MILANO – 3 marzo 2011 - Oltre un miliardo di euro. E’ questa la cifra che i Comuni lombardi si troveranno nella casse comunali dalla compartecipazione all’Iva prevista dal decreto sul cosiddetto “federalismo municipale” approvato definitivamente ieri sera dalla Camera.
“Si tratta – dice il Presidente della Commissione Bilancio Fabrizio Cecchetti (Lega Nord) – di una vera e propria svolta che finalmente attua il principio che le tasse rimangono sul territorio dove sono state pagate. Ciò vuol dire - aggiunge Cecchetti - che i nostri Comuni non avranno più l’assillo di mendicare a Roma finanziamenti e sostegni per l’attuazione dei progetti attesi dalle proprie comunità. E’ chiaro che la distribuzione dei proventi della compartecipazione all’Iva è variegato e premia le province con un tessuto economico-produttivo molto vivace ed esteso. La compartecipazione all’imposta sui consumi però è solo una parte del tesoretto su cui potranno contare i Comuni lombardi. Il nuovo fisco comunale infatti comprende, tra l‘altro, anche i ricavi della lotta all’evasione, la cedolare secca sugli affitti e i proventi derivanti dalle presenze turistiche. Complessivamente dunque il federalismo municipale porterà ai Comuni lombardi una maggiore autonomia finanziaria, senza nuove tasse e tributi per cittadini e imprese. Adesso – conclude Cecchetti – attendiamo l’altra fase della riforma, quella sul federalismo regionale che consentirà alla nostra Regione, virtuosa nei comportamenti e locomotiva traino di questo Paese, di operare con uno rinnovato slancio per garantire ai nostri cittadini e alle nostre imprese i servizi e le attenzioni che si attendono”.
I dati
Milano: 655, 38
Monza: 177,13
Brescia: 62,41
Bergamo: 50,69
Como:23,23
Lecco:13,08
Mantova: 14,69
Varese: 30,34
Lodi: 7,06
Cremona: 9,52
Pavia: 13,7
Sondrio: 3,37
Fisco municipale, quanto incassano i Comuni Lombardi
(in milioni di euro e su base provinciale)
Fonte:elaborazione dati ricerca CGIA Mestre
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