mercoledì 29 maggio 2013

RIFORME: CALDEROLI, DA LEGA DUE 'EMENDAMENTI' A MOZIONE

(ANSA) - ROMA, 29 MAG - ''Come votero' lo decidero' piu' tardi. Intanto ho presentato due 'emendamenti''' al testo della mozione di maggioranza. Lo dice il senatore della Lega Nord e vicepresidente del Senato Roberto Calderoli. ''Considerata la materia penso che sia piu' corretto parlare di Convenzione piuttosto che di Comitato'' dice Calderoli che per quanto riguarda invece la seconda richiesta di modifica della mozione punta a ridare centralita' al Parlamento.

Riforme: Lega, 18 mesi e Convenzione abbia potere redigente

Riforme Lega  18 mesi e Convenzione abbia potere redigente

(AGI) - Roma, 28 mag. - Diciotto mesi di tempo e nessuna marcia indietro sulla Convenzione per le riforme che deve essere composta anche da esterni ed avere poteri redigenti. E' questa la posizione della Lega che Roberto Calderoli e Massimo Bitonci insieme al capogruppo alla Camera, Giancarlo Giorgetti, intendono portare avanti sul fronte delle modifiche costituzionali.


  Per questo il Carroccio, che insiste sulla parte, per cosi' dire, 'leghista' del discorso di insediamento del premier Enrico Letta, presentera' una propria mozione. Lo spiega il presidente dei senatori, Massimo Bitonci: "Noi restiamo sulla nostra posizione. Ci siamo astenuti sulla fiducia a Letta proprio perche' nel suo intervento si tracciava la nascita della convenzione per le riforme e il superamento del bicameralismo paritario che ci hanno portato ad un'apertura di credito. Se si vogliono fare partire le riforme lo si faccia su un testo che condividiamo e con il modus operandi che era stato annunciato".
  Quanto alla riforma del sistema di voto, per la Lega prima bisogna pensare alla forma di governo che si vuole per il Paese.

martedì 28 maggio 2013

LOMBARDIA: nuova stagione senza più vitalizi e indennità di fine mandato

Con la variazione al bilancio all’ordine del giorno della seduta di martedì il Consiglio regionale adempie a un obbligo di legge e chiude i conti col passato, apprestandosi ad affrontare una stagione nuova, senza vitalizi e senza indennità di fine mandato.
I 15 milioni previsti dalla delibera proposta dall’Ufficio di Presidenza all’Aula, costituiscono un atto dovuto e serviranno per permettere agli ex Consiglieri che ne faranno richiesta di riavere i contributi, da loro stessi accantonati nel corso degli anni, ai fini dell’assegno vitalizio. Si tratta di una somma di natura previsionale, basata sulla stima delle risorse che potrebbero essere necessarie qualora tutti i Consiglieri che ne hanno diritto optassero per la restituzione. Nei 15 milioni sono inoltre comprese anche le indennità di fine mandato riferite alla scorsa legislatura, oltre ad adempimenti di carattere fiscale (Irap).
La variazione al bilancio accantona una somma ricavandola da altri capitoli di spesa del Consiglio.Non esiste nessuna aumento dei costi del Consiglio. Siamo di fronte a un fatto tecnico ed è necessario precisare che è una manovra di bilancio effettuata all’inizio di un cambio di legislatura avvenuto anzitempo e dove notevole è stato il ricambio nella compagine dei Consiglieri (solo 14 su 80 sono stati confermati).
Come è noto gli istituti dell’indennità di fine mandato e del vitalizio sono già stati aboliti dalla legge regionale. Una decisione che il Consiglio regionale confermerà anche con la nuova legge sui costi della politica, in procinto di essere discussa e approvata.


http://www.affaritaliani.it/milano/bilancio-consiglio-270513.html

lunedì 27 maggio 2013

FISCO: MARONI, COTA E ZAIA A LETTA, RIVEDERE SISTEMA PER REGIONI SUPERANDO EQUITALIA = TRATTENERE 75% GETTITO TRIBUTARIO COMPLESSIVO NEL TERRITORIO


Roma, 27 mag. (Adnkronos) - Rivedere la fiscalita' delle Regioni "sia nei suoi profili organizzativi che nei suoi contenuti, anche con l'obiettivo di superare l'attuale sistema di riscossione fondato sulle competenze di Equitalia". E' quanto chiedono i governatori di Lombardia, Piemonte e Veneto, Maroni,Cota e Zaia, in una lettera consegnata questa mattina al presidente del Consiglio Enrico Letta e al vice premier Angelino Alfano, durante la riunione tra governo e Regioni. I tre governatori chiedono inoltre l'istituzione di un tavolo tra governo e Regioni per rivedere i meccanismi della fiscalita' regionale e delle Autonomie.

"Anche il presidente Giorgio Squinzi, durante l'annuale assemblea di Confindustria tenutasi pochi giorni fa -sottolineano i tre governatori- ha lanciato a nome di tutto il sistema produttivo, un disperato appello (che condividiamo) per chiedere al governo di intervenire per dare sollievo al Nord produttivo: ha evidenziato come il Nord sia sull'orlo del baratro economico ed ha chiesto che venga affrontata con decisione la questione settentrionale".

"Riteniamo sia giunto il tempo di definire un nuovo sistema fiscale che garantisca a ciascuna Regione la possibilita' di trattenere almeno il 75% del gettito tributario complessivo prodotto nel singolo territorio regionale: questo servira' a realizzare un sistema di maggiore equita' fiscale (soprattutto nei confronti delle Regioni del Nord) e, conseguentemente, realizzare una maggiore responsabilizzazione delle Regioni e delle Autonomie. Il risultato a cui puntiamo e' quello di spendere meno soldi pubblici per spenderli meglio. Siamo certi che vorrete condividere la necessita' e l'urgenza della nostra richiesta e per questo rimaniamo in attesa di una cortese e sollecita risposta", concludono Maroni, Cota e Zaia.

martedì 14 maggio 2013

Lombardia: Maroni, a breve approvazione progetto per lungolago Como


(ASCA) - Milano, 14 mag - Il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, ha incontrato oggi il sindaco di Como, per fare il punto sul cantiere delle paratie e definire un percorso per arrivare alla riapertura del lungolago. Il Comune di Como si e' impegnato a consegnare a Regione Lombardia, entro la fine di maggio, lo studio di fattibilita' con la descrizione delle modalita' di intervento.

''Non appena riceveremo il progetto - ha detto Maroni - e i tecnici regionali provvederanno a istruire la pratica, procederemo all'approvazione entro due settimane.

Successivamente sara' possibile firmare la Convenzione, che impegna entrambe le parti per arrivare all'obiettivo comune del completamento dell'opera''.

Il governatore ha inoltre annunciato che Regione Lombardia provvedera' a reperire le risorse aggiuntive necessarie al completamento dei lavori. E un anticipo di 3 milioni di euro sara' messo a disposizione del Comune una volta approvato lo studio di fattibilita' del progetto.

lunedì 13 maggio 2013

IMMIGRATI: MARONI, LO IUS SOLI NON PASSERA' MAI = KYENGE NON C'ENTRA MA ORA GLI SBARCHI SONO RIPRESI


Roma, 13 mag. (Adnkronos) - 'Lo ius soli non passera' mai.
Anche perche' in Parlamento non c'e' una maggioranza su questa proposta: il governo potrebbe saltare'. Lo dice il governatore della Lombardia, Roberto Maroni, in un'intervista a 'Repubblica', sottolineando che 'l'immigrazione e' un tema che chi ha responsabilita' di governo dovrebbe maneggiare con cura', perche' 'quando si fanno certe affermazioni e' inevitabile che ci siano conseguenze'.

'Io non faccio alcun collegamento tra le proposte della ministra Kyenge e l'incredibile episodio di Milano: quell'immigrato e' un pazzo', chiarisce il leader della Lega riferendosi ad Adam Kabobo, il ghanese irregolare che ha aggredito sei persone al quartiere Niguarda, colpendone cinque a colpi di spranga e piccone. Ma 'quando si mandano messaggi cosi' forti e' inevitabile che qualcosa succeda'.
Dopo le parole del ministro dell'Integrazione sull'abolizione del reato di clandestinita' e sullo ius soli, 'le organizzazioni che prosperano sul traffico degli immigrati hanno capito che potevano riprendere le loro attivita' criminali'.

'Sara' un caso -fa notare l'ex ministro dell'Interno- ma sono ripresi gli sbarchi a Lampedusa. Arrivano dalla Tunisia con i gommoni: se vengono da li' sono clandestini, non profughi come potrebbero essere i libici'.

martedì 7 maggio 2013

UE: BORGHEZIO (LNP), RICICLAGGIO NEI PARADISI FISCALI INTERNI

(AGENPARL) - Bruxelles, 07 mag - "Con l'approvazione della relazione di medio termine (rel. Iacolino) votata oggi dalla Crim sono state accolte alcune mie indicazioni relative al riciclaggio, là dove, in tema di paradisi fiscali, si legge che gli stessi sono 'talvolta utilizzati dalla criminalità organizzata per l'emissione di obbligazioni da parte di società o banche la cui titolarità è difficile da accertare'. Questa fattispecie, molto pericolosa, è molto più diffusa di quanto sia emerso pubblicamente e chiama in causa la realtà, a dir poco opaca, di piazze finanziarie interne all'UE, a cominciare dal Granducato di Lussemburgo, che tuttora ospita la sede legale di migliaia di società private e di banche. Non è un mistero per gli adetti ai lavori che, oggi, una cospicua attività di riciclaggio avvenga proprio attraverso le emissioni di bonds emessi da società private ed intermediate da banche aventi sedi nei paradisi fiscali". Lo fa sapere in una nota l'On. Borghezio, deputato della Lega Nord al Parlamento europeo.

DEF: EMENDAMENTO CALDEROLI SU IMU DIVENTA ODG CON OK GOVERNO


(ANSA) - ROMA, 7 MAG - L'emendamento al Def presentato dal senatore Roberto Calderoli sulla sospensione della rata di Giugno dell'Imu e la restituzione della stessa Imu versata per il 2012 e' stato accettato dal Governo e trasformato in 'ordine del giorno'. E' quanto ha detto la relatrice Rita Ghedini.
''Sono soddisfatto e felice che un argomento cosi' delicato sia stato oggetto delle nostre valutazioni'', ha commentato Calderoli. (ANSA).

Lombardia: Fava, agricoltura chiede semplificazione


(ASCA) - Milano, 6 mag - Una legge per la semplificazione in ambito agricolo, che sgravi le imprese dal fardello burocratico imposto dall'esecuzione di procedimenti troppo spesso farraginosi. E' quanto ha indicato oggi come soluzione l'assessore regionale all'Agricoltura della Lombardia, Gianni Fava, partecipando alla Giunta regionale della Confederazione italiana agricoltori.

''In tema di sburocratizzazione - ha detto l'assessore regionale - la nostra Direzione generale sta eseguendo in questi giorni una ricognizione, che riguarda anche gli altri Assessorati, su tutta quella burocrazia 'importata', non necessariamente correlata alle misure comunitarie. In pratica, stiamo cercando di capire quanto in questi anni e' stato aggiunto anche da noi e non era strettamente necessario per gli adempimenti previsti da una gia' troppo macchinosa burocrazia europea''.

lunedì 6 maggio 2013

Lega Nord: Salvini, domani in Lombardia presidi contro Equitalia


(ASCA) - Milano, 6 mag - Mobilitazione della Lega Nord in chiave anti-Equitalia. Per domani il Carroccio ha infatti organizzato una serie di presidi davanti alle sedi di Equitalia della Lombardia. Lo slogan della manifestazione sara' ''fuori Equitalia dalla Lombardia'' e, come spiega Matteo Salvini, segretario della Lega Lombarda, sara' l'occasione per ''protestare pacificamente contro la morsa tributaria dello Stato centrale che, mai come oggi, rischia di schiacciare definitivamente famiglie e imprese del Nord''.

Il problema, continua Salvini, e' che ''la pressione fiscale di questo Paese infatti e' ormai prossima al 60% e la contropartita in servizi non e' certamente adeguata ai sacrifici richiesti ai nostri cittadini''. Non solo. Per il segretario della Lega Lombarda, ''oltre al danno c'e' la beffa'', perche' ''se da una parte la Pa salda i propri debiti nei confronti delle aziende con ritardi siderali, dall'altra vengono applicati metodi che rasentano lo strozzinaggio per riscuotere le tasse. Come sempre in questo Paese vale la regola di un peso e due misure''.

Salvini non manca di ricordare che ''il Governatore della Lombardia, Roberto Maroni, si e' gia' messo all'opera per arrivare, entro un anno, alla creazione di un'agenzia di riscossione dei tributi che agisca su base regionale, uno strumento in grado di conoscere la realta' in cui si trovera' a operare, capace di venire incontro alle esigenze dei lombardi e che consentira' finalmente di liberarsi di Equitalia''.

EXPO 2015: MARONI, OGGI SI VOLTA PAGINA

6 mag. (Adnkronos) - "Oggi senza enfasi si puo' dire che si volta pagina". Lo ha detto RobertoMaroni, presidente della Regione Lombardia, nel corso dell'incontro con il presidente del Consiglio EnricoLetta e i vertici di Expo oggi a Milano. "Tutte le istituzioni - ha proseguito - sono oggi impegnate in uno sforzo comune. Possiamo dire che siamo tutti ottimisti". Maroni condivide quanto detto da Letta in merito al desiderio di far si' che Milano "diventi capitale d'Europa. Ma oggi - ha aggiunto - risolta la questione delle infrastrutture, dobbiamo cominciare a parlare di contenuti".Per questo, dunque, la presenza del ministro per le Politiche agricole Nunzia De Girolamo "e' importante. Su questo - ha concluso - dobbiamo investire".

domenica 5 maggio 2013

La sorella di Kyenge: “Gli immigrati che non rispettano le regole devono andare via”


La sorella di Kyenge: “Gli immigrati che non rispettano le regole devono andare via”

Cécile Kyenge – La sorella del nuovo ministro dell’integrazione italiano: “Chiedere il rispetto delle regole non è razzismo, ci sono tanti immigrati come me che hanno sempre fatto il massimo per integrarsi e hanno sempre seguito la legge”
Cécile Kyenge, il nuovo ministro dell’integrazione italiano, vuole spalancare le frontiere, abolire il reato di clandestinità e tenere in Italia tutti gli immigrati, nonostante i loro precedenti penali. E gli esponenti della Lega Nord che hanno osato mettere in dubbio questa nomina sono stati immediatamente tacciati di razzismo e xenofobia.
Eppure… proprio la sorella di Cécile Kyenge, Kapya, ha chiesto e ottenuto aiuto dalla Lega Nord per sbrogliare una situazione complicata, per la quale non poteva vivere a casa sua.
A Kapya, da tutti chiamata Dora, era stata infatti assegnata una casa popolare nella periferia di Pesaro, dove lavora all’IperCoop e in una sartoria. Dora però non poteva entrare nella casa a lei assegnata perché occupata da alcuni immigrati marocchini illegali che erano entrati abusivamente nell’abitazione e non ne volevano sapere di levare le tende.
La sorella del ministro ha provato a chiedere aiuto, ma i burocrati italiani non sono riusciti a sbrogliare la matassa. Ecco allora che si rivolge al segretario provinciale della Lega Nord, il quale (incredibile ma vero, almeno per i moralizzatori…) le dà ascolto e riesce a coinvolgere i canali giusti per far sgombrare la casa e permettere a Dora di vivere nella casa a lei destinata.
Per il sentito ringraziamento di Kapya “Dora” Kyenge, che racconta: “Quando ho chiamato la Lega Nord per chiedere aiuto pensavo che mi avrebbero chiuso il telefono in faccia, partivo con il pregiudizio che i leghisti ce l’avessero con tutti gli extracomunitari. Invece mi sono dovuta ricredere: quello che abbiamo ottenuto va a favore di tutti coloro che in futuro avrebbero potuto trovarsi nella mia situazione se noi non avessimo vinto questa “battaglia” per la legalità”.
E, alla faccia di tutti quelli che si ostinano a dire che la Lega Nord critica il ministro Kyenge solo per il colore della pelle: “Chiedere il rispetto delle regole non è razzismo, ci sono tanti immigrati come me che hanno sempre fatto il massimo per integrarsi e hanno sempre seguito la legge”.

venerdì 3 maggio 2013

Lombardia: Lega Nord chiama sindaci a confronto


(ASCA) - Milano, 2 apr - La Lega Nord organizza per sabato prossimo a Milano il convegno 'Comuni Lombardi a confronto: criticita' e prospettive per la nostra gente' che vedra' la partecipazione dei sindaci e vicesindaci della Lega Nord in Lombardia.

''La Lega Nord e' al lavoro per migliorare la qualita' della vita dei lombardi - spiega Matteo Salvini, segretario della Lega Lombarda - ed e' per questo che abbiamo deciso di organizzare un convegno dal titolo 'Comuni Lombardi a confronto: criticita' e prospettive per la nostra gente', al quale parteciperanno sindaci, vicesindaci e presidenti di provincia del nostro Movimento. Si parte dalla consapevolezza che gli amministratori locali rappresentano, nel concreto, le figure istituzionali piu' vicine ai cittadini e sono quindi coloro che hanno le possibilita' maggiori di toccare direttamente con mano i problemi reali della gente. Questo incontro vuole essere un utile appuntamento per confrontarsi e arrivare ad avere una visione d'insieme piu' completa sulle difficolta' e sulle proposte per il futuro, in un contesto economico e sociale che sappiamo essere non facile''. Piu' in generale infatti appare chiaro come, in questo momento di crisi profonda, sia necessario dare respiro ai Comuni per consentire loro di continuare a offrire i servizi essenziali.

Come Lega Nord abbiamo la certezza di come non sia possibile proseguire con la medesima politica, centralista e vessatoria nei confronti degli Enti locali, portata avanti dal passato Governo. L'auspicio quindi - conclude il Segretario Nazionale della Lega Lombarda - e' che il nuovo Esecutivo possa correggere i tanti (e troppi) errori causati nell'ultimo anno dai tecnici''.

IMU: MARONI "FAVOREVOLE A CANCELLAZIONE, MA TROVARE RISORSE PER COMUNI"

MILANO (ITALPRESS) - "Sull'Imu c'e' molta confusione, questo Governo delle larghe intese, e' iniziato come Governo delle larghe confusioni". Cosi' il leader del Carroccio e Governatore lombardo Roberto Maroni, a margine dell'intitolazione a Enzo Jannacci del Belvedere di palazzo Pirelli, oggi a Milano. "E' chiaro che l'IMU deve essere cancellata e non solo sulla prima casa - ha proseguito Maroni - ma non devono essere penalizzati i Comuni e gli Enti locali". "Sono d'accordo con Berlusconi - ha precisato - che il compito del Governo non e' solo cancellare l'Imu, ma anche trovare le risorse per compensare i Comuni". A proposito poi delle preoccupazioni espresse da Attilio Fontana, Maroni ha spiegato, "le preoccupazione del Sindaco di Varese sono quelle che ho anche io come Presidente di Regione". "Se cancellassimo l'Imu e insieme il trasferimento ai Comuni - ha concluso il segretario federale della Lega - non sarebbe una buona cosa".

IMMIGRATI: BOLDRINI, SERVE LEGGE SULLA CITTADINANZA

(AGI) - Roma, 3 mag. - "Oggi una nuova realta' si impone. Gli amici dei nostri figli sono nati in Italia da genitori non italiani, studiano nelle nostre scuole, parlano la nostra lingua. E le politiche migratorie devono includere. E allora mi unisco all'appello del capo dello Stato: all'Italia serve una legge sulla cittadinanza". Lo dice Laura Boldrini in un'intervista ad Avvenire chiedendo al Parlamento di "cominciare a lavorare subito per arrivare in tempi brevi a proposte vere". La Boldrini critica la Lega per le critiche al ministro nero Cecile Kyenge: "E' inaccettabile il livello basso degli attacchi che ha dovuto subire perche' di pelle scura. Un Paese civile non puo' stare in silenzio. Il futuro? Sara' diverso. L'Italia e' indietro, ma sapra' correre. Negli Stati Uniti c'e' un presidente il cui padre veniva da un villaggio del Kenia. Anche da noi - prima o poi - potra' esserci. Anzi, e' inevitabile che ci si arrivi, questo e' il tempo che viviamo e negarlo e' fuori dalla storia