febbraio 2013

CARCERI: SALVINI, AMNISTIA INSULTO ALLA GENTE PER BENE


Milano, 6 feb. (Adnkronos) - 'Amnistia, indulto o scarcerazioni di massa sono un insulto alla gente per bene che nemmeno Napolitano puo' permettersi". E' quanto afferma il segretario della Lega Nord-Lega Lombarda, Matteo Salvini, in relazione a quanto sostenuto dal presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, al termine della sua visita al carcere di San Vittore.

"Si lavori piuttosto per rimandare a casa loro tutti i carcerati stranieri, che ci costano milioni di euro', aggiunge l'esponente leghista che si dice dispiaciuto che nessuno abbia voluto raccogliere la sfida lanciata dalla Lega "su due proposte concrete: far scontare ai detenuti stranieri (anche comunitari) la pena a casa loro e trasferire il carcere di San Vittore in una sede piu' idonea alle reali necessita', consentendo che l'attuale struttura possa essere trasformata in un polo culturale a servizio della citta''.

Atti vandalici contro la sede Lega Nord di Bra


Riceviamo e pubblichiamo:
BRA. Una brutta sorpresa ha accolto sostenitori, militanti e ragazzi del Movimento Giovani Padani che si sono ritrovati l’altra sera presso la sezione Lega Nord di Bra alla consueta riunione politica.
La sede braidese del Carroccio è stata infatti presa di mira da qualcuno che, probabilmente approfittando di un momento di calma nella centralissima via Cavour, ha colpito le finestre dei locali fino a romperne i vetri. Dalle tracce rimaste sul pavimento parrebbe che i vandali si siano serviti di palle di neve ghiacciata.
Non è la prima volta che la nostra sede viene attaccata – hanno osservato il segretario di sezione Valerio Fissore ed il consigliere comunale Valter Bergesio - ma il fatto che questi episodi accadano più frequentemente durante le campagne elettorali è significativo: invece di esprimere il proprio dissenso confrontandosi a viso aperto, certa gente preferisce agire in modo vigliacco”.
Michelino Davico, che nonostante gli impegni di campagna elettorale è come di consueto intervenuto alla riunione con i militanti, ha commentato: “La sede della Lega Nord è un punto di riferimento nel braidese perché si è guadagnata rispetto grazie all’integrità e all’impegno dei suoi rappresentanti e sostenitori, talvolta anche attraverso scontri accesi ma sempre corretti. Se questi gesti avevano l’intento di denigrare o scoraggiarci, hanno fallito: siamo ancora più stimolati a lavorare per rendere vivibile e sicuro il nostro territorio”.
L’imbecillità di certi gesti si commenta da sola – conclude il consigliere regionale Federico Gregorio – , e segna la differenza tra individui come questi e le tante persone che invece si impegnano per costruire qualcosa; penso in particolare ai giovani del nostro Movimento, che si distinguono per il loro impegno attivo e responsabile”.

Segreteria Lega Nord Bra

Lega: legale Maroni annuncia querela a Stiffoni per false dichiarazioni


Milano, 9 gen. (Adnkronos) - "Le dichiarazioni del senatore Stiffoni apparse oggi sul 'Fatto quotidiano' sono false e prive di fondamento. Pertanto su mandato dell'onorevole Roberto Maroni procedero' a querelare il senatore Stiffoni con richiesta di congruo risarcimento, che sara' devoluto in beneficenza". Lo afferma l'avvocato Domenico Aiello.
"Come riportato dallo stesso giornale, peraltro, ricordo - aggiunge il legale - che Stiffoni e' stato allontanato dalla Lega Nord a seguito di condotte per le quali risulta indagato per peculato in danno del gruppo al Senato (di cui al tempo era amministratore)".

Intervista a Matteo Salvini: Gay famiglia e diritti (da www.gay.it)


Proseguono le interviste coi dirigenti dei partiti che si contendono la premiership alle elezioni. Oggi tocca a Matteo Salvini, segretario della Lega. Che non vuole sentire parlare di genitori gay.

Salvini, secondo lei essere a favore dei pieni diritti civili per le coppie dello stesso sesso significa essere contro la famiglia? 
No. Voglio chiarire. Intanto posso dire che votano Lega tante persone con orientamento sessuale diverso, alcuni a Milano li conosco personalmente e ci aiutano anche in campagna elettorale. Alcune esagerazioni sono fuori luogo e non servono. Io sono disponibile a discutere delle coppie di fatto, il mio unico limite su queste cose è quando si comincia a parlare di matrimonio e figli. Su tutto il resto - i diritti di cittadinanza, l'omofobia - non ho problemi. Posso dirle ad esempio che la legge appena approvata in Russia è demenziale . Ma quando si parla di adozioni da parte di single o di omosessuali lì il mio no è fermo.

L'Italia è rimasta uno degli ultimissimi Paesi europei a non riconoscere e tutelare in alcun modo le unioni tra persone dello stesso sesso. Secondo lei questo a cosa è dovuto? 
L'Italia purtroppo è ultima su questo e anche su molti altri fronti. Non so se la presenza del Vaticano in casa nostra possa essere influente. Noi, ad esempio, da anni saremmo a favore della regolamentazione e della tassazione della prostituzione, un altro esempio che non c'entra niente coi gay ma rientra nei campi in cui siamo ultimi mentre vi sono già leggi in tanti altri Paesi europei. Guardi, noi in Consiglio comunale a Milano abbiamo discusso pacatamente dei diritti delle coppie di fatto, sia dello stesso sesso che di sesso diverso, quando però tutto questo viene strumentalizzato e usato dalla sinistra come manganello politico allora tutto diventa più complicato.

Obiettivamente, pensa che queste cose vengano strumentalizzate solo dalla sinistra? Glielo chiedo semplicemente perché ogni volta che si arriva in Parlamento a discutere di una legge che in qualche modo riconosca e tuteli le unioni dello stesso sesso salta fuori lo slogan della "famiglia sotto attacco", come se in tutti gli altri Paesi al mondo in cui queste leggi sono già state fatte si fosse voluto minare o distruggere la famiglia. 
Io questo non lo penso, ma dalla mia esperienza personale vedo che c'è qualcuno che va sempre più in là, vuole spingersi sempre troppo oltre, passando ai figli e alle adozioni. Io comunque sul riconiscimento delle coppie, di diritti, di pensioni, di cure, di casa, non ho pregiudiziali e su molte cose posso anche essere d'accordo.

Tutta via il suo partito in Parlamento si è sempre opposto a qualsiasi tipo di proposta di legge in questo senso, basti pensare ai Pacs, i DiCo. Avete detto sempre e solo no, o sbaglio? 
La Lega ha tante sensibilità diverse, non è né di destra né di sinistra, dentro ci sono atei, buddisti, milanisti e interisti. Come movimento di principio difendiamo le identità e le tradizioni. Detto questo, siamo nel 2013 la società evolve, dunque credo di poter dire anche nel mio ruolo di segretario che siamo disponibili a discutere di diritti e di doveri delle coppie di fatto. Penso ai diritti pensionistici, sanitari, assicurativi, eccetera. Per me se c'è un'unione affettiva tutto può essere discusso e accettato. Il problema, ripeto, è quando si cerca di andare troppo oltre. Se vincerà Bersani vedremo cosa succede... noi non faremo le barricate su questo. Ma il matrimonio è tra uomo e donna. Punto. Di altro si può parlare, ma non tiriamo in ballo l'argomento figli.

Parlando di figli, come forse lei saprà esiste un'associazione di coppie dello stesso sesso con figli che si chiama Famiglie Arcobaleno. È una realtà che già esiste. Come politici quando vi trovate a dover regolamentare certe cose non pensate di dover tenere presente anche le situazioni famigliari di questo tipo? Non è semplicemente dicendo “la famiglia è un'altra cosa” che questa realtà svanirà nel nulla. Come pensa si dovrebbe affrontarla? 
Guardi, parla con uno che è divorziato, con un figlio dalla prima moglie e una figlia con la nuova compagna. Sul fatto che un bimbo abbia una figura partena e una materna di riferimento io non cambierò mai idea. Quello della Spagna non è progresso. Se ci sono già esperienze in atto e sono regolari, tranquille e serene, va bene, sono contento, buon per loro, ma non è il futuro che mi auguro. Il papà e la mamma è opportuno che ci siano, poi se sposati o meno non mi interessa, però... quello dell'Olanda non è futuro. 

Per lei non lo sarà, tuttavia queste realtà già esistono e si stanno espandendo non certo solo in Paesi come la Spagna e l'Olanda ma appunto anche in Italia. Questi bambini che già crescono con due genitori dello stesso sesso come li considera? Come li tratta? 
A loro faccio i miglior auguri, soprattutto ai bambini, di crescere sereni e sono sicuro che sarà così. Ma io non sarò mai favorevole al fatto che dei bambini possano crescere con due mamme o due papà, e neanche con un single. Se il buon Dio ha deciso che i figli nascessero dall'unione tra un uomo e una donna un nesso ci sarà. Detto questo faccio i migliori auguri ai figli di coppie gay e lesbiche che ci sono in Italia, mi auguro loro che vada tutto bene. Non la penso certo come quello che ha detto che se uno nasce o cresce in un ambiente gay diventa gay , né penso che sia una malattia o cazzate di questo genere, però l'equilibrio per me prevede una figura maschile e una figura femminile.

Per ultimo le chiedo per affrontare questi temi cosa farebbe? 
Mettiamola così: io sono candidato alla Camera. Mi piace conoscere gli argomenti di cui parlo e su cui faccio proposte. Qualora fossi eletto parlamentare la prima cosa che farei in questo ambito sarebbe di invitare e di ascoltare tutte le associazioni rappresentative di questo settore per capire quali sono le reali esigenze al di là delle boutade politiche di qualcuno. Non è una realtà che conosco sufficientemente per poter dire questo sì e questo no, fermi restando i paletti di cui abbiamo parlato prima. Vorrei sedermi intorno ad un tavolo e farmi dire da loro le dieci cose che veramente interessano al di là della propaganda. Poi vediamo in ordine di priorità che cosa si potrebbe fare.

Articolo originale su www.gay.it di Roberto Taddeucci

martedì 5 febbraio 2013

La Corte dei Conti boccia Monti: ‘Fisco eccessivo, così si favorisce la recessione’


5 febbr – Gli aumenti del prelievo forzano “una pressione fiscale già fuori linea” e favoriscono “le condizioni per ulteriori effetti recessivi”. Lo ha detto il presidente della Corte dei Conti, Luigi Giampaolino, sottolineando lanecessità di ridurre la pressione e di “una più equa distribuzione del carico fiscale“.
“Al nuovo Parlamento e al nuovo Governo spetta il compito di esplorare le azioni in grado di generare una più equilibrata composizione di entrate e spese“. Giampaolino durante l’inaugurazione dell’anno giudiziario ha sottolineato la necessità di “restare sul sentiero di risanamento che conduce al pareggio di bilancio”.
In Italia la corruzione ha assunto una “natura sistemica” che “oltre al prestigio, all’imparzialità e al buon andamento della pubblica amministrazione pregiudica l’economia della nazione”.
La Corte dei Conti segnala “il pericolo di un avvitamento” dell’economia legato alle manovre correttive (più per la composizione che per le dimensioni). Giampaolino ha sottolineato “la necessità di puntare sui fattori in grado di favorire la crescita”. ansa

LEGA: MARONI, ANCHE PD DAVANTI GIUDICI PER FALSITA' QUOTE LATTE

(AGI) - Roma, 5 feb. - Quella sui 4 miliardi e mezzo gettati al vento per una gestione compiacente sull'affaire quote latte "e' una fandonia, un falso e chi l'ha detto, c'e' gia' un lungo elenco, sara' chiamato a risponderne davanti ai giudici". Roberto Maroni, dai microfoni di Radio Anch'io, risponde cosi' alle accuse del Pd, e sottolinea che "la questione delle quote latte risala all'83, quando ancora la Lega non esisteva, con le prime sanzioni della Commissione Ue. Noi abbiamo fatto anzi il contrario, con Zaia che ha fatto una legge rateizzando il debito, costringendo anche i Cobas piu' duri a pagare e chi non lo ha fatto ha violato la legge". Dunque, conclude il segretario della Lega, "una strumentalizzazione elettorale".

Maroni: Non mi piacciono i condoni

Milano, 5 feb. (TMNews) - "Non mi piacciono i condoni, non mi piacciono questi colpi di spugna. Su questo punto non esprimo un consenso: il condono non c'è peraltro nel programma". Lo ha detto il leader della Lega nord Roberto Maroni, intervistato a Radio anch'io. Si dissocia quindi dalla proposta? "L'ho sentita - ha replicato Maroni - ma vorrei approfondire. Preferisco un'altra strada, combattere l'evasione attraverso il contrasto di interessi, cioè portare in detrazioni le ricevute".

lunedì 4 febbraio 2013

MONTI A PADOVA, BITONCI: “CHIEDA SCUSA PER I SUICIDI DI OPERAI E IMPRENDITORI”

L’arrivo di Mario Monti a Padova, la provincia che più di tutte sta pagando un tributo di sangue in termini di cosiddetti “suicidi per crisi”, non piace a Massimo Bitonci, capolista al Senato per la Lega Nord Liga Veneta: “Dopo aver omaggiato gli amici banchieri e addentellati vari al ‘Papa Luciani’, vada a farsi un giro per le piazze del centro, senta cosa pensano del suo operato i commercianti. Poi magari prosegua a piedi fino all’Arcella, si confronti con i residenti che hanno pagato l’Imu, perso il lavoro e vivono in un suk. Successivamente, magari senza affaticarsi, chieda al suo autista di portarlo a visitare le zone artigianali di Padova, Vigonza, Piove di Sacco e tutto il Veneto: conti i cartelli con scritto 'vendesi' o 'affittasi'. Conti i capannoni abbandonati, i camion fermi, le strade vuote. E poi, magari, chieda scusa per i disoccupati, gli operai, i commercianti, gli artigiani e gli imprenditori che grazie alle politiche scellerate del suo Governo si sono suicidati. Dopo di che, visto che gli piace questa espressione, salga in macchina e torni a casa”.

domenica 3 febbraio 2013

Elezioni/ Salvini: Sull`Imu Berlusconi sfonda una porta aperta "La tassa sulla prima casa è una rapina"


Roma, 3 feb. (TMNews) - "Che l`Imu sia incostituzionale come Lega lo sosteniamo da tempo. Su questo sfonda una porta aperta". Lo ha detto Matteo Salvini (Lega) a Tgcom24, commentando la proposta di Silvio Berlusconi sulla restituzione dell'Imu.

"Sulla diminuzione di alcune tasse, almeno le regioni del nord - ha osservato - se lo possono permettere. Stiamo facendo dei ricorsi e non escludo che qualcuno sai accolto. A prescindere dall`esito elettorale non escludo che più di un giudice ci dia ragione. Quindi non vedo dove sia la fantasia nell`ipotesi di restituzione dell`Imu".

Per Salvini "la tassa sulla prima casa è una rapina. Le proposte di Berlusconi sono realizzabili e concrete ma la Lega ha fatto la sua scelta: candida il suo capo in Lombardia, perché ha capito che bisogna concentrare le energie sul territorio".

LOMBARDIA: MARONI, SE VINCO LASCIO SEGRETERIA LEGA A GIOVANE

(ANSA) - ROMA, 3 FEB - 'L'impegno che ho preso con gli elettori e' che se vinco in Lombardia la Lega avra' un nuovo segretario'. Lo dice Roberto Maroni a L'intervista di Maria Latella, su skytg24. 'Il lavoro di governatore e' a tempo pieno, non puo' essere fatto da un segretario di partito ma da un governatore di tutti i lombardi. la Lega avra' un nuovo segretario, un giovane: ne abbiamo tanti'. (ANSA).

Le macroregioni nuove opportunità per le imprese

di Aldo Bonomi Tempo di elezioni. I territori diventano piazza per il consenso più che spazio del racconto. Le Regioni sono importanti non tanto per i processi reali che le attraversano ma per i calcoli del "maledetto-benedetto" premio per il Senato. Nel rumore di fondo fa capolino la proposta leghista della macroregione. Valutata come l'ennesima boutade dei "barbari sognanti" a supporto del piatto forte del 75% delle tasse che devono restare in Lombardia. Infatti si discute aspramente del dito dell'imposizione fiscale dimenticandoci della luna. Che è ben delineata nel libro "Il grande nord" del candidato studioso Bruno Galli. Si parte dalla carta di Chivasso, dall'analisi della crisi dello stato nazione di Gianfranco Miglio e passando per le macroregioni italiane della Fondazione Agnelli si arriva alla macroregione europea. Si disegna un cerchio attorno alla Svizzera che partendo dallo spazio alpino e andando giù verso le pianure va dalla Lombardia verso la Slovenia l'Austria la Baviera e l'Alsazia per tornare verso il Rodano-Alpi e il Limonte (Liguria-Piemonte). Appare uno spazio di posizione la cui rappresentazione è ben lontana e altro dall'antieuropeismo d'accatto alla Borghezio. 
Quando le dinamiche territoriali vengono quotate nei flussi della politica, quando si fanno slogan per il consenso, è buona cosa non sottovalutarli ma sottoporli alla critica verificando il sentire, e la vibratilità del margine e dei microcosmi territoriali. Poschiavo, borgo di confine del Canton Grigioni con l'alta Lombardia. Ci passa il rosso trenino del Bernina che porta a vedere il parco a tema di St Moritz e a Davos. Su iniziativa svizzera è stata aperta un'università del legno che specializza nella filiera che va dal bosco al design. L'iniziativa del cantone svizzero è riconosciuta anche dalla regione Lombardia e sostenuta da un importante contributo tecnologico e finanziario dalla nostra impresa leader nelle macchine per il legno, la Scm di Rimini. Sul confine si dice che forse potevamo essere noi gli ideatori dell'iniziativa. Conta nulla in tempi di Erasmus.
Ai giovani valtellinesi che vorranno basterà attraversare il confine avendo chiaro che green economy significa anche rivitalizzazione e manutenzione dei boschi. Se dall'università transfrontaliera di Poschiavo si passa alle dinamiche delle imprese alla ricerca delle opportunità di tassazione, servizi e costo del lavoro la musica cambia. Si conferma la tesi dello storico Hosbaum che le differenze sono più al centro delle nazioni che sulla frontiera. Come documenta l'inchiesta di Laura Cavestri (si veda Il Sole 24 Ore del 30 gennaio). È un dettagliato elenco di agenzie di attrazione di imprese e investimenti sulla frontiera: Copernico per il Ticino, Aba-invest in Austria, Erai del Rodano-Alpi sino alla Slovenia. 
Documentano l'esodo oltre frontiera delle nostre imprese alla ricerca della tassazione del 20% in Ticino, delle autorizzazioni in sette giorni per nuovi impianti in parchi industriali in Austria, del credito di imposta che detassa sino al 50% gli investimenti in ricerca e sviluppo del Rodano-Alpi sino al costo del lavoro in Slovenia -15% con detrazioni fiscali per le imprese fino al 40%. Piccolo elenco che sembra l'eden sul confine. Basta aver percorso i territori da Torino a Pordenone e oltre, passando per la Lombardia, per capire che lo spazio di posizione e di rappresentazione degli imprenditori piccoli e medi fa apparire Lubiana, Vienna, Monaco, Lione e Strasburgo. Quelli che hanno un po' di reti lunghe guardano a questo spazio europeo come uno spazio da percorrere prima di guardare alla Cina e al Brasile. Sono le avanguardie agenti di un confronto vero di un'Europa manifatturiera in metamorfosi dentro la crisi. Al di là dello spread il confronto tra politiche industriali è all'ordine del giorno. 
Senza queste avanguardie l'Italia rischia di non essere più il secondo paese manifatturiero d'Europa ma, confrontandosi con i tedeschi, si dice chiaramente che se noi non ce la faremo loro non potranno più essere tranquillamente i primi. Sui confini ci si interroga, come ha ricordato Romano Prodi, sull'uscita dalla crisi che non può essere solo finanziaria ma presuppone un ridisegno del modello industriale europeo: riprogettare un'Europa delle imprese e del lavoro. Questi processi reali, queste fibrillazioni territoriali e transfrontaliere di tutto hanno bisogno tranne che di ritrovarsi a breve raccontati solo in una logica di macroregione europea che sta a nord e il resto d'Italia che sta a sud. Sarà bene ricordare che la Commissione Europea negli anni '90 lanciando i progetti per le euroregioni delineò non solo lo spazio alpino ma, solo per citarne una, la macroregione danubiana che guardava a sud verso la Turchia o lo spazio geoeconomico euromediterraneo. 
Farne una rappresentazione politica istituzionale di secessione dolce in nome dell'Europa guardando solo alle posizioni localistiche del partito di Haider in Carinzia, alla Lega Ticinese e alla Lega Nord mi pare una forzatura che tiene conto solo di ciò che avviene sulla frontiera e trascura lo spazio da costruire delle politiche industriali europee. Molto dipenderà da quanto si saprà rilanciare l'Europa come progetto politico. Sarà importante e auspicabile mettere questi temi nell'agenda politica del dopo elezioni. I rettori del politecnico di Milano e Torino e i rettori delle università milanesi hanno recentemente disegnato un ruolo trainante per Milano come città globale del sistema paese in uno spazio euromediterraneo. 
 Aldo Bonomi - Il Sole 24 Ore - leggi su http://24o.it/ug8Wc

Regionali, Maroni presenta i candidati della Lega Nord


Milano, 3 febbraio 2013 - Se Roberto Maroni diventerà presidente della Regione Lombardia, il Nord sarà in grado di condizionare il governo nazionale. A dirlo è lo stesso Maroni (candidato di Pdl e Lega Nord alla presidenza della Regione Lombardia) arrivando al teatro Nuovo di Milano in occasione della presentazione dei candidati del Carroccio al Pirellone.
A livello nazionale, sottolinea l'ex ministro, "probabilmente ci sarà un governo molto debole, ma ci sara' un Nord molto forte: Con me presidente della Regione Lombardia e gli altri governatori il Nord condizionera' l'azione del governo. Questo e' il mio progetto". Maroni aggiunge: "Dobbiamo vincere qua per creare il grande Nord e mi preoccupa poco quello che succedera' a Roma".

"MONTI STA IMBROGLIANDO I CITTADINI" - ''Monti adesso sta imbrogliando, sta dicendo che fara' l'esatto contrario di quello che ha fatto al governo''. Il segretario della Lega Roberto Maroni ha dato questo giudizio sulla campagna elettorale del premier Mario Monti, al suo arrivo alla convention.

"AMBROSOLI E' DEBOLE" -  ''Un candidato che si rivolge ai suoi avversari e' segno di estrema debolezza''. Così Roberto Maroni, segretario della Lega e candidato governatore della Lombardia, ètornato a parlare delle dichiarazioni del suo avversario di centrosinistra, Umberto Ambrosoli, che ha ipotizzato un voto disgiunto degli elettori montiani a suo favore.

"MISTERI VANNO SVELATI" - ''Ho criticato il presidente della Repubblica perche' incredibile che si possa dire che serve il silenzio sulla vicenda Mps perche' cosi' si salvaguarda l'interesse nazionale. L'interesse nazionale e' quello di svelare i misteri''. Lo ha detto  Roberto Maroni sempre in ocacsione della presentazione dei candidati alle Regionali.

"GRILLINI TRAVOLTI DALL'ANTIPOLITICA IN PARLAMENTO" - "Dopo che i grillini entreranno in Parlamento saranno travolti dalla loro carica di antipolitica". Si tratta del epnsiero del segretario federale della Lega nord, Roberto Maroni. Parlando delle differenze tra la Lega e il Movimento a 5 stelle,Maroni ha spiegato che "noi avevamo e abbiamo un grande progetto, che è la trasformazione dell'Italia in uno Stato federale con il nord protagonista, mentre Grillo è mosso dall'antipolitica. Se, però, poi entri in politica, ne resti travolto".  "Certamente - ha aggiunto Maroni - una parte di leghisti voterà Grillo, perché è insoddisfatta o delusa dalle cose che abbiamo fatto. Per questo mi candido in Lombardia, per dire loro che c'è una prospettiva nuova. Io credo che riusciremo a recuperarli".

"BENE BALOTELLI" -  Maroni ha commentato l'acquisto di balotelli al Milan: "Balotelli spero segni nel derby del 24 Febbraio. Il Milan è una società seria che riesce anche a tenere a freno i puledri, i cavali di razza, e sono convinto che Balotelli metterà la testa a posto e ci aiuterà a vincere lo scudetto. Peccato non possa giocare in Champons". E ancora: "Troppi 20 milioni? Nel calcio ci sono cifre fuori dalla realtà, da ministro del Welfare avevo fatto una battaglia per costringere le società a pagare i contributi previdenziali e ci sono riuscito. Poi da privato cittadino uno può fare quello che vuole".

"7 APRILE FESTEGGIAMO A PONTIDA" - ''Faremo una grande festa per la vittoria elettorale domenica 7 aprile a Pontida. La Lega festeggera' sul prato la realizzazione del grande sogno di Miglio'': lo ha annunciato Roberto Maroni.

PROTESTA DEI GIOVANI DEL PD - Un gruppetto di giovani del Pd hanno dato vita a un presidio di protesta davanti al Teatro Nuovo di Milano, dove era in corso la presentazione dei candidati leghista alla Regione Lombardia, per distribuire bicchieri di latte ai passanti e ricordare provocatoriamente la vicenda delle multe per le 'quote'. Il gruppetto, con bandiere e cartelli che mettono in vendita il latte ''75 euro al bicchiere'' facendo il verso al programma del Carroccio, e' arrivato quasi in contemporanea a Roberto Maroni, segretario della Lega e candidato presidente della Lombardia. Ma fra leghisti e Democratici non c'e' stato incontro.

Maroni, Monti sta imbrogliando Dice che fara' l'esatto contrario di quanto ha fatto al governo


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Maroni, Monti sta imbrogliando
(ANSA) - ROMA, 3 FEB - ''Monti adesso sta imbrogliando, sta dicendo che fara' l'esatto contrario di quello che ha fatto al governo''. Lo ha detto il segretario della Lega Roberto Maroni ha dato a proposito della campagna elettorale del premier Mario Monti, rispondendo ai giornalisti al suo arrivo alla convention per la presentazione dei candidati del Carroccio alla regionali al Teatro Nuovo di Milano.

LOMBARDIA: SALVINI, AMBROSOLI PRENDE IN GIRO SUOI ELETTORI


(AGI) - Roma, 2 feb. - "Ambrosoli benedice l'inciucio Bersani-Monti? Hanno una paura matta di perdere e prendono in giro i loro elettori". Lo afferma il segretario nazionale della Lega Nord-Lega Lombarda, Matteo Salvini in relazione alle affermazioni di Umberto Ambrosoli che oggi si e' detto favorevole ad un accordo Bersani-Monti.
"Chi votera' Lega Nord sappia che cancelleremo tutti i massacri contro i pensionati e lavoratori approvati dal governo Monti. Domani mattina a Milano, dove si terra' l'apertura ufficiale della campagna elettorale del Carroccio per la Regione Lombardia conclude Salvini - parte la riscossa della Lombardia che produce: ne' con Monti, ne' con Pisapia". (AGI)

sabato 2 febbraio 2013

MPS: MARONI "STIMO NAPOLITANO MA HA SBAGLIATO, NESSUNO INTOCCABILE"


ROMA (ITALPRESS) - "La reazione scomposta di queste ore, mi fa pensare che qualcuno abbia qualcosa da nascondere". Cosi' il segretario federale della Lega Nord, Roberto Maroni, intervistato a Tgcom24, dopo le critiche ricevute, soprattutto dal Pd, dopo le sue dichiarazioni di oggi sulla vicenda Mps e il ruolo del capo dello Stato ("Non voglio pensare questo, ma la brutta impressione e' che sia sceso in campo per coprire lo scandalo Mps e attenuare i riflessi negativi che sta avendo sulle sorti elettorali del Pd, ndr.) "Ho detto questa cosa perche' sorpreso negativamente dall'uscita di Napolitano, sempre misurato. In tuti questi anni - ha aggiunto - abbiamo assistito sulla stampa su cose coperte da segreti e Napolitano non ha mai detto nulla. Mi sembra incredibile che non si possa criticare, nessuno in democrazia e' intoccabile.
Ho criticato un atteggiamento del presidente della Repubblica perche' considero che sia sbagliato. Vorrei che su Mps ci sia la maggiore chiarezza possibile, che la stampa possa aprire tutti i cassetti senza guardare in faccia nessuno, soprattutto se la gestione e' stata fatta da un partito in questi anni come il Pd".