giovedì 5 maggio 2011

Maroni:"A Varese si vince al 1° turno. Nessun Cie a Malpensa e DL Sicurezza"

Maroni:"A Varese si vince al 1° turno. Nessun Cie a Malpensa"
Fontana, Ghiringhelli e Maroni

Il ministro al circolo di Bobbiate "lancia" Fontana e ricorda le origini della Lega. "Un sindaco nostro per i prossimi... 150 anni". Frecciate a Gallarate

Maroni arriva nella sua Varese accolto da centinaia di militanti al circolino di Bobbiate, "covo mitico" della Lega delle origini, quello dove con Umberto Bossi preparava manifesti e volantini della Lega Lombarda.
Correva l'anno 1979 e proprio qui, tra i primi drappelli di fedelissimi, iniziava il cammino di una "Lega carbonara" - così l'ha definita il ministro - che qualche decennio dopo sarebbe diventata l'ago della bilancia della politica nazionale. Per alcuni, la componente che detta l'agenda del governo.
"Ricordo quando qui ci trovavamo con Bossi. C'era ancora il Caf (Craxi, Andreotti, Forlani, ndr), mi disse che sarebbe caduto il comunismo e che la Lega sarebbe andata al governo. Io pensai: 'Questo è matto'. E invece aveva capito tutto. Lui è istintivo,io razionale. Lui ha sempre visto giusto".
Maroni stringe mani e ricambia abbracci. Aspetta il candidato sindaco del centrodestra Attilio Fontana cui deve tirare la "volata" in vista delle elezioni amministrative e intanto tratta temi di politica nazionale e locale con la stampa che lo attende all'interno del circolino.

"Non ci sarà nessun Cie a Malpensa", afferma netto commentando l'ipotesi avanzata ieri dal vicesindaco di Milano De Corato. "Lo dice da mesi ma non se ne farà nulla. Primo perchè c'è già a Milano - via Corelli, n.d.r -, poi perchè quando sarà necessario si faranno in quelle regioni che ancora non ce l'hanno".
Il Basso Varesotto può quindi tirare un respiro di sollievo.

Capitolo amministrative. "Dove c'e' un candidato sindaco della Lega vinciamo, dove c'e' un candidato del Pdl l'apporto della Lega sara' decisivo", dice Maroni. "Certo Milano è importante perche' ha un grande risalto mediatico. Ma per noi lo sono anche Varese e Gallarate: teniamo a tutto il territorio, tutte le comunità sono importanti".
Su Varese è chiaro e poi lo ribadirà alla folla:"A Varese si vince al primo turno e qui ci sarà un sindaco del Carroccio diciamo... per circa 150 anni".
E poi:"Nel capoluogo il candidato Fontana è garanzia di trasparenza, capacità e onestà. Valori alla quale la Lega tiene e che non è disposta a rinunciare per un posto di comando. Possiamo vincere ovunque e preferiamo andare da soli dove non troviamo certi valori: succede in provincia di Varese, a Gallarate, dove ci sono mentalità diverse dalle nostre. Non rinunciamo ai nostri principi: meglio uscire dalle alleanze che governare con certe dinamiche a noi estranee".


A livello nazionale il ministro chiarisce che col Pdl e Berlusconi si è trovata la sintesi grazie alla mozione votata sulla Libia. "E su questo argomento indichiamo la strada. A Berlusconi l'ho detto: "devi ascoltarci di più". Perchè questa guerra da noi si traduce con l'arrivo di migliaia di profughi.
"Dal 27 e 28 aprile, da quando cioè sono cominciati i bombardamenti, in Italia, mica in Francia, sono arrivati 3.300 profughi che dobbiamo accogliere. E penso sia solo l'inizio".
Quindi una stoccata all'opposizione:"La sinistra in Parlamento ha consegnato una mozione per bombardare. Quando io ero di sinistra eravamo tutti pacifisti, adesso al contrario la sinistra vuole bombardare".

Argomento sicurezza. Maroni ha dichiarato che a fine Maggio porterà in Consiglio dei ministri un decreto legge sulla sicurezza urbana, che restituisca ai sindaci il potere di ordinanze in materia. "Il decreto rimedierà alla sentenza della Corte Costituzionale che, più per motivi formali che sostanziali, ha cancellato le ordinanze dei sindaci". Nel decreto "daremo la possibilità alla polizia locale di usare anche i manganelli: per una legge anacronistica possono usare le pistole ma non gli sfollagente...".

Sullla scaletta interna del circolo di Bobbiate, mentre sulle griglie girano costine e salamelle, Maroni è attorniato da tutti i candidati leghisti al Consiglio comunale e ovviamente da Attilio Fontana: "Corro in favore dell'impegno della nostra gente e per la trasparenza - sottolinea il candidato del centrodestra a Varese -. Credo siano elementi sufficienti per essere riconfermato. Abbiamo fatto un buon lavoro in questo mandato e i frutti si raccoglieranno nei prossimi 5 anni. Un peccato lasciarli ai nostri avversari". Infine:"Sottoscrivo quanto detto da Roberto (Maroni, n.d.r.): vogliamo la vittoria al primo turno. E mi spingo più in là: dobbiamo vincere anche all'interno della coalizione". Tradotto, superare finalmente il Pdl.

La gente applaude e guadagna la strada delle salamelle. Anche Maroni e Fontana, in uno stanzino del circolo, si siedono a un tavolo per addentare grigliata di carne, pesciolini fritti e concedersi un bicchiere di rosso. "Come una volta - dice Maroni -. Che fortuna ha l'Attilio a poter vivere il nostro territorio".

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