mercoledì 13 aprile 2011

GRIMOLDI: LIBRI DI TESTO, LA VERGOGNA E' CHE HANNO OSCURATO IL NORD

"Il problema dei libri di testo, sopratutto quelli di storia, non è tanto la faziosità. Poco importa se qualcuno scrive che Togliatti fu un ottimo statista: i più superficiali sanno che fu un traditore del nostro Paese, chi ama gli approfondimenti ha potuto leggere anche i suoi testi e sa benissimo cos'ha combinato. E lo stesso possiamo dire di Cavour, Garibaldi, Mazzini. Ma il vero dramma delle nostre scuole non è tanto o solo la faziosità, quanto l'oscuramento del Nord. Se c'è una colpa in chi ha scritto i libri di storia, è quella di aver soffocato, nascosto, tradito la storia delle nostre Regioni, degli eventi fondanti, dei nostri padri. Il motivo è ovvio: far risaltare il centralismo romano. In questo comunismo e fascismo sono andati a braccetto. Anzichè parlare di Togliatti o Cavour, il Parlamento si muova per integrare i libri di scuola, non per riscriverli".

Così Paolo Grimoldi, deputato della Lega Nord e coordinatore federale del Movimento giovani padani in relazione alla richiesta di una Commissione di inchiesta sui libri di scuola.

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