Proseguono le operazioni della Guardia di Finanza contro le associazioni a delinquere dedite alla produzione di falsi certificati di invalidità. Da questa mattina all’alba i militari delle Fiamme Gialle di Napoli hanno eseguito, su mandato della Procura partenopea, 20 misure cautelari e patrimoniali nei confronti di altrettanti falsi invalidi.
Le indagini, avviate già dal 2004, hanno portato all’arresto da parte di finanzieri e carabinieri di circa 131 persone e al sequestro di beni truffati all’INPS per un valore di oltre 1.100.000 euro. I militari hanno sgominato una vera associazione a delinquere specializzata nella produzione e falsificazione di tutta la documentazione sanitaria necessaria a far ottenere pensioni di invalidità e indennità di accompagnamento a persone che non ne possedevano i titoli.
Gli arresti di oggi non sono i primi a Napoli dove gli inquirenti hanno sgominato un vero e proprio giro di false certificazioni emerse già a settembre 2010 con un blitz che portò all’arresto di 37 persone accusate di truffa e associazione a delinquere. Tra gli arrestati anche un funzionario dell’Ufficio Invalidi civili di un Municipio di Napoli che dal 2007 firmava falsi decreti per la liquidazione delle pensioni.
Tra gli organizzatori della truffa dei falsi invalidi a Napoli, sono finiti in manette anche un ex consigliere circoscrizionale del Pdl e la moglie, ritenuti gli ideatori della truffa dei falsi ciechi, che a portato l’Inps a versare dal 2007 al 2009 centinaia di pensioni di invalidità a persone non aventi diritto, quasi tutti residenti nel quartiere di S. Lucia.
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