giovedì 25 agosto 2011

Bocchino: Gita in costiera in dolce compagnia della Began, con auto blu e scorta


L’attrice racconta a Chi del suo viaggio col colonnello Fli con vettura di servizio e scorta al seguito. Il deputato Lehner: "Italo smentisca o si dimetta"



Gita in costiera in dolce compagnia, con auto blu e scorta. Italo Bocchino, falco di Fini, già fustigatore di costumi e pronto a definire Berlusconi «incompatibile con la guida del governo» per feste e festini, «a prescindere dalle responsabilità penali», si fa infilzare in contropiede sullo stesso terreno. Galeotta, nel suo caso, un’intervista della sua nuova amica Sabina Began. L’attrice, legatissima a Berlusconi tanto da tatuarsene le iniziali sulla caviglia, da un paio di mesi viene spesso immortalata con Italo, sulle belle spiagge della costiera Amalfitana. Il problema è che ora la Began racconta a Chi i dettagli di un suo fine settimana a Ravello con il vicepresidente di Fli, e ce n’è a sufficienza per regalare a questo ultimo scorcio d’agosto una nuova polemica. Ricostruendo con il settimanale i rendez-vous di quella che per ora «è solo un’amicizia» con il politico finiano Sabina fa - inavvertitamente? - uno scherzetto a Italo. L’incontro a Ravello da un amico comune? Non è stato un caso. Anzi. «Ci siamo andati insieme, da Roma», spiega. E aggiunge che la macchina «era di servizio e c’era pure la scorta». Ma il weekend, va da sé, non era di servizio, e così l’intervista, finita al volo su Dagospia, innesca la reazione di Giancarlo Lehner, parlamentare di Popolo e territorio. «In questa drammatica temperie di sacrifici e di tagli - attacca il deputato-giornalista - leggo che Bocchino, passato da Mara Carfagna a Sabina Began, con la nuova amica è andato da Roma a Ravello con auto di servizio e scorta di polizia. Delle due l’una, o Bocchino smentisce in maniera credibile o si dimette da parlamentare».
Il pasticcio è l’ultimo contrappunto di un’amicizia insolita, quella tra l’«ape regina», finita in pasto ai giornali proprio in seguito alla campagna mediatica sulle feste del premier, e Bocchino, che come detto in quegli attacchi a Berlusconi non ha mai fatto mancare la sua voce. Una stranezza che la Began confessa di aver trovato divertente, decidendo di proseguire nel rapporto con Italo, tra cene romane e fine settimana al mare, anche nel tentativo di far riappacificare il falco finiano e il leader del centrodestra. Tentativo che la Began sperava potesse andare in porto: «Pensavo quasi - confessa ancora al settimanale - che alla fine avesse insistito a vedermi (Bocchino, ndr) perché la mia idea di mettere pace poteva interessare anche a lui». Salvo insospettirsi quando le prime foto della «strana coppia» finirono sui giornali un mesetto fa: «Mi ha detto che era dispiaciuto, che dietro questa cosa c’era Berlusconi», rivela la donna. Che spiega di aver fugato quei dubbi di Italo tra una cena e un tuffo. In auto blu.

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