mercoledì 18 maggio 2011

Vertice Lega Nord, Calderoli: "Tutti noi impegnati per vincere"

Salvini è ottimista: "Mi sembra prematuro parlare di vento del Nord. Se facciamo una campagna elettorale su cose concrete forse riusciamo a parlare a chi non è andato a votare". nessuna dichirazione da Bossi.
Matteo Salvini
Matteo Salvini

Milano, 17 maggio 2011 - Riunione dei vertici della Lega Nord nella sede federale del partito, a Milano, all'indomani del voto amministrativo. Umberto Bossi ha raccolto i suoi per discutere dell'esito delle comunali a Milano e delle strategie da attuare in vista dei ballottaggi. Dopo il leader del Carroccio, arrivato verso le 12:30, sono giunti in via Bellerio il ministro dell'Interno, Roberto Maroni, il capogruppo leghista alla Camera, Marco Reguzzoni, il segretario della Lega lombarda, Giancarlo Giorgetti, il figlio del senatur, Renzo Bossi, e il
capogruppo in Consiglio comunale a Milano, Matteo Salvini. Nessuna dichiarazione da parte del leader della Lega Nord Umberto Bossi che è arrivato nella sede federale di via Bellerio, a Milano, ed è entrato direttamente in auto nel cortile, per salire nel suo ufficio. Bossi si è limitato a fare un cenno con la mano ai cronisti che lo attendevano in strada e non si è fermato a parlare.

La Lega promette tregua fino al ballottaggio. Fino al 29 maggio ci impegneremo per vincere a Milano, fanno sapere dalle parti di via Bellerio, ma dopo, ogni scenario resta aperto, soprattutto in caso di sconfitta. Una nuova batosta nella 'nostra capitale', spiegano, non sarebbe affatto digerita da Umberto Bossi e a quel punto si vedrà cosa fare con l'alleato di sempre, Silvio Berlusconi. La tentazione di avere 'mani libere', dunque, resta sempre sullo sfondo, con grande preoccupazione per il premier che dovrebbe avere contatti oggi con il leader del Carroccio.

ROBERTO CALDEROLI - "La Lega, tutta la Lega, è impegnata per vincere i ballottaggi di fine mese e ce la metteremo tutta per vincerli'', è quanto ha detto il ministro per la Semplificazioe. "Ho letto in queste su alcune agenzie alcune supposizioni assolutamente prive di fondamento - ha aggiunto Calderoli- circa quel che la Lega starebbe facendo. Sono elucubrazioni prive di qualsiasi sostanza. La Lega e' riunita in queste ore proprio per trovare la strada per vincere i ballottaggi, e Bossi per primo sta pensando a come vincere. E quando ci mettiamo ce la facciamo"

MATTEO SALVINI - "La sinistra è nettamente in vantaggio anche se mi sembra prematuro parlare di vento del Nord. Aspetterei a stappare il prosecco. Da Treviso a Vercelli la Lega ha confermato una cinquantina di sindaci, ci sono ancora tanti ballottaggi. Fra quindici giorni ci riaggiorniamo", è quanto ha detto Matteo Salvini, di Leganord, a Sky Tg24. "A Milano - ha aggiunto - se facciamo una campagna elettorale su cose concrete forse riusciamo a parlare a chi non è andato a votare. Vediamo di capire nei vari quartieri dove abbiamo perso i nostri voti. E’ finito il primo tempo. Ora ci mettiamo l’anima. Pisapia ha fatto il pieno dei voti che poteva prendere a sinistra. Ma è sostenuto da una compagine che non dura più di pochi mesi. La Moratti puo’ recuperare".

Per Salvini, “Non ci sono colpe da cercare, ci sono errori nostri e altrui. Se vinci o se perdi, Milano farà la differenza. Non so se ci saranno accordi, apparentamenti, simboli in più sulle schede. So che i milanesi possono scegliere e mi auguro che si mettano da parte i toni urlati". Pisapia ha concluso: "La coalizione di centrodestra ha ancora la possibilità di vincere al secondo turno a Milano, pero' occorre che il voto non sia più un referendum pro o contro Silvio Berlusconi. Noi al ballottaggio daremo il 101%: però occorre condurre la campagna elettorale sui temi concreti di Milano e non su vicende degli anni Settanta".

MALUMORE A RADIO PADANIA - Tira una brutta aria tra coloro che votano per la Lega. Durante il filo diretto di Radio Padania Libera con gli ascoltatori, prevalgono da un lato la delusione per il risultato registrato al primo turno delle amministrative milanesi e un vero e proprio “terrore” che il ballottaggio possa confermare la preferenza del capoluogo lombardo a Giuliano Pisapia. “E’ stato bruttissimo - ha detto un’ascoltatrice, lo vivo come un lutto, sto male fisicamente”. La stessa donna non crede che al ballottaggio si possa determinare un cambiamento: “ormai è perso”, ha detto. “Sono disperata ma ottimista - ha invece fatto sapere una seconda -, ma bisogna che la Lega dica qualcosa a proposito di quello che sta arrivando”. Sono molti quelli che chiedono di tornare a parlare dei problemi dei cittadini condannando talvolta implicitamente, altre esplicitamente il piano di contenuti sviluppati da Silvio Berlusconi. Lo sgomento, comunque, regna davvero sovrano.

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