martedì 28 giugno 2011

La mancata attuazione del federalismo fiscale nel triennio 2007-9 è costata al Veneto 16,6 miliardi di euro

RICERCA UNIONCAMERE. Anche dal rapporto tra consumi e redditi effettivi emerge lo squilibrio nelle risorse distribuite Nel 2001 la Costituzione è cambiata, ma nei fatti la regione cede questa cifra ogni anno al resto d'Italia
28/06/2011
La mancata attuazione del federalismo fiscale nel triennio 2007-9 è costata al Veneto 16,6 miliardi di euro l'anno, mentre dal 2001 al 2009 la stessa regione ha contribuito alla solidarietà nazionale con oltre 140 miliardi di euro. Lo svela una ricerca di Unioncamere Veneto presentata ieri. In sostanza, il Veneto è fra le realtà più virtuose d'Italia sul fronte dell'evasione fiscale (vedi grafico a lato), ma questo non lo ha premiato rispetto alle regioni del Sud che da una parte denotano un alto tasso di evasione e dall'altra beneficiano della perequazione nazionale nella distribuzione di risorse pubbliche. La ricerca «Federalismo, sussidiarietà ed evasione fiscale» è stata realizzata da Unioncamere e Consiglio veneto nell'ambito dell'Osservatorio regionale sul federalismo e la finanza pubblica, con il contributo dell'assessorato alle politiche per i consumatori. All'incontro, con il direttore di Unioncamere Gian Angelo Bellati, sono intervenuti anche il presidente del Consiglio regionale Clodovaldo Ruffato e l'assessore regionale Franco Manzato.Nel 2010 la pressione fiscale complessiva in Italia è stata pari al 42,6% del Pil, ma potrebbe toccare il 52% - è stato ricordato - al netto dell'economia sommersa. Nel 2010 le spese totali della pubblica amministrazione sono state pari al 51,2% del Pil. A livello regionale, la ricerca Unioncamere ha evidenziato una distribuzione disequilibrata delle risorse.

L'incidenza della spesa del settore pubblico sul Pil delle regioni del Sud è nettamente superiore a quella del Centro-Nord. Il totale delle risorse che ogni anno in Italia vengono trasferite dalle Regioni più ricche a quelle più povere per la perequazione nazionale è di circa 80 miliardi. Dal Veneto lo Stato preleva molto più di quanto restituisca in termini di spesa pubblica: le risorse aggiuntive prelevate dallo Stato in Veneto e destinate alla perequazione territoriale (nel triennio 2007-2009) sono ammontate appunto a 16,6 miliardi di euro: 3.405 euro per abitante. Dal 2001 - anno in cui l'Italia è diventata uno Stato federale anche se solo formalmente - al 2009, il Veneto ha contribuito alla solidarietà nazionale per oltre 140 miliardi di euro. Per valore del residuo fiscale (cioè consumi che non superano il reddito disponibile) il Veneto si colloca al 3° posto tra le Regioni in avanzo finanziario, dietro a Lombardia ed Emilia. A consumare più del reddito dichiarato (segno di evasione?) sono Umbria, Abruzzo, Campania, Puglia, Molise, Sardegna, Valle d'Aosta, Basilicata e, in fondo alla classifica, Sicilia e Calabria.

http://www.ilgiornaledivicenza.it/stories/Regione/265225__no_federalismo_il_veneto_perde_166_miliardi/

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