giovedì 4 agosto 2011

L'impegno della Lega per la valorizzazione del Po

L’On. Angelo Alessandri, Presidente della Commissione Ambiente della Camera dei Deputati, ha presentato una risoluzione in Parlamento per impegnare il Governo a rifinanziare e proseguire l’iter di approvazione del programma di valorizzazione, rafforzamento e promozione ambientale del fiume Po. Il parlamentare leghista, ripercorrendo le tappe degli ultimi anni in cui l’autorità di bacino del fiume Po da un lato e l’agenzia interregionale del Po dall’altro hanno sviluppato organiche iniziative volte allo sviluppo sostenibile della Valle del Po, sottolinea “ sarebbero enormi i benefici che deriverebbero alla sicurezza idraulica del Po, alla crescita economica del territorio padano e all’incremento delle disponibilità idriche, idroelettriche e biologiche del bacino idrografico del Po allorquando sarà pienamente attuato il progetto strategico speciale “Valle del fiume Po”, già esaminato ed accolto dal CIPE e giunto alle valutazioni finali del tavolo tecnico”. Tra l’altro l’innalzamento del livello del Po tramite determinati sbarramenti, consentirebbe di utilizzare l’incremento del flusso idrico per fini energetici rinnovabili: permetterebbe infatti la realizzazione di centrali idroelettriche capaci di produrre in totale una potenza energetica equivalente a quella di una centrale elettrica nucleare. Alessandri spiega inoltre “che a ciò si aggiunge lo specifico progetto di totale navigabilità del Po che l’AIPo ha elaborato in stretta sinergia con le Regioni padane ed in previsione del possibile cofinanziamento della Commissione Europea che, in sintonia con le istituzioni di regolazione del Po, prevede di concorrere al raggiungimento degli obiettivi ambientali del protocollo di Kyoto anche incrementando i trasporti fluviali in modo da ridurre le emissioni di CO2 ed il traffico pesante su gomma”. “In Commissione Ambiente” - dichiara Alessandri – “ho riscontrato che per il Progetto Valle del fiume Po, nonostante sia condiviso e sostenuto dal Governo, nel 2008 sono stati revocati i 180 milioni di euro che il CIPE vi aveva assegnato, ciò a causa della crisi economica mondiale e della necessità di dover utilizzare, anche per fini anticrisi le risorse del FAS (Fondo per le aree sottoutilizzate); è confermato comunque l’impegno dell’Esecutivo a ripristinare tali fondi nell’immediato. In virtù di queste rassicurazioni, e tenendo presente che il Bacino Padano ha urgente bisogno di essere sostenuto, potenziato e messo in sicurezza ambientale nei termini previsti dai progetti dell’autorità di bacino del Po e dall’AIPo, ho inteso impegnare il Governo ad accelerare le sue procedure di approvazione dei progetti, chiedendo in particolare di confermare l'impegno circa la realizzazione del progetto valle del fiume Po, volto alla tutela e alla valorizzazione del territorio, nonché alla sicurezza delle popolazioni della valle del Po, quale proprio obiettivo di rilevanza strategica ed in ragione della forte valenza sociale, economica e ambientale del progetto. Chiedo altresì” – conclude il deputato leghista – “l’impegno a reperire le risorse finanziarie necessarie, in particolare ad avvalersi sui fondi FAS relativi alla programmazione 2007-2013 e ad intraprendere le necessarie iniziative affinché il progetto di regimazione e navigabilità del fiume Po, promosso dall'Agenzia interregionale del fiume Po, sia inserito tra le opere strategiche previste della legge obiettivo”.

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