domenica 5 giugno 2011

Cota: sgravi fiscali a chi assume under 30

Cota intende far sedere attorno a un tavolo amministratori pubblici e privati per «mettere in campo un intervento coordinato»

L'appello a Province e Comune:
«Insieme per creare lavoro»

MAURIZIO TROPEANO
TORINO

Incassata la sconfitta elettorale - «le sberle servono anche per riprendersi» - e con l’annuncio positivo di Sergio Marchionne sulla sede della Fiat che non si muoverà da Torino, il presidente della Regione, Roberto Cota, chiama a raccolta la politica, gli imprenditori e i sindacati per quelli che presenta come «gli stati generali del lavoro in Piemonte».

Un appuntamento da organizzare in una decina di giorni dove il governatore si dice pronto ad accogliere i suggerimenti e le idee del sindaco di Torino, Piero Fassino, dei presidenti delle province e dei vertici delle associazioni sindacati e industriali per «mettere in campo un intervento coordinato per creare posti di lavoro per i giovani sotto i trent’anni». In quella sede, e per evitare che l’iniziativa si trasformi solo in una passerella mediatica, il presidente della Giunta illustrerà due «progetti concreti» a partire dal taglio dell’Irap che potrebbero portare alla creazione di alcune migliaia di posti di lavoro.

Gli uffici regionali ipotizzano una cifra compresa tra i 10 mila e i trentamila nuovi occupati. Una forbice significativa ma la possibilità di raggiungere la quota più alta del differenziale è legata soprattutto all’effetto dell’«azione sinergica delle altre istituzioni pubbliche e della disponibilità ad impegnarsi in prima persone dei vertici delle categorie economiche», spiega il presidente. E aggiunge: «La dichiarazioni di Marchionne sono positive. Adesso è ora che anche da noi si vedano i risultati delle politiche aziendali della Fiat. Detto questo è evidente che dobbiamo prendere la palla al balzo: la Regione vuole dare un segnale di disponibilità ad intervenire e costruire condizioni per riaffermare la vocazione produttiva del Piemonte».

Il punto di partenza dell’iniziativa regionale è un aggiornamento delle misure messe in campo con il piano straordinario del lavoro. Cota ancora una volta utilizza la leva fiscale come strumento per incentivare le imprese a creare e soprattutto a garantire nel futuro nuova occupazione. «Noi - spiega il presidente - abbiamo studiato la possibilità di raddoppiare gli sgravi fiscali sull’Irap per chi assume giovani a tempo indeterminato». L’idea è di portare da 15 a 30 mila euro la deduzione sull’Irap applicando lo stesso modello oggi in vigore per chi assume lavoratori con più di 50 anni.

Nei giorni scorsi il presidente ha chiesto all’assessore al Bilancio, Giovanna Quaglia, di fare i conti. La risposta che è arrivata ed è stata incoraggiante: un sacrificio sostenibile. Ecco i numeri: «La Regione perderebbe tra i 5 e i 15 milioni di mancati introiti, cioè 975 euro per persona, ma questo potrebbe permettere alle imprese di attivare nuovi posti di lavoro». Il «piano giovani», infatti, avrebbe a disposizione un «tesoretto» complessivo di 30 milioni di sgravi Irap che graverà sul bilancio regionale a partire dal 2012 e che «sarà possibile spalmare gli effetti del mancato gettito nel corso dei prossimi anni».

La seconda proposta parte dalla sperimentazione che l’assessorato al Lavoro guidato da Claudia Porchietto, sta realizzando con le province di Torino e Cuneo sul nuovo contratto di apprendistato. La sperimentazione prevede che 120 ore di formazione vengano organizzate con stage all’interno delle aziende. Nel torinese sono stati coinvolti 730 apprendisti, undici agenzie formative e 511 aziende. Nella provincia Granda, 78 apprendisti, tre agenzie e 73 imprese.

Nei piani della Regione la sperimentazione dovrebbe garantire quattro obiettivi. Il primo: formazione più coerente con le caratteristiche dell’impresa e le esigenze di crescita professionale dell’apprendista. Il secondo: un più stretto raccordo tra agenzie formative e imprese. Il terzo: maggior coinvolgimento e responsabilizzazione delle imprese. Il quarto: aumento della motivazione degli apprendisti verso la formazione. Il bilancio deve essere stato positivo visto che Cota proporrà anche altre sei province del Piemonte di partecipare alla sperimentazione.

1 commento:

  1. Invece agli olre 200 precari che da anni lavorano in Regione Piemonte e che, col passare del tempo, sono passati da under 30 ad over 40 diamo il bel servito con un bel calcio nel.... i 30 milioni sotratti al bilancio regionale saranno un ascusa per tagliare posti di lavoro non per crearne!

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