martedì 22 marzo 2011

FRIULI VENEZIA GIULIA: Amministrative: Lega Nord da sola, no a Fli e Udc

follegot fulvio - Fulvio Follegot
Fulvio Follegot

Strappo tra Lega Nord e Pdl in Regione. I padani rompono le allenaze nei Comuni sotto i 15 mila abitanti e si preparano a correre da soli. Porte aperte al Pdl nei comuni capoluogo e nelle Province, ma con l'esclusione categorica dell'Udc. Questo quanto affermato oggi dal'onorevole leghista Fulvio Follegot.

“In Friuli Venezia Giulia la Lega Nord si presenterà alle elezioni amministrative con liste proprie”. L'esponente della Lega ha ribadito la linea politica: “Ci proponiamo di trovare un accordo con il PdL nei Comuni capoluogo e nelle province. Nelle realtà più piccole, invece, proporremo nostri candidati sindaci, ma non escludiamo di valutare eventuali coalizioni”. Per quanto riguarda i possibili alleati vengono escluse coalizioni con UDC e FLI: “I partiti di Casini e Fini su temi fondamentali quali federalismo e immigrazione hanno posizioni in netto contrasto con le nostre. Vogliamo privilegiare una compagine che non sia un cartello elettorale, ma che possa governare con programmi condivisi e una linea politica coerente. Senza inversione di rotta in Bicamerale sulla riforma federalista da parte dell'UDC, non può esserci dialogo con il partito di Casini”.

Tempestiva la risposta del coordinatore regionale del Pdl, Isidoro Gottardo: “La posizione comunicata dalla Lega Nord in FVG sulle alleanze delle prossime amministrative è sbagliata e si ripercuoterà negativamente nell’attuazione del federalismo fiscale municipale che in questa regione dobbiamo attuare sulla base dell’autonomia già concessa dal Governo nazionale”, afferma Gottardo.

“Favorire la sinistra, in particolare nei Comuni sotto i 15 mila abitanti, non porta giovamento ad un federalismo fiscale coerente con l’indirizzo nazionale e regionale. La coalizione di centrodestra, caratterizzata dal dato dell’autonomia e della specificità regionale, l’abbiamo costruita insieme e in alternativa alla sinistra e insieme governiamo in Regione e in tanti Comuni dimostrando coesione di valori e di obiettivi. Qui nessuna forza della coalizione può essere accusata di aver fatto la politica dei due forni o di essere venuta meno agli indirizzi decisi assieme in termini di autonomia e di federalismo”.

“Quanto comunicato dalla Lega – conclude Gottardo - si traduce in mani libere nelle alleanze nei Comuni che non vanno al ballottaggio e quindi con il presupposto della propria convenienza e non della coerenza. Il Pdl ribadisce la validità della coalizione regionale e per questo lavorerà ancora. Se tale rimarrà la posizione della Lega non avremo alternative a valutare Comune per Comune ed ente per ente ciò che sarà politicamente più coerente e più utile per le comunità locali, ricordando che il Pdl non ha mai messo davanti la rivendicazione di posti per se ma la preferenza per quelle candidature che, a prescindere dalle appartenenze, fossero più funzionali e più forti per la coalizione”.

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