mercoledì 31 agosto 2011

Pensioni, c'è il veto della Lega.

L'accordo di Arcore non tiene e la partita si riapre. Domani potrebbe essere posta la fiducia.

MILANO - C'è il veto della Lega sulle pensioni e la partita sulla manovra si riapre. Secondo le indiscrezioni che rimbalzano in questi minuti da Roma, salterebbe la stretta sul riscatto della laurea e del servizio militare, mentre si torna a parlare di aumento dell'Iva e contributo di solidarietà. Insomma, l'accordo di Arcore con la riedizione della manovra come ipotizzato lunedì a casa di Silvio Berlusconi avrebbe già mostrato la corda novità introdotte in manovra dal vertice che potrebbero saltare dopo la battaglia annunciata dai sindacati e la sollevazione di medici e magistrati. In mattinata si è svolto un faccia a faccia tra il ministro leghista per la Semplificazione Normativa, Roberto Calderoli e il titolare del Lavoro Maurizio Sacconi, accompagnati dai tecnici dei rispettivi dicasteri «per approfondire la materia previdenziale, in particolare non solo per l' impatto finanziario ma soprattutto per l' impatto sociale» come recitava un comunicato del ministero guidato da Calderoli.

VALANGA DI EMENDAMENTI - Intanto è iniziato Senato, Commissione Bilancio, l'iter di modifica del provvedimento varato alla vigilia di Ferragosto dal governo. Un «assalto» di 1.300 emendamenti da votare per cambiare la manovra. Un percorso che sulla carta prevederebbe in serata la sintesi da parte di governo e relatore. Il governo sarebbe orientato a porre domani la questione di fiducia.

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