mercoledì 24 agosto 2011

C'è l'accordo Pdl-Lega sulla manovra. L'Iva sale dell'1%. "Salve" le pensioni

Mercoledí 24.08.2011 14:49

Accordo fatto tra il Popolo della Libertà e la Lega Nord sulle modifiche alla manovra-bis. Fonti ai massimi livelli del Carroccio rivelano ad Affaritaliani.it che il movimento di Umberto Bossi accetta l'ipotesi messa a punto da Angelino Alfano, e che accontenta anche i frondisti del Pdl guidati da Guido Crosetto, di aumentare l'Iva dell'1% su tutti i prodotti. Il Senatùr e Roberto Maroni, questa volta d'accordo, sanno perfettamente che si tratta di una misura che colpisce fortemente i ceti più poveri ma hanno scelto questa strada per evitare un intervento sul sistema previdenziale. E quindi le pensioni non verranno toccate.

Il blitz sulle imposte indirette serve anche a ridurre i tagli agli enti locali, fortemente osteggiati dai governatori pidiellini, Roberto Formigoni in testa, e dall'ala maroniana della Lega. Ma non finisce qui. Salvo colpi di scena dell'ultima ora, il contributo di solidarietà verrà modificato aumentando la soglia minima da 90mila a 100mila euro e introducendo il quoziente familiare per salvaguardare chi ha diversi figli a carico. In questo modo la maggioranza cerca una sponsa nell'Udc e nel Terzo Polo. I saldi della Finanziaria resteranno invariati e i tecnici del ministero dell'Economia sono già al lavoro per far quadrare i conti al netto dei cambiamenti che verranno apportati in Parlamento. Silvio Berlusconi si era detto contrario all'aumento dell'Iva, per non penalizzare i consumi, ma ha dovuto cedere visto la netta posizione contraria di Bossi a qualsiasi intervento sulle pensioni.

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