lunedì 30 maggio 2011

AMMINISTRATIVE: BOSSI, LA LEGA HA FATTO IL SUO DOVERE

(AGI) - Milano, 30 mag. - "La Lega ha fatto il suo dovere", ha detto il leader del 'Carroccio' dopo aver votato nel seggio di via Fabriano a Milano. "Il nostro - ha aggiunto - e' un partito che e' un'assicurazione per i cittadini, non potevamo far si' che si costruissero le moschee a Milano. Qualcuno dice che la Lega non ha rischiato e non si e' presentata, noi invece ci siamo presentati". Bossi mostra di non curarsi delle agitazioni interne al Pdl che fanno emergere l'ipotesi di riorganizzazione del partito. "Il Pdl non lo so - ha detto Bossi commentando l'ipotesi di riorganizzazione - io ho gia' da riorganizzare il mio partito ed e' gia' abbastanza".
NOI IN STRADA, LA RUSSA NON SI E' VISTO Risponde con una battuta il leader della Lega, Umberto Bossi, al ministro della Difesa, Ignazio La Russa, che in un'intervista ha affermato che a Milano sono mancati i voti della Lega. "Siamo stati gli unici che in qualche modo siamo andati in strada - ha detto Bossi sorridendo - va be' che La Russa e' da solo e quindi anche se va in strada non lo vede nessuno". BERLUSCONI ATTENDE DATI IN ROMANIA: LA RUSSA "GOVERNO REGGERA'" Silvio Berlusconi, apprendera' in Romania i primi dati sull'esito dei ballottaggi. Li' infatti il presidente del Consiglio e' impegnato, oggi e domani, per un vertice intergovernativo. L'arrivo del premier e' previsto intorno alle 15 ora locale (le 14 italiane) quando manchera' solo un'ora alla chiusura dei seggi. A seguire, Berlusconi incontrera' il Primo ministro romeno, Emil Boc. Il primo appuntamento con la stampa e' previsto per le 17, cioe' le 16 italiane, quando inizieranno ad essere diffuse le prime proiezioni. E' facile immaginare, ad ogni modo, che il premier decida di non commentare ufficialmente i risultati del secondo turno delle amministrative fino a dati definitivi. Il rientro a Roma e' previsto per il primo pomeriggio di domani, dove in serata Berlusconi presiedera' l'ufficio di presidenza del Pdl, convocato appunto per fare il punto sul voto. Il dibattito, per la verita' e' partito gia' dopo il primo turno: Ignazio La Russa ha osservato che "la Lega si aspettava un esito elettorale migliore. Ha perso 4-5 punti che sono quelli che mancano". Il coordinatore Pdl guarda avanti e ha assicurato che "comunque vada il governo reggera': la sconfitta mascherata dal Pd, la crescita dei partiti antisistema portano a dire che Berlusconi non rischia. Non vedo possibilita' di un governo alternativo. E nessuno credo voglia elezioni anticipate". Vero e', anche per La Russa, che per il Pdl "questo e' un momento delicato. Credo sia importante dare linfa ai partiti". Per questo il ministro conferma di aver consegnato "due mesi fa a Berlusconi un piano dettagliato.
Penso a comitati operativi che si occupino di programma, enti locali, territorio, propaganda. Ognuno sarebbe formato da 4 o 5 persone che insieme vanno a comporre un organismo intermedio fra l'attuale ufficio di presidenza e il coordinamento vero e proprio".

1 commento:

  1. La Lega ha dimostrato a tutti di essere un alleato serio, anche quando le condizioni non sono le più favorevoli, anche quando occorre intervenire con fermezza per rivendicare la propria posizione ed il proprio pensiero, la sinistra bolla questi atteggiamenti di assoluta coerenza una volta come "calare le braghe" cosa che caso mai riesce bene a loro visto quello che è accaduto con il precedente governo Prodi, un'altra volta come "governo senza più una maggioranza" solo perchè si discute o si esprime una opinione che qualche volta risulta in contrapposizione con l'alleato di governo. Discutere fà parte del sistema democratico, il governo Prodi voleva spacciare per democratica discussione i battibecchi e le rappresaglie interne sulla spartizione delle poltrone e dei poteri. Ora i discendenti di quella cozzaglia di partiti e politicanti da quattro soldi, viene a fare la morale? La sinistra ha, come oramai ampiamente dimostrato, poche idee ma ben confuse per contro ha una limpida e cristallina "faccia come il culo" da criticare atteggiamenti del tutto leciti in una democrazia avendo loro fatto porcate su porcate a tutti i livelli.

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