lunedì 21 marzo 2011

CALDEROLI, NO A OPERAZIONE NEO-COLONIALISTA, VOGLIAMO IL VOTO IN PARLAMENTO

(AGI) - Roma, 21 mar - "No ad una operazione neo-colonialista.
Vogliamo il voto in Parlamento. La Russa e' Ministro della Difesa, non della guerra". Cosi' il Ministro per la semplificazione Roberto Calderoli, in una intervista a La Repubblica. Calderoli auspica limiti precisi, solleva il problema dell'esodo e del terrorismo e critica i francesi.
"Berlusconi al vertice di Parigi ha specificato solo il via libera all'uso delle nostre basi. Altri Ministri si sono spinti molti piu' avanti quando invece, sul mandato ci vuole un voto del Parlamento che stabilisca come si interviene. Vogliamo assicurare - ha detto Calderoli - che questa resti un'operazione umanitaria e non colonialista mentre ora, la risoluzione Onu non e' del tutto coincidente con quello che stanno facendo. C'e' modo e modo di tutelare i diritti umani, vediamo di non esagerare". Secondo Calderoli, "che qualcuno affermi che non siamo secondi a nessuno non e' motivo di orgoglio: fare una classifica mi sembra di cattivo gusto.
Continuo ad auspicare che il Ministro della Difesa non diventi un ministro della Guerra". Il ministro ricorda che "abbiamo un problema con gli sbarchi che con la guerra in Libia aumenteranno e vedo molti che fanno i galletti quando poi le conseguenze le paghiamo noi che confiniamo con la Libia. E quando parlo di galli - specifica - penso anche ad una persona che rappresenta una nazione". Calderoli sottolinea che "oltre agli immigrati irregolari, rischiamo che arrivi anche gente di Al Qaeda o agenti di Gheddafi mandati a fare ritorsioni. I profughi non c'entrano niente e li dobbiamo aiutare pero' quello che sta succedendo a Lampedusa domani puo' ripetersi su tutto il territorio nazionale". .

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