sabato 30 aprile 2011

MILANO: La Lega Nord cala il poker: "Vogliamo quattro assessori"

Toto-Giunta, Iezzi svela le carte del Carroccio. Il Pdl punta sugli altri otto posti. Resta il nodo vicesindaco

Umberto Bossi, 69 anni (Filippo Venezia/Ansa)
Umberto Bossi, 69 anni (Filippo Venezia/Ansa)

Milano, 30 aprile 2011 - La Lega Nord cala il poker sul tavolo del toto-Giunta. «Vogliamo quattro assessorati», annuncia a chiare lettere il segretario provinciale dei lumbard Igor Iezzi. Quattro su dodici assessori, un terzo della prossima Giunta Moratti. Elettori delle Comunali permettendo, naturalmente. Il ragionamento di Iezzi è semplice: «Nelle trattative con il Popolo della Libertà abbiamo ottenuto tre candidati presidenti nei nove Consigli di Zona». Tre su nove. Un terzo. «Puntiamo allo stesso rapporto di forza in Giunta». Quattro assessori targati Carroccio. Iezzi non fa nomi. Ma in pole position per l’ingresso nell’esecutivo di Palazzo Marino ci sono il capogruppo in Comune Matteo Salvini, l’assessore Alessandro Morelli, lo stesso Iezzi e il presidente della Zona 2, ora candidato alle Comunali, Luca Lepore. Le alternative sono Piermario Sarina e Marco Giachetti.

I lumbard, nel poker di assessori, puntano a conquistare la poltrona di vicesindaco. È questo il nodo politico più importante del toto-Giunta in versione centrodestra. Sì, perché il Pdl, in particolare la componente degli ex An capeggiata dal ministro Ignazio La Russa, scommette sulla riconferma di Riccardo De Corato come numero due di Palazzo Marino. La battaglia tra Pdl e Lega entrerà nel vivo dopo il 16 maggio o dopo il ballottaggio del 29 e 30 maggio, in caso di vittoria di Letizia Moratti. Intanto, nelle file pidielline, già si pensa agli altri otto posti (o nove, se le richieste della Lega saranno ridimensionate) a disposizione in Giunta. Non sarà facile accontentare tutte le correnti del Pdl, soprattutto dopo il taglio da 16 a 12 assessori previsto a partire dal prossimo mandato. Per far quadrare gli equilibri molto dipenderà dal modo in cui saranno accorpate le deleghe.

I ciellini mirano a riportare in Giunta due assessori uscenti: Carlo Masseroli (Sviluppo del territorio), candidato alle Comunali, e Giacomo Beretta (Bilancio), che invece non corre alle elezioni. L’area capeggiata dal coordinatore lombardo pidiellino Mario Mantovani vuole far tornare in Giunta, dopo il «salto» del mandato in corso, Giulio Gallera, attuale capogruppo pidiellino a Palazzo Marino e numero tre nella lista per le Comunali. Ha delle carte da giocare anche un altro «mantovaniano», Fabrizio De Pasquale. Per lui, nel caso non entrasse in Giunta, sembra già prenotato il posto da capogruppo del Pdl in Consiglio comunale. Gli ex An, oltre a De Corato, tenteranno di strappare un altro assessore. Il nome? Fino a pochi giorni fa il favorito sembrava il consigliere Marco Osnato, fedelissimo di Ignazio La Russa, ma l’inchiesta sugli appalti Aler che vede Osnato indagato potrebbe mutare lo scenario. Le alternative? L’assessore uscente Maurizio Cadeo (la sua nomina come vicepresidente di Amsa è stata stoppata da un parere legale, così come quella da presidente di un altro assessore, Bruno Simini) o l’ex assessore Giovanni Bozzetti. In pole position per il ritorno in Giunta due assessori «morattiani», Giovanni Terzi (Attività produttive) e Mariolina Moioli (Politiche sociali), entrambi candidati nella lista civica Milano al centro. Ma molto dipenderà dal risultato della lista. Possibile che uno dei due debba rinunciare alla poltrona nell’esecutivo Palazzo Marino. Per la Moioli già si parla del ruolo di capo di gabinetto del sindaco.

Alla cultura, al posto di Massimiliano Finazzer Flory, la Moratti potrebbe puntare su un altro intellettuale non iscritto ai partiti. Tramontata, o quasi, l’ipotesi dell’editrice Federica Olivares, rispunta il nome del docente di Estetica Stefano Zecchi. Nel borsino degli assessori, infine, freccia in su per Alan Rizzi (Sport), mentre a Stefano Pillitteri (Servizi civici) i boatos Pdl assegnano la presidenza del Consiglio comunale.

di Massimiliano Mingoia

Nessun commento:

Posta un commento