martedì 5 luglio 2011

Province, scontro Bersani-Di Pietro. La Lega: "Dimezzare i parlamentari"

Il ministro per la Semplificazione del programma Roberto Calderoli

Disegno di legge del Carroccio

ROMA La Lega Nord ha presentato un nuovo disegno di legge che dimezza complessivamente il numero dei parlamentari e istituisce il Senato federale. Lo ha annunciato il ministro per la semplificazione del programma Roberto Calderoli.


Ai cronisti, Calderoli ha poi spiegato: è un testo «che abbiamo portato lunedì al pre consiglio. È una proposta per dimezzare complessivamente il numero dei parlamentari, che crea il Senato federale e non prevede una camera di serie A e una di serie B, ma la specializzazione dei due rami del Parlamento».

Intanto fa discutere la scelta del Pd di astenersi sulla norma proposta dall'Idv che prevedeva l'abolizione delle province. La scelta, sofferta e discussa, è il frutto di una riunione fiume che ha visto spaccarsi in due il partito di Bersani. L'argomento era già stato oggetto di un dibattito interno tre settimane fa, quando la posizione assunta a nome del Pd da Gianclaudio Bressa di votare con Pdl e Lega a favore di un emendamento del Carroccio che chiedeva la soppressione di tutto il provvedimento ha fatto emergere numerosi distinguo. Che oggi si sono riproposti.

Capofila dei contrari ad un voto insieme alla maggioranza, Walter Veltroni, l'ex segretario è intervenuto in Assemblea sottolineando che era un errore per il Pd votare con Pdl e Lega, «non daremmo una bella immagine» ai nostri elettori, è stato il suo ragionamento, proprio in un momento in cui «dovremmo dare un segnale al paese sui costi della politica».Dura la reazione del leader dell'Italia dei Valori Antonio Di Pietro, che attacca l'intera classe politica: «Si è verificato un tradimento generalizzato degli impegni e dei programmi elettorali fatti da destra e sinistra . Tutti hanno fatto a gara nel far sognare gli italiani sul fatto che si sarebbe tagliata la "casta" eliminando le province e poi non hanno mantenuto gli impegni. In aula si è verificata una maggioranza trasversale: la maggioranza della "casta"».L'ira dell'ex pm si concentra poi sugli alleati del Pd: «È stato patetico che anche nella coalizione di centrosinistra si sia chiesto un rinvio dopo che da 51 anni si rinvia. La verità è che c’è un’enorme differenza tra le chiacchiere elettorali e i fatti. Mi dispiace molto perché il Pd ha perso l'occasione per fare una cosa saggia - conclude - anche perchè se avessero votato a favore il governo sarebbe andato in minoranza».Non si fa attedere la replica di Bersani, che invita l'Idv ad evitare «tirate demagogiche», e spiega i contenuti della proposta eleborata dal suo partito: «Vogliamo ridurre e accorpare le province, ma bisogna anche spiegare come si fa, anche perchè gestiscono delle cose importanti». Il segretario del Pd intende precisare che non tutte le province sono uguali: «Ci sono cose utili e cose inutili - conclude - ce ne sono troppe e vanno ridotte, ma non si possono semplicemente cancellare».

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