domenica 30 dicembre 2012

Elezioni/ Tosi: Io candidato premier? Un onore "Pdl? Difficile spiegare a elettori che si svincola da Monti"


Roma, 30 dic. (TMNews) - "Rappresentare il movimento è sempre un onore, poi è chiaro che la nostra battaglia più importante è la Lombardia perché da Roma le cose non cambiano. Dobbiamo sperare di cambiare le cose dal basso e resta prioritaria la questione lombarda. Mi rendo conto che non sarò mai presidente del consiglio, ma sarà una sfida per aiutare il movimento". E` quanto ha affermato a Tgcom24 da il sindaco di Verona Flavio Tosi (Lega nord) nel giorno in cui Maroni lo indica come candidato per la Presidenza del Consiglio.

Quanto alla ricerca dell`accordo con il Pdl, "il problema - ha aggiunto - è che ci sono punti fondamentali su tavolo non facili da accettare. Noi chiediamo una candidatura di rinnovamento alla premiership e il mantenimento delle risorse sui territori, punto su cui il Pdl ha qualche resistenza. Non è facile spiegare agli elettori con chi adesso cerca di svincolarsi da Mario Monti, ma che di fatto lo ha sostenuto per tutto l`anno".

PDL-LEGA:CALDEROLI, VERTICE NON BENE, NO CAV PREMIER CHIEDIAMO MACROREGIONE (ANSA)


(ANSA) - ROMA, 30 DIC - "Il vertice non è andato bene perch‚ ci siamo fermati su problemi di contenuti sul programma. Noi chiediamo che il 75% delle tasse rimanga sul territorio e su questo ci siamo bloccati. Tuttavia una via d'uscita si puó trovare. Noi chiediamo la creazione di una macroregione con gli stessi diritti di una Regione a statuto speciale. Prima si discute della Lombardia, poi possiamo parlare di tutto il resto". E' il resoconto fatto in diretta a Tgcom24 da Roberto Calderoli (Lega Nord) sull'incontro di ieri tra Lega e Pdl.
Ha spiegato l'ex ministro: "Abbiamo parlato anche a questioni politiche e abbiamo detto che siamo disponibili ad accettare Berlusconi come capo di coalizione, ma chiediamo novità come candidato premier. Un nome? Una volta realizzato il progetto 75% parleremo anche di questo" Sulle conseguenze del vertice: "La caduta di Piemonte e Veneto? Sollecito a non fare minacce" Infine una nota sulla legge elettorale: "Sono sette anni che cerco di cambiarla, poi se gli altri partiti non vogliono, da solo non ce la faccio. E' uscita cosí male per i ricatti di Berlusconi, Fini e Casini"

venerdì 28 dicembre 2012

Immigrati: Viminale, finita emergenza 'Nord Africa'. Accolti in 62 mila


Immigrati: Viminale, finita emergenza 'Nord Africa'. Accolti in 62 mila


(ASCA) - Roma, 28 dic - Il 31 dicembre prossimo terminera' la fase emergenziale decretata per l'elevato flusso migratorio proveniente dal Nord Africa a seguito della ''primavera araba''. Lo comunica una nota del Viminale. Nonostante il non favorevole momento economico l'Italia, quasi esclusivamente con risorse nazionali, ha garantito accoglienza ad oltre 62.000 stranieri. Il passaggio alla fase ordinaria deve rendere tutti consapevoli della assoluta necessita' di sostituire alla fase assistenziale quella di una progressiva autonomia di quanti potranno rimanere sul territorio nazionale.

L'intervento umanitario messo in atto dal Governo italiano, spiega ancora la nota, e' stato gestito attraverso la nomina di un Commissario delegato per l'emergenza nella persona del Capo Dipartimento della Protezione Civile supportato dal Ministero dell'Interno, dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, dalle Regioni, dall'UPI e dall'Anci ed ha riguardato sia i 28.123 stranieri giunti nel 2011 dalla Tunisia a seguito della crisi politica di quel Paese, sia i 28.431 provenienti dalla Libia conseguentemente ai noti eventi bellici, sia altri 6.000 stranieri provenienti dal mediterraneo orientale. Su tutto il territorio nazionale e' stata attivata un'accoglienza diffusa, con punte massime di oltre 26.000 profughi, nonche' l'esame di oltre 39.000 richieste di asilo da parte delle Commissioni Territoriali e delle loro Sezioni per il riconoscimento della protezione internazionale.

La conclusione degli interventi straordinari - voluta dal legislatore non solo relativamente a questo stato di emergenza ma a tutti quelli in essere al 31 dicembre 2012 - non si concretizzera' nell'abbandono di quelle persone ancora bisognose di protezione, con particolare riferimento a coloro che devono veder definita la loro procedura e a quelli che sono in attesa del rilascio di un permesso umanitario della durata di un anno che consente di svolgere un'attivita' lavorativa. Gli interventi, fino ad oggi posti in essere, hanno consentito infatti di diminuire il numero delle persone accolte a meno di 18.000 e nei prossimi due mesi il Ministero dell'Interno, attraverso i Prefetti, che subentreranno dal 1* gennaio nella gestione ordinaria, garantira' agli stranieri ancora presenti una accoglienza finalizzata ad una progressiva loro uscita dal sistema anche attraverso programmi di rimpatrio volontario e assistito.

Particolare attenzione sara' posta, inoltre, nei confronti di soggetti vulnerabili e di nuclei familiari che potranno godere, se necessario, di ulteriori interventi nel sistema dello Sprar (Sistema di Protezione per i Richiedenti Asilo e Rifugiati). Inoltre, con le risorse dei Fondi europei, saranno attivati ulteriori interventi per favorire percorsi di integrazione e di inclusione nel territorio. Tutto cio' in coerenza con quanto concordato con le Regioni, con l'Upi e con l'Anci nel ''Documento di indirizzo per il superamento dell'emergenza nord-Africa'' sul quale e' stata sancita l'intesa in Conferenza Unificata lo scorso 26 settembre 2012.

L'Italia negli ultimi venti anni ha sempre dimostrato l'alto valore degli interventi umanitari posti in essere, a fronte di numeri cosi' elevati e di situazioni personali ed umane cosi' diverse (oltre 78.000 albanesi del 1991, oltre 82.000 della guerra civile nella ex Jugoslavia, circa 28.000 cittadini di etnia curda, ecc.).

Lombardia: Albertini, non rinuncio a candidatura


Lombardia: Albertini, non rinuncio a candidatura


+++ ''Con la Lega Nord posizioni inconciliabili'' +++.

(ASCA) - Roma, 28 dic - ''Berlusconi mi ha chiesto un passo indietro con garbo e simpatia, ma ormai mi trovo in una fase in cui dovrei usare il noi piuttosto che l'io. Adesso la candidatura e' diventata una cosa importante che coinvolge migliaia di persone e siamo osservati a livello nazionale.

Sarebbe inconcepibile per me tradire la disponibilita' di persone che hanno accettato di entrare in lista e che si sono attivati. La via d'uscita e' quella che illustra Maroni e la Lega Nord. Salvini e Tosi dicono la stessa cosa, volendo correre da soli per recuperare la loro identita'. Loro vogliono uscire dall'euro mentre noi abbiamo una visione completamente diversa. Se ne esce rispettando il punto di vista di chi vuole restare da solo''. E' quanto spiegato, in diretta a Tgcom24, da Gabriele Albertini, l'ex sindaco di Milano e candidato alla presidenza della regione Lombardia, in merito al passo indietro chiesto da Berlusconi per la corsa al Pirellone.

Sulla possibilita' dell'effetto Sicilia anche in Lombardia, Albertini ha aggiunto: ''Se la Lega Nord e' da sola con i suoi elettori e questa situazione si coagula e' tutto da vedere. Noi avevamo vinto a Milano e in Lombardia con la Lega Nord che correva da sola. Perche' accettare un rapporto contro natura che poi sappiamo come viene punito nell'Inferno di Dante. Prima di una coalizione bisogna vedere se abbiamo obiettivi comuni, altrimenti diventa solo una sommatoria di voti. La Lega Nord ha posizioni inconciliabili con le nostre.

Il governo Berlusconi e' caduto per il nodo elle pensioni e lo stesso vale per Formigoni visto che e' stata la Lega Nord ha porre la parola fine''.

Sul rapporto con Berlusconi ha aggiunto: ''Io stimo Berlusconi, ma le nostre posizioni stanno diventando inconciliabili''. Sulle decisioni pbase(dal Pdl ha aggiunto: ''Per decidere una linea si dovrebbe convocare un congresso o un'assemblea e qui nessuno ha deciso se non uno stretto gruppo di persone. Non e' che la base sia d'accordo con questa scelta. La grande maggioranza della Lega analogamente non vuole l'alleanza con noi. Una volta che si e' deciso collegialmente cosa fare, allora e' bene che intervenga la censura per chi si discosta, io pero' non mi sento ne' un traditore ne' un ingrato''.

domenica 23 dicembre 2012

Lombardia: Tony Iwobi, il primo leghista di colore che correrà per il Pirellone


MILANO –  Tony Iwobi da Gusau, Nigeria, sarà in assoluto il primo leghista di colore a correre per il Pirellone. Iwobi, 54 anni, è del resto stato anche il primo leghista venuto dall’Africa eletto in un Consiglio comunale (nel 1995 a Spirano, provincia di Bergamo, comune al cui centralino viene chiesto se si vuole continuare a parlare in italiano o in dialetto bergamasco n.d.r). Iwobi è stato il primo capogruppo di colore della Lega Nord diventato nel gennaio scorso assessore con delega ai Servizi Sociali, nomina avvenuta grazie anche alle preferenze record ottenute alle ultime elezioni.
In Italia dal ’76, Iwobi di professione fa l’informatico: nel suo Comune da presidente della commissione Cultura, ha promosso iniziative  per la promozione del dialetto, dalla segreteria telefonica bilingue, ai corsi di dizione. Iwobi, a chi gli chiede perché abbia scelto la Lega Nord,  risponde spiegando che in “Nigeria il federalismo ha dato soluzioni”. A proposito dei tanti immigrati che vivono in Lombardia, il leghista di origini nigeriane spiega:“E’ giusto che tutti rispettino le regole. Gli immigrati onesti, integrati e perbene sono i primi a essere d’accordo”.
Il Corriere della Sera racconta il perché ora Tony corra anche per la Regione. La sua storia infatti, si intreccia con quella dello scandalo sui rimborsi che hanno coinvolto la Lega Nord e il Pdl:
“Quello di Iwobi è uno dei nomi che giovedì sera, nel clima incandescente dovuto all’esplosione dell’ultimo filone dell’inchiesta sui presunti rimborsi illeciti in Regione, è stato avallato dalla segreteria provinciale orobica per la corsa alle regionali. Un imprimatur giunto dopo che le sezioni si erano consultate e a loro volta avevano presentato al direttivo guidato da Cristian Invenizzi una quarantina di nomi. Molti sono stati scremati, ora tocca alla Lega lombarda, che arriverà a nove. Iwobi sembra essere uno dei favoriti, visto anche il bacino di voti rappresentato dall’area della Bassa che lo ha indicato. La certezza non è assoluta, ma le possibilità che il lumbard africano di Spirano diventi una delle opzioni fra cui i bergamaschi potranno scegliere in vista del voto di febbraio è concreta”.

http://www.blitzquotidiano.it/cronaca-italia/lombardia-tony-iwobi-prima-leghista-colore-correra-pirellone-1431399/

Dozzo: unica cosa certa è arroganza Monti

Roma, 23 DIC - “E' stata una conferenza stampa in cui ha celebrato solo sé stesso e il suo governo, nascondendo i pessimi risultati delle politiche da lui adottate. Monti ha inoltre pressoché ignorato le domande dei giornalisti, non dicendo chiaramente cosa intenda fare: l’unica cosa certa è la sua arroganza”.

Lo afferma il presidente dei deputati della Lega Nord, Gianpaolo Dozzo, commentando la conferenza stampa del premier dimissionario Monti.

“Non c’è un solo dato economico del Paese che non sia peggiorato da quando Monti è al Governo. Se Monti crede di essere tanto bravo, allora scenda dalla cattedra, si dimetta da senatore a vita e si candidi alle elezioni come qualsiasi cittadino: che siano gli elettori a giudicare il suo operato”, conclude Dozzo.

venerdì 21 dicembre 2012

Governo: Monti, stasera dimissioni e poi sale al Colle


Governo: Monti, stasera dimissioni e poi sale al Colle
(ASCA) - Roma, 21 dic - Il presidente del Consiglio, Mario Monti, potrebbe rassegnare le sue dimissioni nelle mani del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, gia' questa sera. L'Aula della Camera ha votato la fiducia alla legge di Stabilita' e il via libera definitivo e' previsto per le 18. Successivamente e' convocata, a Palazzo Chigi, la riunione del Consiglio dei ministri che esaminera' il decreto legislativo sull'incandidabilita' dei condannati e il decreto legge che proroga le missioni all'estero. All'ultimo punto, comunicazioni del presidente del Consiglio, che dovrebbero consistere proprio nell'annuncio delle sue dimissioni. Monti successivamente potrebbe salire al Colle per rimettere il mandato nelle mani del presidente della Repubblica. A questo punto Napolitano potrebbe avviare gia' domani le consultazioni formali per arrivare, questa potrebbe essere la strada, sempre domani allo scioglimento delle Camere. Ultimo atto della legislatura, il discorso di fine anno che il presidente del Consiglio, Mario Monti, fara' domenica, alle 11. Un anno fa, ha detto oggi il premier, ''questo governo era al varo, oggi invece, non per colpa della profezia Maya, dovremo terminare il nostro ruolo''. 

Deputato leghista critica governo, e Fornero "si tappa le orecchie"

Deputato leghista critica governo  e Fornero  si tappa le orecchie
15:56 21 DIC 2012


(AGI) - Roma, 21 dic. - Scontro in aula alla Camera tra i deputati leghisti e il ministro del Lavoro Elsa Fornero. Mentre stava parlando Massimo Bitonci, per annunciare il voto contrario alla fiducia al governo, il ministro per non ascoltare le critiche del Carroccio ha fatto il gesto di tapparsi le orecchie. Immediatamente si sono alzate proteste dai banchi leghisti, mentre il ministro ha lasciato l'aula e il presidente Gianfranco Fini e' dovuto intervenire per riportare la pace. Al termine dell'intervento di Bitonci, Fini ha strigliato il comportamento di Elsa Fornero: "come i deputati hanno il dovere di utilizzare in Aula un linguaggio consono, così i rappresentanti del Governo hanno il dovere di rispettare le opinioni che vengono espresse" ha spiegato il Presidente.

mercoledì 19 dicembre 2012

Lega: Reguzzoni lascia "non mi ricandido non capisco nuovo corso"

Lega Reguzzoni lascia  non mi ricandido non capisco nuovo corso
16:19 19 DIC 2012


(AGI) - Roma, 19 dic. - Marco Reguzzoni non si ricandida in parlamento. Lo ha annunciato lo stesso ex presidente dei deputati del Carroccio in una lettera ai militanti della sua zona. "Forse, puo' apparire una scelta incongruente, forse addirittura dissennata poiche' non e' comune la rinuncia a un incarico ritenuto prestigioso e fin troppo retribuito, ma ho deciso di non ricandidarmi alle prossime elezioni", ha spiegato. Questo "non significa che il progetto politico che mi ha portato nella Lega molti anni fa non sia ancora attuale: federalismo e liberta', meno stato e meno partiti, 'ogni fratello padrone a casa sua'" secondo la formula di Carlo Cattaneo. E' l'insegnamento di Miglio, e' il progetto di Bossi e della Lega delle origini, sono i nostri ideali", ha ricordato Reguzzoni. "Per contro, non capisco molte cose del 'nuovo corso' del movimento cui appartengo: dal modo brusco di pensionare Bossi, all'andamento altalenante dei rapporti con le altre forze politiche", ha sottolineato. "Quindi, l'esigenza di cambiare, di modernizzarci e di affermare i nostri ideali mi porta a continuare - credo finche' avro' vita - la mia passione e il mio impegno per la nostra comunita' e per il futuro dei nostri figli", ha proseguito. "Un impegno che proseguiro' tornando al contempo a un lavoro normale, riprendendo la mia attivita' imprenditoriale perche' ho sempre pensato che la politica si fa per passione e non per professione", ha concluso, "agli amici della Lega e a tutti coloro che hanno tanto insistito per una mia ricandidatura voglio dare la certezza che il mio impegno non finisce qui, anzi, libero da vincoli, puo' riprendere con rinnovato vigore, maggiore concretezza e la stessa determinazione di sempre".

L.STABILITA': APPROVATO EMENDAMENTO LEGA, 400 MLN PER ENTI LOCALI COLPITI DAL SISMA


ROMA, 19 DIC. - ''Grazie all'impegno della Lega Nord finalmente il governo si è impegnato a emanare un decreto che consentirà agli enti locali colpiti dal terremoto del maggio 2012 ad accedere al credito di 400 milioni di euro messo a disposizione dalla banca di sviluppo del consiglio d'Europa nel giugno scorso e ancora inutilizzati''. Lo dichiara la Senatrice leghista Irene Aderenti firmataria dell'emendamento con il collega Massimo Garavaglia.
''La drammaticità degli eventi mi ha portato - prosegue Aderenti - a ricercare altre strade per reperire ulteriori fondi per la ricostruzione. I fondi del governo per le zone colpite dal sisma erano irrisori. La CEB aveva messo a disposizione questi finanziamenti. Perché non utilizzarli dal momento che questa banca gestisce fondi per lo sviluppo e la crescita? Il gruppo della lega Nord ha quindi presentato alla legge di stabilità l'emendamento che è stato accolto integralmente dal governo''.
L.STABILITA':  APPROVATO EMENDAMENTO LEGA, 400 MLN PER ENTI LOCALI COLPITI DAL SISMA

ROMA, 19 DIC. - ''Grazie all'impegno della Lega Nord finalmente il governo si è impegnato a emanare un decreto che consentirà agli enti locali colpiti dal terremoto del maggio 2012 ad accedere al credito di 400 milioni di euro messo a disposizione dalla banca di sviluppo del consiglio d'Europa nel giugno scorso e ancora inutilizzati''. Lo dichiara la Senatrice leghista  Irene Aderenti  firmataria dell'emendamento con il collega Massimo Garavaglia.
''La drammaticità degli eventi mi ha portato - prosegue Aderenti - a ricercare altre strade per reperire ulteriori fondi per la ricostruzione. I fondi del governo per le zone colpite dal sisma erano irrisori. La CEB aveva messo a disposizione questi finanziamenti. Perché non utilizzarli dal momento che questa banca gestisce fondi per lo sviluppo e la crescita? Il gruppo della lega Nord ha quindi presentato alla legge di stabilità l'emendamento che è stato accolto integralmente dal governo''.

Tosi: «Alleati del Pdl solo se Silvio si ritira»


Il sindaco. «È una condizione irrinunciabile e sarebbe un gesto apprezzato da molti, anche se lo ritengo improbabile. In ogni caso Maroni ha il mandato per valutare le migliori condizioni per garantire alla Lega le presidenze di Veneto, Piemonte e Lombardia»
Flavio Tosi
Flavio Tosi
Verona. «Ritengo improbabile che Berlusconi si ritiri, per come è fatto lui sarebbe un atto contro se stesso, però se si limitasse a fare il padre nobile del Pdl sarebbe un gesto apprezzato da tanti, sia dal centrodestra che dai cittadini in generale». 
Lo ha detto questa mattina a «Omnibus» su La7 il sindaco Flavio Tosi, sottolineando che «se avesse un ruolo esterno e non scendesse in campo in prima persona Berlusconi farebbe una cosa intelligente dal punto di vista politica, ma sappiamo bene quanto lui sia protagonista».
Quanto a un ritorno all'asse Lega-Pdl, Tosi ribadisce che «la non candidatura di Berlusconi sia un pre-requisito per una possibile alleanza con il Pdl» ma spiega che «ieri il Consiglio federale ha dato mandato pieno al segretario Maroni per valutare le condizioni migliori per vincere in Lombardia». Per il sindaco infatti il punto centrale è «trovare il modo migliore per garantire alla Lega la possibilità di avere oltre alla presidenza del Veneto e del Piemonte anche della Lombardia e su questo ci possono essere idee diverse: starà a Maroni trovare una sintesi tra le varie posizioni»
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Federalismo: Lega Nord, si dimettono relatori al decreto Roma Capitale


Federalismo: Lega Nord, si dimettono relatori al decreto Roma Capitale


(ASCA) - Roma, 19 dic - I relatori al decreto aggiuntivo su Roma capitale all'esame della commissione per l'attuazione del federalismo fiscale si sono dimessi questa mattina. Lo rende noto il senatore della Lega Nord Paolo Franco, vicepresidente della commissione.

''Con il collega Lucio D'Ubaldo - spiega Franco - abbiamo deciso di rassegnare le dimissioni da relatori in segno di protesta nei confronti delle decisioni del Governo che ancora una volta sta mostrando di essere incoerente e contraddittorio. In particolare non e' possibile, a nostro avviso, proseguire l'esame del provvedimento nel momento in cui l'Esecutivo ha deciso di reintrodurre le intese tra Roma capitale e la Regione per quanto riguarda i contributi al trasporto pubblico locale. E' un modo di procedere schizofrenico e inaccettabile''.

martedì 18 dicembre 2012

L. STABILITA’, GARAVAGLIA: PAESE AFFONDA MA MONTI PENSA SOLO ALLA SUA LISTA ELETTORALE


ROMA, 17 DIC “La legge di stabilità è assolutamente insostenibile e un vero disastro per i comuni: il patto di stabilità è insoddisfacente, restano tagli pesantissimi e non sopportabili per gli Enti locali e anche l’Imu, contrariamente a quanto promesso dal Presidente Napolitano, non andrà completamente ai comuni. Che fine ingloriosa: mentre il Paese e il Governo stanno affondando, il premier Monti passa il suo tempo a preparare la sua lista elettorale e dietro di sé lascia solo macerie”.

Lo dichiara Massimo Garavaglia, vicepresidente della commissione Bilancio del Senato a proposito della legge di stabilità.

“Questa sera i vertici dell’Anci rappresentati da Delrio e Alemanno si sono accorti, finalmente direi, che il Governo e la sua maggioranza gli hanno tirato l’ennesima fregatura. I tagli restano – spiega il responsabile del fisco del Carroccio - e sono insostenibili, per non parlare del pasticcio dell’Imu sui capannoni che va tutto allo Stato”.

“Come se non bastasse, siamo ormai arrivati – prosegue Garavaglia - a due miliardi e mezzo di finta copertura di questa legge di stabilità con i rimborsi ai crediti Iva, cosa che se avessimo fatto noi avrebbero chiamato il 118. E’ l’ultima dimostrazione, per chi ancora avesse qualche dubbio, che siamo di fronte a un Governo che di tecnico ha forse solo l’aggettivo ma nessuna sostanza”.

Maroni, no a Monti e no a Berlusconi premier


MANTOVA - ''No a Monti e no anche a Berlusconi candidato premier''. Lo ha detto il segretario della Lega Nord Roberto Maroni oggi a Mantova, che poi ha sottolineato: ''Abbiamo difficolta' di dialogo con il Pdl perche' non sappiamo bene chi sia l'interlocutore''.
"Io non credo nei complotti, ma mi domando perché si indaghi solo adesso, e solo su noi del centrodestra, quando la legge sui rimborsi risale al 1972. Però non basta per un leghista dire che ha rispettato la legge, per noi vale un codice etico più restrittivo rispetto alla legge". Così il segretario federale della Lega Nord, Roberto Maroni, ha risposto a Mantova a una domanda sull'indagine in Regione sui rimborsi ai gruppi consiliari di Lega e Pdl.

domenica 16 dicembre 2012

Maroni:"Al Pirellone voglio rinnovamento"


Bobovenegono"In Lombardia vinceremo per essere padroni a casa nostra". Presente all'inaugurazione della nuova sede di Venegono Superiore (Varese), il segretario federale della Lega Nord, Roberto Maroni, ha dato la carica alle decine di militanti presenti in vista delle elezioni regionali e ha dato segnali importanti per quella che sarà la nuova compagine leghista al Pirellone.
Davanti al sindaco di Venegono e "padrona" di casa Francesca Brianza - tra gli altri il sindaco di VareseAttilio Fontana, il presidente della Provincia Dario Galli, il segretario provinciale del Carroccio Matteo Bianchi, il consigliere federale Andrea Mascetti e il senatore Fabio Rizzi -, Maroni ha tracciato "l'identikit" delle nuove linee che verranno. 
"In Regione voglio gente giovane, capace e onesta - ha detto maroni -. Le liste dei candidati? Le decideremo nei prossimi giorni, considerato che dovranno essere presentate entro il 18 Gennaio".
Poco prima Maroni ha detto la sua circa le indagini relative ai rimborsi spese al Pirellone:"Qualcuno ogni tanto ci fa un po' incazzare - ha detto Maroni -. Non so se è reato quello di cui si parla: in Lombardia c'è una legge che trova applicazione dal 1972. In ogni caso se ci sono rimborsi che non c'entrano nulla con l'attività politica, via, "foera di ball!". Quel consigliere non sarà più ricandidato, perchè da noi le scope non sono mai andate via. Vorrei solo una cosa: che le indagini coinvolgessero tutti i gruppi, non solo Lega e Pdl".
Quindi un commento sulla vittoria di Umberto Ambrosoli alle primarie del Pd :"Da parte mia sarà un confronto su idee, progetti e programmi. Noi i programmi li abbiamo".
Quelli citati da Maroni riguardano il trattenimento del 75% delle tasse in Lombardia, la creazione di unaeuroregione - "che si occupi prima delle Pmi, del lavoro per i giovani, della disoccupazione e meno delle banche e degli affari. Quindi il contrario di Monti" - e degli appalti a km0 "per fare lavorare le nostre imprese".
L'obiettivo finale è di arrivare a costituire al Nord "una massa critica con Lombardia, Veneto, Piemonte e Friuli. Dovremo lavorare direttamente sul nostro territorio - ha concluso Maroni -. Meglio così che negoziare emendamenti in Parlamento".
E un commento sulle candidature per le elezioni in Lombardia è arrivato anche dal segretario provinciale della Lega di Varese Matteo Bianchi:"La Lega coinvolgerà la sua base per arrivare in modo democratico ad esprimere i suoi candidati. Le caratteristiche principali saranno quelle del rinnovamento, della competenza e della meritocrazia". 
Quello che si profila è quindi un cambiamento radicale della rappresentanza leghista al Pirellone.
Fonte: InInsubria 

La Lega Nord in piazza per Maroni presidente In Bergamasca 200 gazebo



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La Lega Nord scende di nuovo in piazza per sostenere la candidatura di Roberto Maroni a presidente della Regione Lombardia. In Bergamasca sono stati organizzati circa 200 gazebo, quasi uno per ogni Comune della provincia. Uno sforzo notevole per il partito e soprattutto per i volontari, che combattono contro freddo, neve, pioggia e nebbia. Si sono attrezzati con qualsiasi mezzo, dalle stufette alle coperte, fino all'immancabile vin brulè. Qualcuno ha deciso di scaldarsi pulendo i marciapiedi del paese dalla neve e dal ghiaccio. La gazebata di sabato e domenica segue quella organizzata ad ottobre in cui i militanti hanno scelto il segretario federale come candidato presidente. “Grazie a chi combatte – spiega Matteo Salvini, segretario nazionale della Lega Lombarda -, ai tanti militanti che nonostante il gelo e la neve affollano le piazze della Lombardia sotto i gazebo della Lega Nord per sostenere la candidatura di Roberto Maroni a Governatore”.

LEGA NORD: ROBERTO MARONI DOMANI TERRA' UNA CONFERENZA STAMPA ALLE ORE 15.30 IN VIA BELLERIO

Il Segretario Federale della Lega Nord, on. Roberto Maroni, terrà una conferenza stampa domani pomeriggio, al termine dei lavori del Consiglio Federale, alle ore 15.30 nella sala stampa della sede di via Bellerio a Milano.

Tarsu, la nuova tassa sui rifiuti: 4 rate, la prima si paga l'1 gennaio

Una tassa per chiudere il 2012 e un'altra per aprire il 2013. Il governo di Mario Monti non si smentisce e regala un'altra scadenza poco gradita ai contribuenti: dopo aver versato l'ultima rata dell'Imu (chi può, visto che pure l'ex ministro Renato Brunetta ha confidato di essere ricorso al prestito delle banche...), gli italiani dall'1 gennaio saranno chiamati al pagamento della prima rata della tassa sui rifiuti e servizi, l'altrettanto famigerata Tarsu. Lo prevede una norma di un emendamento alla legge di stabilità a firma dei relatori. Si tratta di una 'riforma' della Tares che implica il pagamento di 4 rate complessive, la prima a gennaio e le altre 3 ad aprile, luglio, ottobre. 

Come funziona la nuova Tarsu - I Comuni dovranno mettere a punto le nuove tariffe, quindi la prima sarà considerata come un acconto e un conguaglio finale dovrebbe essere previsto per dicembre. Viene inoltre rinviata l'applicazione del criterio della superficie catastale per il calcolo della tassa a quando sarà effettuata la riforma del catasto, che però è al momento naufragata insieme con la delega fiscale. Come per il taglio delle province, dunque, per gli eventuali benefici si tratterà di aspettare. Nell'attesa, si paga. 


http://www.liberoquotidiano.it/news/economia/1144291/Tarsu--la-nuova-tassa-sui-rifiuti--4-rate--la-prima-si-paga-l-1-gennaio.html

sabato 15 dicembre 2012

Pdl: Maroni, Alfano possibile candidato per alleanza, ma non ci interessa fare una alleanza a tutti i costi


Milano, 15 dic. - (Adnkronos) - "Durante la cena con Silvio Berlusconi abbiamo discusso e indicato Angelino Alfano come uno dei possibili candidati del Pdl con cui la Lega nord potrebbe stare". Lo afferma Roberto Maroni, segretario federale della Lega nord, parlando di alleanze in vista delle prossime elezioni nazionali, intervenendo alla presentazione del libro di Bruno Vespa a Milano. "C'e' stata -prosegue- una reazione e una valutazione positiva, ma non ci interessa fare una alleanza a tutti i costi".

LOMBARDIA: MARONI "PORTE APERTE A LISTA TREMONTI, PER BOSSI DIFFICILE"


MILANO (ITALPRESS) - Nelle prossime elezioni regionali in Lombardia, e presumibilmente anche per le elezioni politiche, ci sara' anche una Lista Tremonti a sostenere la Lega Nord. Lo ha annunciato oggi a Milano il leader del Carroccio Roberto Maron
i nel corso della presentazione del libro di Bruno Vespa "Il palazzo e la Piazza".
"Giulio Tremonti - ha aggiunto Maroni - sosterra' la mia candidatura con una sua lista in Lombardia. Ho accettato il suo sostegno e discuteremo presto al consiglio federale se accettarlo anche a livello nazionale, ma credo che non ci siano problemi".
Porte aperte per Tremonti, mentre per Bossi sembra piu' difficile... "Decideremo entro i primi di gennaio se candidare o meno Bossi. Di certo terremo conto della necessita' di rinnovare e dare spazio ai nostri tanti giovani. Decidera' il Consiglio Federale il 7 o l'8 gennaio - ha spiegato Maroni -. Voglio sentire l'opinione della base, ma da quello che mi sembra di capire, c'e' tanta voglia di cambiamento. Non voglio rottamare nessuno pero' i giovani hanno tanta energia, ambizione e visione del futuro".

PDL-LEGA: MARONI, POLITICHE E LOMBARDIA PIANI DA TENERE DISTINTI


(AGI) - Milano, 15 dic. - "Non subordiniamo la Lombardia ad altre cose": l'alleanza col Pdl a livello regionale e quella in vista delle politiche appartengono a "due piani diversi". Ne e' convinto Roberto Maroni che respinge nuovamente al mittente le ri
chieste degli ex alleati che vincolano un sostegno alla sua corsa al Pirellone al via libera della Lega al ritorno dell'alleanza a livello nazionale. "Sappiamo distinguere il piano territoriale da quello nazionale, non vedo come le due cose debbano essere messe insieme: io voglio tenerle distinte".
"Siamo gia' su due fronti opposti a Roma, non credo che questa flessibilita' sia incoerenza, ma una valorizzazione del territorio", ha aggiunto. Durante la presentazione del libro di Bruno Vespa, il segretario federale dei 'lumbard' ha poi spiegato di aver ribadito anche martedi' sera a Silvio Berlusconi che, per la Lega, "non c'e' alternativa" alla sua candidatura a presidente della Regione Lombardia.

LOMBARDIA: MARONI, NON SARA' RICANDIDATO CHI HA VIOLATO REGOLE

(AGI) - Milano, 15 dic. - Per Maroni, pero', questa inchiesta cela una "stranezza". "Non ho capito perche' la Procura ha guardato i conti di Lega e Pdl e non di altri gruppi", ha affermato, nel corso della presentazione del libro di Bruno Vespa, a Milano. 
"Se e' sbagliato il sistema, e' sbagliato per tutti". Il segretario leghista ha ricordato che il meccanismo dei rimborsi ai gruppi consiliari e' regolato da una legge in vigore dal 1972. "Se diventero' governatore, cancellero' questa legge", ha promesso. (AGI)

venerdì 14 dicembre 2012

RIMBORSI ILLEGALI:PAROLO (LEGA), A ME VENTI EURO AL GIORNO EX ASSESSORE VALTELLINESE, COMPARIRO' DAVANTI GIUDICI MERCOLEDI'


SONDRIO, 14 DIC - 'Visto che di numeri si parla rendo noto che le spese che mi sono state rimborsate per cene e pranziconnessi all'attivita' di consigliere regionale ammontano mediamente a circa 20 euro al giorno'. Lo afferma il consigliere regionale della Lombardia Ugo Parolo (Lega Nord), di Colico (Lecco), spiegando di aver ricevuto anche lui un invito a comparire e che si presentera' davanti ai magistrati mercoledi' prossimo.

'Oltre al rispetto delle norme - aggiunge Parolo, presidente della commissione Bilancio al Pirellone e per anni assessore nella giunta provinciale di Sondrio - ritengo anche di aver tenuto un comportamento eticamente corretto nella gestione dei rimborsi connessi all'attivita' di consigliere regionale'.
'Come gli altri consiglieri compariro' davanti ai magistrati milanesi che stanno conducendo le indagini - conclude l'esponente del Carroccio -. In considerazione del fatto che l'inchiesta e' in corso e solo all'inizio credo sia giusto attendere la fine del lavoro dei magistrati prima di emettere un giudizio generale su questa vicenda'

Elezioni: Zaia, per Lega Nord Monti fisiologicamente incompatibile


Elezioni: Zaia, per Lega Nord Monti fisiologicamente incompatibile


(ASCA) - Venezia, 14 dic - ''Il presidente Monti per noi della Lega Nord e' fisiologicamente incompatibile. Non c'e' modo di renderci compatibili con lui, Berlusconi se ne convinca. Stiamo parlando di specie diverse. Qualunque proposta che vede Monti coinvolto ci vedra' fuori. Le sue scelte sono state e sono incompatibili con quelle della Lega Nord, come la tassazone delle regioni virtuose del Nord''. Lo ha detto Luca Zaia, governatore del Veneto, rispondendo ai giornalisti. L'incompatibilita', ha confermato Zaia, e' anche verso un'eventuale candidatura di Monti a presidente della Repubblica.

Elezioni/ Maroni: Grande ammucchiata guidata da Monti? No, grazie


Detiene il record mondiale delle tasse

Elezioni/ Maroni: Grande ammucchiata guidata da Monti? No,grazie
Ingradisci
Elezioni/ Maroni: Grande ammucchiata guidata da Monti? No,grazie
ROMA, 13 dic. - "Grande ammucchiata guidata da Monti, quello del record mondiale di tasse? No grazie. PRIMA IL NORD". Lo scrive su twitter il segretario della Lega, Roberto Maroni.

giovedì 13 dicembre 2012

La prova della crisi: gli italiani che emigrano superano i nuovi immigrati


Per la prima volta, l’immigrazione in italia è a crescita zero. Nel 2011, infatti, gli stranieri nel nostro Paese sono aumentati dello 0,5%. In compenso è aumentato il numero degli italiani che tentano fortuna all’estero. Circa 50 mila nell’ultimo anno, soprattutto giovani e laureati. Il motivo? La crisi economica.

La crisi economica frena l’immigrazione in Italia. Se tra il 2007 e il 2009 i migranti che ogni anno varcavano i confini del Paese erano 500 mila, adesso la situazione è completamente diversa. Tra il 2011 e il 2012 si è andati vicini alla crescita zero. Con solo 27 mila presenze in più, un incremento dello 0,5%.

Ma se da un lato si emigra sempre meno verso l’Italia, un altro dato segna un grosso cambiamento. Nel 2011 gli italiani che hanno fatto le valigie e hanno deciso di andare all’estero sono stati molti di più. Circa 50 mila. Questo è quanto emerge dal XVIII Rapporto nazionale sulle migrazioni 2012, elaborato dalla Fondazione Ismu e presentato ieri mattina a Milano. 

Secondo Gian Carlo Blangiardo, docente di Demografia all’università Bicocca di Milano, le cause vanno ricercate nel perdurare della crisi economica. «Gli stranieri – spiega a Linkiesta - sono meno attratti dal sistema paese, l’Italia non è più tra le mete preferite come era già accaduto con Spagna e Portogallo, altri due paesi colpiti dalla crisi». Così, al primo gennaio 2012 gli immigrati erano 5 milioni e 430 mila. E per circa il 90% dei casi con dimora abituale in un comune italiano.

Diminuiscono non solo gli arrivi per motivi di lavoro, ma anche per i ricongiungimenti familiari. «Chi vorrebbe raggiungere la famiglia – continua Blangiardo – ci pensa un attimo prima di partire. Oppure chi magari si era spostato, è tornato indietro». Aumentano, infatti, i capifamiglia che fanno tornare moglie e figli nel Paese di origine perché costa meno mantenerli lì.

Secondo l’Ismu questo non significa che poco a poco gli stranieri smetteranno di venire in Italia. Diventeranno, anzi, 6 milioni entro il 2041. «L’immigrazione nel nostro Paese insomma sta diventando lenta e consolidata». Crescono, infatti, i soggiornanti di lungo periodo, gli stranieri over 65 che raggiungeranno i tre milioni a fine 2060 e diminuisce del 26% la quota degli irregolari.

In contemporanea aumentano i giovani che provano a cercare fortuna all’estero. I connazionali emigrati nell’ultimo anno sono, infatti, aumentati del 9%. E tra essi, sono molti i giovani laureati. «Gli italiani non partono più con la valigia di cartone – racconta a Linkiesta Blangiardo – possiamo parlare realmente di cervelli in fuga. L’erasmus ha fatto si che i giovani non compiono nessuna fatica a prendere un aereo e andare a Berlino o a Londra e provarci».

Inoltre, come era già avvenuto negli anni precedenti, il livello di occupazione degli stranieri continua a crescere, mentre quello degli italiani a diminuire. Secondo Blangiardo è un paradosso poiché «arrivano in Italia giovani stranieri che finiscono per trovare un mestiere poco qualificato, e vanno via giovani cervelli che solo all'estero trovano una professione alla loro altezza». La maggior parte degli stranieri ha, così, un lavoro subordinato, molto flessibile e con una bassa paga. 

Tra gli immigrati regolarmente presenti nel nostro Paese, la nazionalità più numerosa è quella rumena con più di 1 milione di presenti, seguita dalla marocchina e dall’albanese (con 506mila e 491mila soggiornanti). La crisi economica incide anche sui tipi di reato compiuti dagli stranieri. Il peggiorare delle loro condizioni economiche li spinge soprattutto a compiere crimini legati alla sopravvivenza. Aumentano, infatti, i reati legati al patrimonio. In aumento rispetto al 2010, i furti del 31,8% e le rapine del 38,1%.

Le province che riescono a trattenere di più gli immigrati sul loro territorio sono Bolzano con il 95%, Genova, Aosta e Imperia, con il 90%, e Trento, con l'89%. Milano non è più, come in passato, il grande polo di attrazione, probabilmente anche per l’aumento del costo delle abitazioni. Nonostante ciò, vivono ancora nella provincia l’88% degli stranieri non comunitari arrivati nel 2007 con regolare permesso di soggiorno. La Lombardia, inoltre, anche quest'anno si conferma la prima regione d'Italia per numero di alunni con cittadinanza non italiana. Il 24,4% del totale degli stranieri iscritti in Italia, infatti, frequenta una scuola lombarda.

Un’altra conseguenza della crisi economica è il diverso modo in cui oggi è vista l’immigrazione in Italia e nel resto d’Europa. Secondo ai dati raccolti dalla Commissione europea e presentati nell'Eurobarometro 2012, per i cittadini europei l'immigrazione è tra gli ultimi problemi che in questo momento affliggono l'Europa. Invece all’inizio del 2011 l'immigrazione era considerata dal 20% degli intervistati uno dei problemi più importanti. Oggi, a preoccupare di più i cittadini sono in ordine di importanza: la situazione economica (54% per cento degli intervistati), lo stato delle finanze pubbliche (34%), la disoccupazione (32%), l'inflazione (15%), e infine l'immigrazione (9%).

Leggi il resto: http://www.linkiesta.it/Ismu-stranieri-in-italia#ixzz2EuyT7tu0

Casa: crolla mercato immobiliare, "a picco" mutui e compravendite


(AGI) - Roma, 12 dic. - Nuovo pesante crollo del settore immobiliare: nel secondo trimestre le compravendite di immobili a uso residenziale diminuiscono del 23,6 e quelle di immobili a uso economico del 24,8% rispetto al secondo trimestre del 2011.
  Si tratta del calo piu' marcato dal 2008. E' un quadro nero quello delineato dall'Istat. Vanno a picco anche i mutui che, nello stesso periodo, assieme a finanziamenti e ipoteche scivolano del 41,2%. Nel dettaglio, le compravendite tra aprile e giugno sono state 167.721. Il 93,3% delle convenzioni (156.552) riguarda immobili per abitazione, il 5,9% (9.816) unita' immobiliari a uso economico. Nonostante il temporaneo recupero delle convenzioni di compravendite registrato nel terzo trimestre 2011, in particolare per gli immobili a uso economico, l'andamento e' sempre caratterizzato dal segno negativo. Per le compravendite a uso residenziale, il calo tendenziale registrato nei grandi centri (-21,8%) e' piu' contenuto di quello nei centri minori (-25,1%). Anche per le compravendite a uso economico il calo su base annua e' piu' marcato negli archivi aventi sede nelle altre citta' (-27%) rispetto a quello che si osserva negli archivi con sede nei grandi centri (-21%). Quanto ai mutui, nel secondo trimestre, sono 69.830 i prestiti, i finanziamenti e le altre obbligazioni verso banche e soggetti diversi dalla banche, garantiti da concessione di ipoteca immobiliare. Rispetto ai 118.834 del secondo trimestre 2011, i mutui, finanziamenti e le altre obbligazioni con costituzione di ipoteca immobiliare registrano una flessione tendenziale del 41,2%. A livello territoriale sono le Isole (-58,3%) a segnare il calo tendenziale maggiore mentre nel Centro (-36%) la flessione tendenziale e' inferiore alla media nazionale (-41,2%). Mutui, finanziamenti e obbligazioni garantite, registrano una diminuzione piu' contenuta negli Archivi Notarili Distrettuali con sede nelle Citta' Metropolitane (-39,1%) e maggiore negli Archivi con sede nei Centri Minori (-42,7%).

Dl Sviluppo: Lega Nord, fare chiarezza su utilizzo pneumatici da neve


Dl Sviluppo: Lega Nord, fare chiarezza su utilizzo pneumatici da neve


(ASCA) - Roma, 13 dic - ''Fare chiarezza, e subito, riguardo all'utilizzo di pneumatici da neve invece delle catene a bordo per gli automobilisti italiani''. Lo chiedono i deputati della Lega Nord Jonny Crosio, Gianpaolo Dozzo e Gianni Fava, che hanno presentato un ordine del giorno, accolto dal Governo, al decreto sviluppo.

''Non si puo' piu' tollerare una situazione d'incertezza che crea allarme fra i cittadini pronti a sostenere nuove spese per adeguarsi alla normativa e ad acquistare pneumatici da neve, quando non risultano assolutamente necessari. Non e' sufficiente la precisazione del sottosegretario ai Trasporti Guido Improta - rimarcano i deputati leghisti nell'ordine del giorno - il Governo deve dire una volta per tutte che si possono montare gomme da neve o avere a bordo le catene, non c'e' nessuna differenza, in entrambi i casi sarebbero in regola con la normativa e non rischierebbero di incorrere in sanzioni''.

La presa di posizione della Lega Nord ''si e' resa necessaria a seguito delle modifiche apportate in Senato al decreto sviluppo che danno facolta' agli enti proprietari o gestori delle strade di imporre l'uso esclusivo di pneumatici da neve, rendendoli obbligatori per tutti gli automobilisti''.

LEGA. MARONI: SE CONQUISTIAMO NORD CONDIZIONIAMO OGNI GOVERNO


(DIRE) Roma, 13 dic. - "Se conquistiamo il Nord condizioniamo qualsiasi governo". Lo dice il segretario della Lega Roberto Maroni parlando con i cronisti alla Camera.
"Se le Istituzioni del Nord riescono a fare un'azione comune- aggiunge l'ex ministro- se le tre Regioni (Piemonte, Lombardia, Veneto, ndr.) fanno la Macro-Regione, condizioniamo qualsiasi governo di centro, di sinistra e di destra". Maroni pero' glissa quando gli chiede esplicitamente se la Lega presentera' le sue liste per elezioni politiche.

mercoledì 12 dicembre 2012

Pdl/ Zaia: Berlusconi? Mi rifiuto pensare farà cadere Veneto Non si manda a casa ottima amministrazione per logiche spicciole


Venezia, 12 dic. (TMNews) - "Mi rifiuto di pensare che si possa mandare a casa, in un contesto sociale ed economico come questo, un'ottima amministrazione come la nostra semplicemente per spicciole logiche di partito". Risponde così il presidente del Veneto, Luca Zaia, a stretto giro alle dichiarazione dell'ex premier Silvio Berlusconi che ha commentato l'ipotesi alleanze.

"Ai veneti - ha aggiunto - si farebbe danno pauroso, inimmaginabile e chi si assumerà questa responsabilità dovrà spiegare loro che si manda a casa un'amministrazione che sta dando tanto, che, sotto la guida Lega-Pdl è la più virtuosa d'Italia e che si regge su un'alleanza che funziona ottimamente".
"Sono sicuro - ha concluso Zaia - che la mia maggioranza si mostrerà nuovamente compatta di fronte a queste dichiarazioni".

ELEZIONI, MARONI: SE CORRE BERLUSCONI NESSUNA ALLEANZA NOSTRA BASE CHIARA SUL PUNTO; SE PERDO CON LUI SIAMO FINITI


(ANSA) - ROMA, 12 DIC - ''Caro Silvio con te in campo noi non ci stiamo: la Lega non puo' piu' sostenerti se tu mantieni la 
candidatura a premier''. E' questa la linea del Carroccio che Roberto Maroni ha portato all'incontro con Berlusconi, come riferisce in un colloquio con Repubblica prima di arrivare a Palazzo Grazioli. ''Io cerco di convincerlo al passo indietro - spiega - perche' se io perdo con lui in campo noi siamo finiti''.
''Non credo - aggiunge - che alla fine si candidera'. Nessuno sa leggere i sondaggi meglio di lui, prima o poi si rendera' conto che la sua candidatura danneggia anche se stesso''. Ma ''se non andra' cosi' accada quel che deve accadere'' perche' ''questa e' la linea che e' uscita negli ultimi due giorni per bocca dei segretari nazionali'' e che ''interpreta fino in fondo i sentimenti dei nostri militanti, degli amministratori e dei parlamentari'' e se ne terra' conto ''fino in fondo''.
''Questa e' la linea del movimento e non puo' cambiare di una virgola, se dice che intende andare avanti, che sara' lui il candidato premier del centrodestra, tanti saluti e arrivederci''. La sua candidatura a governatore della Lombardia ci sara' comunque, con la 'LIsta per Maroni presidente' e ''con chi vorra' starci''.

martedì 11 dicembre 2012

MPS: FAVA (LN), GOVERNO VUOLE SALVARE BANCA GESTITA DAL PD


“Mentre nel decreto Sviluppo il governo non ha trovato risorse da destinare a famiglie e imprese in difficoltà, il ministro dell’Economia ha subito rintracciato i fondi per salvare con la legge di stabilità una banca gestita dal Partito democratico. Questo esecutivo si conferma fino alla fine del suo nefasto incarico amico delle banche e nemico dei cittadini che non l’hanno votato”.

Lo dichiara il responsabile Sviluppo economico della Lega Nord, Gianni Fava, commentando le dichiarazioni del ministro Vittorio Grilli sulla possibilità di modifiche per i Monti-bond di cui ha beneficiato Banca Mps.

ELEZIONI: STUCCHI (LN), BERSANI-VENDOLA PARTITO DELLE TASSE


Roma, 11 dicembre - "Il governo tecnico non solo ha drogato la democrazia, avendo di fatto esautorato un esecutivo legittimamente eletto dal popolo, ma ha anche fatto il gioco di uno dei partiti che lo hanno sostenuto, il Pd, che all'ombra del Professore ha potuto interpretare due ruoli: quello di governo, determinando anche l'adozione di misure tipicamente di sinistra, come la nuova iniqua tassazione sulla casa; e quello di opposizione, promettendo al suo elettorato, che intanto accorreva ai gazebo per le primarie, una maggiore giustizia sociale".

E' quanto afferma in una nota il vice segretario federale e deputato della Lega Nord, Giacomo Stucchi.

"Ma adesso - continua l'esponente del Carroccio - che il giochetto è finito, e che le annunciate dimissioni di Monti hanno per fortuna avvicinato il ricorso alle urne, la sinistra deve venire alla scoperto e dire agli elettori cosa intende fare, se mai avesse la possibilità di varcare la soglia della stanza dei bottoni. La sensazione, che di giorno in giorno diviene sempre più certezza, è che il ticket Bersani-Vendola, espressione diretta dei partiti romani e dei loro apparati più consolidati, abbia in serbo per i cittadini solo una nuova raffica di tasse e balzelli, con l'intento - conclude Stucchi - di impinguare le casse di uno stato centralista ma anche di compiacere un' Europa sempre più a trazione tedesca e sempre meno dei popoli. E contro questo progetto la Lega Nord è pronta a battersi in campagna elettorale".

Maroni: "Berlusconi? Non si ricandida"


FOTO ANSA
23:32 - "Non sono convinto che questa decisione annunciata da Berlusconi alla fine venga mantenuta". Lo ha detto Roberto Maroni commentando la candidatura del leader del Pdl. "E' una convinzione personale - ha precisato il leader della Lega - non è suffragata da alcun dato oggettivo". "Berlusconi - ha aggiunto - farà quello che vuole ma io ho questa sensazione che alla fine prevarrà la voglia di rinnovamento. Ma, ripeto, è una mia sensazione".
"La Lega non rinnega l'alleanza con il Pdl, insieme abbiamo fatto tante cose buone, si può ripetere ma a certe condizioni. E tra queste ce ne sono di irrinunciabili come l'Euroregione e fare restare al Nord almeno il 75% delle tasse", così Maroni intervistato dal direttore de La Stampa Mario Calabresi.

Per il segretario federale del Carroccio, il Pdl "dovrebbe seguire l'esempio della Lega e rinnovarsi. Abbiamo rinnovato l'offerta politica e investito sui giovani, il Pdl non ha fatto altrettanto, dovrebbe investire in questa direzione".

Intervista a Matteo Salvini (da ilGiornale.it)


Di seguito un intervista rilasciata da Matteo Salvini a ilGiornale


Matteo Salvini, allora la Lega è pronta per il ticket Maroni-Gelmini?
«L'unico ticket a cui sto lavorando è quello che pagano i pensionati in Lombardia e che non devono più pagare».
Silvio Berlusconi dice che l'accordo con la Lega si può fare.
«Non conosco altri ticket».
Le Lega non tira troppo la corda?
«La Lega corre in Lombardia con un ottimo candidato che è Roberto Maroni».
Senza l'alleanza con il Pdl, a vincere saranno le sinistre.
«Chi ci vuole stare ci sta, con il nostro candidato e con il nostro programma».
Per ora si parla solo di nomi.
«E invece chi ci sta deve impegnarsi con il sangue a trattenere in Lombardia il 75 per cento delle tasse dei lombardi».
È il primo punto del vostro programma, ma bisogna stabilire se l'alleanza con Berlusconi vi va bene.
«Mi piacerebbe tanto sapere cosa ne pensa Umberto Ambrosoli, ma ho paura che il ritorno di Berlusconi renda molto più difficile, anzi impossibile discutere di sanità, ferrovie, commercianti».
Perché?
«Perché già vedo una campagna elettorale in cui si parlerà di processi a Berlusconi e bunga bunga».
Resta il fatto che separati perderete.
«Vorrei tanto lasciar perdere questo mercato tra Roma e Milano, a me interessa soltanto Milano».
Vincerà la sinistra.
«La lista civica per Maroni è chiusa, altre ne arriveranno e i sondaggi dicono che cresciamo: Maroni può vincere».
Difficile da solo.
«Con Letizia Moratti abbiamo messo in campo tutta l'alleanza, molti soldi e non è servito. L'importante è che la candidatura sia sentita dagli elettori».
La Gelmini come vice va bene?
«Ci sono tanti amministratori bravi, giovani e puliti nel Pdl. Mi piacerebbe che avessero il coraggio di proporci un personaggio nuovo con cui dialogare. Si devono modernizzare. E lombardizzare».
Qualche nome?
«Non ne faccio per non danneggiarli».
Gabriele Albertini ha detto che l'alleanza Pdl-Lega è contro natura, testa di toro e corpo di uomo. Che la Lega è statalista.
«Albertini ha perso la bussola. Più che attaccare gli altri mi piacerebbe sapere cosa vuole fare. Così come Ambrosoli, perché passano il tempo a insultare Maroni. Sono due facce della stessa medaglia».
E la Lega cosa vuole fare?
«Vuole sistemare la rete dei trasporti, dare aiuto ai genitori separati sia donne sia uomini, lo stop alla grande distribuzione con il piano di tutela del territorio, sostegno a imprese e commercio».
Da soli o con Berlusconi?
«Vedremo. Ma prima il programma».