venerdì 5 agosto 2011

Crisi, Speroni: "L'euro ci ha portato solo sfiga"


Francesco Speroni ape

Nel bel mezzo della tempesta finanziaria, con i titoli di Stato italiani ancora sotto attacco della speculazione, arriva una durissima presa di posizione della Lega Nord contro la moneta unica. Francesco Speroni, capogruppo del Carroccio all'Europarlamento, afferma al quotidiano online Affaritaliani.it che "sarebbe stato meglio se l'Italia non fosse entrata nell'euro". Perché la divisa comunitaria "ci ha portato soltanto tanta sfiga e i perché i paesi che non hanno aderito stanno meglio di noi. Penso soprattutto al Regno Unito". Non solo. "Le dieci nazioni che non hanno l'euro se la cavano meglio dei cosiddetti stati 'Pigs' (Portogallo, Irlanda, Grecia e Spagna) e non sono certo oggetto della speculazione o sull'orlo del fallimento". Ed ecco un altro affondo: "L'euro non è garanzia di stabilità e nemmeno di un'economia solida". Poi la domanda: se nel 1996 la Padania si fosse staccata dal resto d'Italia, adesso il Nord starebbe meglio? "Sicuramente sì", spiega Speroni. "Con l'indipendenza e la secessione oggi non avremmo tutti i problemi che abbiamo. Penso ad esempio al fatto che dobbiamo pagare i debiti di Catania, della città di Roma, della Regione Lazio e dei rifiuti di Napoli. Insomma, ci saremmo tolti dei pesi economici. Dal punto di vista meramente economico in Padania saremmo stati meglio. Tutti i problemi di disoccupazione ecc... sono tutti al Sud. La Padania indipendente sarebbe stata più florida di come non sia oggi il Nord Italia e magari non avremmo dovuto fare quest'ultima manovra finanziaria".

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