venerdì 29 luglio 2011

Lega: Napolitano antifederalista. A Monza vogliamo anche l'Industria

davide boni

"Napolitano ha fatto un intervento fuori luogo. Capisco che è il Presidente della Repubblica, però....". Così Davide Boni, presidente leghista del Consiglio regionale lombardo, con una intervista ad Affaritaliani.itcritica la lettera inviata dal Colle a Berlusconi sull'apertura dei ministeri al nord. E svela: "Credo che a Monza ci sia spazio anche per il ministero dell'Industria. A parte la Difesa e l'Interno gli altri dicasteri possono essere tranquillamente decentrato su sedi periferiche". E su Napoletano: "Il Presidente è il portavoce di un sistema statuale fermo"


Ieri il Presidente della Repubblica ha criticato fortemente l'apertura, voluta dal Carroccio, di alcune sedi distaccate dei ministeri a Monza. Che cosa ne pensa dell'intervento di Napolitano?"Credo che sia stato un intervento fuori luogo. Capisco che è il Presidente della Repubblica, però.... D'altra parte la realtà delle capitali reticolari non è che se l'è inventata Umberto Bossi, ma nel 1993 ne parlò la fondazione Agnelli. Non ci vedo nulla di male. E' stata fatta una grande presa di posizione su un problema molto minore. Del trasferimento di alcuni ministeri al nord o in altre parti di Italia non ci vedo nulla di male".

Quindi la Lega va avanti su questa strada?
"Questo è certo. Vent'anni fa quando nessuno parlava di federalismo noi lo facevamo e oggi tutti sono federalisti. Magari tra dieci anni diranno che i ministeri sparsi sul territorio erano una scelta esatta".

Quindi la Lega vuole aprire nuovi ministeri al nord?
"In questo momento ne sono stati decentrati tre. So che altri ministri hanno intenzione di fare lo stesso, non ci vedo nessun problema".

Qualche nome?
"Credo che ci sia spazio per il ministero dell'Industria. Per altri dicasteri più 'pesanti' ci potrebbero essere dei problemi. Perché anche in un sistema federale ci sono alcune competenze che rimangono al centro, come la Difesa o l'Interno. Ma il resto credo che possa essere tranquillamente decentrato su sedi periferiche".

La Lega potrebbe accettare il ministero dell'Agricoltura in Sicilia?
"Perché no".

Alcuni hanno dipinto Napolitano come il portavoce del Pd su queste questioni. E' d'accordo?
"Credo che il Presidente della Repubblica sia più il portavoce di un sistema statuale molto fermo. Ha una idea di una Repubblica non articolata sul territorio, ma di uno stato centrale, con tutti i rilievi a Roma e non da altre parti".

Quindi contro il federalismo.
"Credo di sì, credo che si sia passati il segno in quel senso".

Alcuni hanno visto questa volontà di decentramento dei ministeri come un espediente di Bossi per sedare le rivolte all'interno del partito. Secondo lei?
"Io sono un uomo di Bossi, sono nel movimento da 21 anni. E' naturale che in questo momento qualcuno cerchi di colpirci parlando di frazionamenti, ma il leader è uno. Noi siamo il partito più leninista del Paese. Il capo è il capo e non c'è niente da discutere".

http://affaritaliani.libero.it/politica/lega_napolitano_antifederalista290711.html

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