mercoledì 3 agosto 2011

FRONTALIERI: REGUZZONI (LN), PD NON METTA CAPPELLO SU NOSTRA BATTAGLIA

(ASCA) - Roma, 2 ago - ''Per l'ennesima volta ci troviamo costretti a constatare che la politica del Pd e' ridotta a rincorrere quella portata avanti dalla Lega Nord. A confermarlo e' la dichiarazione dei deputati Marantelli e Braga sulla questione dei frontalieri''. E' quanto afferma il capogruppo della Lega Nord alla Camera, Marco Reguzzoni.

''Ricordo ai colleghi del Pd - prosegue Reguzzoni - che il 7 giugno 2011 l'Aula ha approvato la nostra mozione, l'unica che ha chiesto l'esclusione della Svizzera dalla black list.E che il 30 giugno, avendo chiesto al ministro degli Esteri Franco Frattini entro 72 ore di ripensare i rapporti fra il nostro Paese e la Confederazione elvetica, il giorno seguente lo stesso ministro ha convocato un tavolo sulla materia''.''Rivendichiamo con orgoglio - aggiunge l'on. Jonny Crosio - di aver per primi posto all'attenzione del Parlamento la questione dei frontalieri ponendo l'accento su un problema fondamentale per tutti i Comuni di confine e per questa importante categoria di lavoratori che meritano ogni tipo di tutela e di assoluta non discriminazione''.''Il nostro impegno - rimarca l'onorevole Nicola Molteni - e' e sara' sempre quello di stare al fianco di questi lavoratori e non accettiamo che il Pd voglia mettere il cappello su una battaglia che non e' certo la loro. Faccio presente a Marantelli e Braga - prosegue Molteni - che sono stati i nostri ministri Bossi e Maroni ad affrontare per primi il problema. Non mi risulta che alti esponenti del Partito Democratico abbiano fatto altrettanto.''.''Senza voler fare alcun tipo di demagogia - ricorda il Presidente della commissione Bilancio, Giancarlo Giorgetti - la Lega si e' sempre adoperata e continuera' a farlo in tutte le sedi competenti affinche' la Svizzera non faccia piu' parte della black list e che i frontalieri siano giustamente considerati dei lavoratori onesti e non evasori fiscali come qualcuno ha cercato di far credere. La nostra attenzione e' e rimarra' alta, fino alla soluzione dei problemi che riguardano centinaia di Comuni nelle Province di Varese, Sondrio, Como, Lecco e Verbania''.

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