domenica 19 giugno 2011

BOSSI: A PROSSIME ELEZIONI PUO' FINIRE LEADERSHIP BERLUSCONI


12:31 19 GIU 2011

(AGI) - Pontida, 19 giu. - "Non c'e' nulla di scontato". Ed ancora: "Sullaleadership di Berlusconi puo' darsi che la Lega dica stop". Lo afferma Umberto Bossi dal prato di Pontida.
"Comunque non ci prenderemo la responsabilita' di fare andare in malora il Paese, saremo tutti insieme a decidere", dice ancora il 'Senatur'. "La tua premiership e' in discussione dalle prossime elezioni". Ha detto Bossi rivolgendosi a Berlusconi. "Non e' detto che alle prossime elezioni andremo con Berlusconi", se Berlusconi non "ascoltera' le nostre proposte la leadership di Berlusconi potrebbe finire con le prossime elezioni politiche", osserva il 'Senatur' dal prato di Pontida. Quanto alla riforma fiscale, "Un po' di soldi si possono trovare", occorre "far finire le missioni di guerra".
Lo dice Umberto Bossi, "caro Giulio se vuoi avere i voti della Lega non puoi toccare piu' i comuni, gli artigiani, le piccole imprese", afferma il 'Senatur' rivolgendosi a Tremonti, "le tue leggi finanziarie non potranno toccare i comuni, bisogna riscrivere il Patto di stabilita' dei comuni", aggiunge il ministro delle Riforme. "Bisogna cheTremonti si ingegni dove tagliar gli sprechi per ridurre la pressione fiscale, e' necessario, ce lo chiede la gente". Lo dice Umberto Bossisul prato di Pontida. "Saremo ancora piu' incazzati", conclude il 'Senatur'.
"Il mio ministero e quello di Calderoli vengano in Lombardia. Al nord ci saremo io, Roberto Calderoli e poi verra' anche Tremonti. Che senso ha avere un ministero dell'Industria a Roma? A Roma c'e' solo la cultura della burocrazia. Tutti i giorni saremo li'", ha detto Bossi. Il 'Senatur' rilancia il decentramento dei ministeri al nord e parla anche della scuola di magistratura inaugurata ieri a Bergamo. "I magistrati non potranno fermare un popolo in cammino contro il centralismo padano". Ed ancora: "La Lombardia ha diritto ad avere i suoi magistrati", dice Bossi. "Berlusconi aveva gia' firmato il documento" per il decentramento dei ministeri, "poi si e' cagato sotto". Per il trasferimento al nord di alcuni ministeri era tutto pronto, "Berlusconi doveva firmare ma ha avuto paura". E' quanto ha spiegato ai militanti leghisti riuniti a Pontida il segretario della Lega Umberto Bossi che pero' non rinuncia al progetto. "La sede c'e', all'ex Villa Reale di Monza", e rivolgendosi a Maroni ha aggiunto: "Vieni con noi, ci siamo gia' io e Calderoli e poi verra' anche Tremonti. Che senso ha poi avere il ministero dell'Industria a Roma. Le aziende sono qui li' c'e' la burocrazia che difficilmente potra' fare cose buone".

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