lunedì 25 aprile 2011

Calderoli: Piano per l'economia è concordato con Tremonti

Intervista del ministro alla Padania. Tra le misure previste le misure per un piano casa più snello

Calderoli: Piano per l'economia è concordato con Tremonti

Roma, 24 apr. (TMNews) - Potrebbe avere la forma di un decreto legge. Il leghista Roberto Calderoli, ministro per la Semplificazione normativa, anticipa il "piano per rilanciare l'economia" alla 'Padania', il quotidiano del Carroccio, e sottolinea che si tratta di misure "concordate con Tremonti".

"Bossi è d'accordo con Berlusconi insieme al quale marcia verso le elezioni di metà maggio", spiega la nota politica di prima pagina, accanto a una foto di Bossi, Calderoli e Maroni sorridenti e con le mani congiunte come i tre moschettieri. "E il ministro Tremonti, di concerto con Calderoli, cala l'asso: la riforma per rilanciare l'economia".

Spiega Calderoli, nella lunga intervista pasquale, che "le riforme si fanno struttuali, perché durino e perché inneschino la ripresa, senza mettere mano alla cassa": Si prefigura, cioè, "un rilancio per capitoli, senza far spendere lo Stato, reimettendo però in circolazione denaro". In particolare, "partiamo dall'edilizia privata. Su questa materia il Governo doveva fare un decreto legge, invece si passò ad un'intesa che ha portato le regioni a legiferare per l'aumento della volumetria. Morale: il risultato non è stato quello auspicato. Abbiamo quindi ritenuto necessario riproporre un piano casa in cui lo Stato fissa i principi, poi spetta alle Regioni entrare nel merito". Il piano guarderà "alla riqualificazione delle aree degradate, all'aumento delle volumetrie e ai mutamenti di sagoma" e varrà, inoltre, "il principio del silenzio assenso per il permesso di costruire". Inoltre, "non ci sarà bisogno del visto della Sovrintendenza per i beni se sono stati recepiti i piani ambientali". Misure previste anche per il settore pubblico: innalzamento nei piccoli comuni della soglia per le gare d'appalto, revisione dei limiti per le opere compensative e, per prevenire rischi "contro i furbi e chi nell'edilizia investe per altri fini", una white list per le ditte subappaltatrici.

Oltre all'edilizia, poi, diverse le misure annunciate da Calderoli: documento unico che oltre alla carta d'identità elettronica riassumerà anche il codice fiscale, la tessera sanitaria, la patente e il passaporto; riperimetrazione delle aree demaniali; controlli fiscali unificati sulle imprese ("Certo, sono esclusi gli ambiti del penale e della salute, della sicurezza. Lì non ci sono deroghe"); allineamento del tasso di soglia per il tasso di usura per le banche; sempre per quanto riguarda gli istituti di credito, rinegoziazione dei mutui e del fondo di garanzia; deducibilità fiscale al 100% per le imprese che investono in ricerca presso l'università pubblica.

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