sabato 30 aprile 2011

E Bersani disse: 'Futuro nucleare'


Novembre 2007: l'allora responsabile dello Sviluppo Economico incontra il ministro dell'energia Usa. E gli assicura: «Il programma atomico in Italia è solo sospeso, non chiuso». E al termine firma un accordo che «può cambiare l'atteggiamento degli italiani verso le centrali»

E' un file che non farà piacere a Pier Luigi Bersani quello che Wikileaks e 'L'espresso' svelano oggi, proprio mentre il dibattito sull'energia atomica si è riacceso e il Partito democratico si è schierato contro il piano nucleare del governo.

Perché vi si rivela che quattro anni fa, quando l'attuale segretario del Pd era ministro dello Sviluppo Economico, durante il secondo governo Prodi. E' in questa veste che il 13 novembre 2007 Bersani incontra il ministro dell'energia americano Samuel Wright Bodman, uno degli uomini più fidati dell'allora presidente George W. Bush.

L'incontro ha all'ordine del giorno proprio il futuro dell'energia nucleare in Italia e - rivela l'ambasciatore Richard Spogli presente all'incontro - la prima preoccupazione del ministro italiano è tranquillizzare gli Usa sul fatto che «il referendum del 1987 ha soltanto sospeso e non chiuso i piani nucleari dell'Italia». Quindi «Italy is not out of nuclear power generation», «l'Italia non è fuori dalla produzione di energia atomica», come ha detto Bersani secondo quanto riferisce Spogli.

Una dichiarazione che è musica per le orecchie di Bodman, che spiega a Bersani come «la domanda globale di elettricità crescerà del 50 per cento nei prossimi vent'anni e il nucleare avrà un ruolo importante nel rispondere a questa crescente domanda»: uno statement che Bersani non contesta in alcun modo.

Anzi: al termine del faccia a faccia, Bersani e Bodman firmano il Global Nuclear Energy Partnership, il trattato bilaterale Italia Usa per lo scambio di informazioni sulla ricerca atomica civile: un accordo che, sono ancora parole di Bersani riferite dall'ambasciatore, «può giocare un ruolo importante nel modificare l'atteggiamento italiano nei confronti dell'energia nucleare».

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