sabato 4 giugno 2011

Zaia: «Sono contro il nucleare e voglio che l'acqua sia pubblica»

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Luca Zaia, governatore del Veneto

Venezia. «Figurarsi se ho problemi ad andare a votare per il nucleare: ma, soprattutto, sono anche a confermare che il 75% degli italiani non condivide questa strategia». Così Luca Zaia, governatore del Veneto, rispondendo alle domande della stampa sui prossimi referendum. «Io sono contro il nucleare, sono contro gli Ogm e sono per l’acqua pubblica, chiaro? Sono anche - scherza - per il prosecco. Ho scritto un libro due anni fa, in tempi non sospetti, che si chiama "Adottare la terra": tratta del ruolo identitario dell’agricoltura, ma anche del rispetto dell’ambiente, dello spreco alimentare e di tutto quello che spesso vediamo, ma no leggiamo fino in fondo».

«Spero che questo referendum non si trasformi in un’ennesima inutile politicizzazione con lettura e scontro politico - ha concluso - sono temi che interessano i cittadini da destra a sinistra, passando per la Lega, mi piacerebbe che il giorno dopo si parlasse di questi temi e non del fatto se ha vinto la sinistra o la destra».

Nei mesi scorsi più volte la minoranza (e non solo) avevano contestato al presidente Zaia scarsa coerenza, accusandolo di aver detto sì al decreto del Governo che stabilisce i criteri per l’insediamento di impianti nucleari «e poi davanti a una telecamera rassicurava i Veneti che qui il nucleare non si farà mai».

Alla fine con una maggioranza inedita costituita dalla Lega Nord e dalle opposizioni (Italia dei Valori, Partito Democratico e Federazione della Sinistra) il Consiglio regionale nel marzo scorso aveva approvato una mozione che diceva «no al nucleare in Veneto». Unico gruppo a votare contro quello del Pdl mentre l’Udc aveva deciso di non partecipare al voto e Unione Nord Est si è astenuta. Il documento approvato dopo aver auspicato «la più ampia partecipazione alla prossima consultazione referendaria» impegnava la Giunta veneta «ad esprimere fin da ora parere negativo all’eventualità di un insediamento nella regione veneto di centrali nucleari, invitando il Governo della Repubblica a rispettare i pareri espressi dalle Regioni».

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