venerdì 25 marzo 2011

Immigrati, Maroni e Frattini a Tunisi: accordo con governo per maggiori controlli

ultimo aggiornamento: 25 marzo, ore 15:10
Palermo - (Adnkronos) - Emergenza a Lampedusa, altri 500 immigrati in 24 ore. Avvistato il barcone disperso da giorni salpato dalla Libia. L'ultimo sbarco è stato la notte scorsa con l'arrivo di un'ottantina di tunisini che stavano affondando su una piccola imbarcazione, salvati dalla dalla Guardia costiera e Guardia di finanza (FOTO). Maroni e Frattini a Tunisi:impegno per controllare i flussi. Il nostro Paese fornirà mezzi, addestramento e una linea di credito per 150 milioni di euro.
Palermo, 25 mar. (Adnkronos) - E' sempre più emergenza immigrati sull'isola di Lampedusa dove si trovano quasi 5mila extracomunitari. Sono quasi cinquecento i migranti sbarcati nelle ultime ventiquattro ore. L'ultimo sbarco è stato la notte scorsa con l'arrivo di un'ottantina di tunisini che stavano affondando su una piccola imbarcazione, salvati dalla dalla Guardia costiera e Guardia di finanza.

E' stato intanto avvistato il barcone salpato dalle coste libiche con a bordo circa 300 eritrei, tra cui molte donne, da cui era partita una richiesta di soccorso con un telefono satellitare alla sorella di uno dei migranti a bordo che vive ad Agrigento. La situazione e' attualmente sotto controllo, riferisce la Guardia Costiera. Il barcone, del quale non si avevano notizie da diversi giorni, si trova in acque internazionali e sta dirigendo verso l'Italia, la sua rotta attuale punta verso Lampedusa.

La scorsa notte, poi, al largo delle coste di Siracusa la Guardia di finanza ha scoperto una quarantina di immigrati, tra i quali 11 donne e 7 bambini, a bordo di uno yacht di circa 12 metri. Gli immigrati hanno dichiarato di essere turchi, siriani e iracheni e l'imbarcazione è stata condotta nel porto di Messina dove ha la sede il comando aeronavale delle Fiamme gialle che hanno coordinato l'operazione.

A Lampedusa è tornata nel frattempo la nave San Marco. L'unità anfibia della Marina militare procederà all'imbarco dei profughi, dovrebbe prenderne a bordo 600 circa per il trasferimento in altri centri di accoglienza.

Il prossimo trasferimento di immigrati dovrebbe interessare la Puglia: una tendopoli verra' allestita in contrada 'Paione', a circa due chilometri da Manduria, in provincia di Taranto, come conferma all'ADNKRONOS il sindaco della citta' messapica Paolo Tommasino. Ieri il primo cittadino e' stato convocato dalla Prefettura di Taranto che gli ha comunicato la decisione del Commissario per l'emergenza immigrati di individuare la zona del vecchio aeroporto militare come uno dei 13 punti di riferimento nazionali per la soluzione dell'afflusso di immigrati dalle aree del Maghreb a Lampedusa.

In Puglia sarebbero state scelte altre due zone a Carapelle, nel foggiano e a San Pancrazio salentino, in provincia di Brindisi, non lontano da Manduria. Il terreno, di proprieta' demaniale (forse dello stesso Esercito), e' lo stesso dove fino agli anni quaranta sorgeva un aeroporto poi dismesso, sede dei bombardieri americani alleati utilizzati durante la 2° guerra mondiale. Nell'area ci sono anche dei ruderi abbandonati dell'epoca pero' inutilizzabili.

''I manduriani - spiega il sindaco - di solito sono persone molto accoglienti, non credo la prenderanno male. In ogni caso per lunedi' abbiamo convocato un consiglio monotematico per discutere della questione''.

Intanto il ministro degli Esteri Franco Frattini e quello degli Interni Roberto Maroni sono andati oggi in missione a Tunisi per incontrare le autorita' locali, tra cui il premier Beji Caid Essebsi. Le autorita' tunisine hanno preso impegni per contrastare la partenza di migranti verso le coste italiane. Al termine degli incontri, i due ministri hanno spiegato che l'Italia mettera' a disposizione della Tunisia mezzi, addestramento e una linea di credito di 150 milioni. "Abbiamo chiesto il rafforzamento dei controlli per impedire la partenza dei clandestini - ha spiegato Maroni - Nei prossimi giorni apriremo un tavolo per individuare le necessita' del governo tunisino, che ha assicurato il suo impegno". Per il ministro, ''e' un risultato positivo, che sara' seguito da fatti concreti'' nel contrasto dei flussi di irregolari.

L'Ue da parte sua rinnova la sua "solidarietà" ai Paesi maggiormente coinvolti dai flussi migratori. "Il Consiglio europeo - affermano i 27 nelle conclusioni della riunione diffuse nella notte - attende la presentazione da parte della Commissione di un piano per lo sviluppo delle capacità di gestione dei flussi dei migranti e dei rifugiati prima del Consiglio europeo di giugno". Un accordo dovrebbe essere raggiunto entro quella data sulle regole "per rafforzare le capacità di Frontex (l'agenzia delle frontiere)". Allo stesso tempo, si legge nel testo, la Commissione "renderà disponibili risorse aggiuntive a sostegno dell'operazione Hermes (davanti alle coste tunisine, ndr) ed i Paesi membri sono invitati a fornire ulteriori risorse umane e tecniche". Quanto deciso ieri a Bruxelles "ha soddisfatto" l'Italia, hanno fatto sapere fonti diplomatiche.

Nel frattempo però la situazione a Lampedusa è "drammatica", come riferisce il Governatore siciliano,Raffaele Lombardo, incontrando i giornalisti.

"La Regione, da sola - ha aggiunto Lombardo - si e' organizzata con la sua Protezione civile, ha inviato dei Forestali e stiamo intervenendo anche su acqua e rifiuti". "Non dico che l'isola e' una discarica a cielo aperto - ha detto - ma c'e' un problema igienico sanitario".

Lombardo chiede al governo "un passo indietro sul Villaggio di Mineo, un mega lager dove verranno ammassati migliaia di migranti". "Vi stanno portando migliaia di persone svuotando i centri italiani - ha proseguito Lombardo - e' una situazione insostenibile. Ho ricevuto personalmente delle segnalazioni di agricoltori che hanno le campagne in quella zona e che sono preoccupati".

Secondo il governatore siciliano, "l'emergenza immigrati a Lampedusa va affrontata diversamente dal Governo nazionale: non devono piu' approdare sull'isola ma vanno recuperati dalle navi e da li' portati direttamente nei centri italiani". "L'emergenza di decine migliaia di migranti che arrivano nel nostro mare puo' scoppiare anche domani - ha detto Lombardo - quindi il problema si affronti diversamente".

Intanto il ministro della Salute Ferruccio Fazio assicura che tra gli immigrati giunti in queste ore a Lampedusa "non c'e' alcun rischio di epidemie".

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