sabato 12 marzo 2011

LIBIA: SAIF GHEDDAFI, ITALIA PAGHERA' IL SUO TRADIMENTO

(ASCA) - Roma, 12 mar - ''Siamo rimasti scioccati dalla vostra posizione, anzi molto irritati, perche' voi siete il primo partner della Libia al mondo; il numero uno nel gas, nel petrolio, nel commercio...Il presidente Berlusconi e' nostro amico. Siamo vicini, amici. Percio' potevamo aspettarci questo dalla Francia, dalla Gran Bretagna, dalla Svezia: ma non dall'Italia''. Lo afferma a ''La Repubblica'' e al ''Corriere della Sera'' Saif al Islam, figlio di Gheddafi, parlando dei rapporti tra la Libia e l'Italia.

''Il messaggio per l'Italia e' molto semplice - prosegue - il popolo libico e' unito, presto vinceremo la battaglia contro questi terroristi, insciallah, e presto faremo i conti con tutti. Sara' molto facile rimpiazzare l'Italia con la Cina o con la Russia'', percio' ''state attenti. Se tu tradisci un tuo partner come credi che quello debba reagire?''.

E, aggiunge, ''sapete che cosa accadrebbe se le milizie prendessero il controllo del Paese? Che voi sareste le prime vittime, avreste milioni di immigrati illegali, i terroristi salterebbero dalle spiagge di Tripoli verso Lampedusa e la Sicilia. Sarebbe un incubo per l'Italia.

Svegliatevi''.

Infine, rispondendo a una domanda su un messaggio particolare per il premier Silvio Berlusconi risponde: ''La Libia e' una linea del fronte per l'Italia.

Quello che succede oggi qui da noi determinera' quello che succedera' domani da voi. Lo ripeto: state attenti''. Nessuna possibilita' di accordo con gli insorti: ''Sara' guerra fino alla fine - conclude Saif -. Questi terroristi non parlano di democrazia, di elezioni, di valori: sono semplicemente terroristi''. Ma ora ''il 90 per cento del Paese e' tornato sotto il nostro controllo, presto tutto finira'''.

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