martedì 31 maggio 2011

Calderoli detta l'agenda a Berlusconi "Esame di coscienza e riforme"

La Lega Nord, per ora, sembra voler tenere in piedi il governo Berlusconi, nonostante i ballottaggi
delle amministrative indichino “chiaramente una sconfitta, ma si vince e si perde tutti insieme” ha dichiarato ieri il ministro per la Semplificazione, il bergamasco Roberto Calderoli, durante una conferenza stampa in via Bellerio. “La migliore risposta, in certi casi, è affrontare ancora i problemi del paese”. La domanda è come, dato che nella Lega serpeggia l’impressione che il premier abbia perso il suo appeal rispetto all’elettorato, anche in casa sua, a Milano. “Bisogna andare avanti con la stessa squadra” secondo Calderoli, posto di fronte al dilemma su un possibile rimpasto di governo, se non addirittura alla richiesta di dimissioni che è arrivata da più parti del centrosinistra. “Nessun cambio, la risposta che deve seguire è lavorare ancora di più. E’ necessario proseguire dando maggiore vigore all’impronta riformatrice del governo. Perché penso che il governo non sia affatto a rischio. Però un esame di coscienza va sicuramente fatto, non tanto per mettersi in discussione, ma per mettere all’ordine del giorno quel che c’è da fare. Andremo avanti con le riforme fino alla fine della legislatura, determinati a realizzare i punti del nostro programma così come determinato a farlo è proprio Berlusconi”. Riforma fiscale, anzitutto, secondo Calderoli, e poi “riforma costituzionale “partendo dalla riduzione dei parlamentari e dalla creazione del Senato federale, per poi puntare al decentramento dei ministeri”.

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