lunedì 18 luglio 2011

Clandestini a casa grazie al ministro Maroni

“Con grande soddisfazione l’Aula ha approvato il decreto Maroni, in cui è inserita la norma che estende a diciotto mesi il periodo massimo di trattenimento nei Cie. Un provvedimento che permetterà di identificare i clandestini e rispedirli a casa, visto che nessuno di noi vuole mantenerli a spese dello Stato con vitto e alloggio”. Lo dichiara il deputato della Lega Nord, Matteo Bragantini. “Nel nostro Paese devono venire solo le persone che possono inserirsi, che conoscono la lingua e a cui possiamo trovare un lavoro. Dal momento che questo ultimamente scarseggia anche per i nostri cittadini, il messaggio che dobbiamo trasmettere è di non venire in Italia, perché si troverà solo la fame, con un costo per tutti i cittadini italiani. Il nostro decreto prevede, per la prima volta, anche l’espulsione dei cittadini comunitari per motivi di ordine pubblico e sicurezza se permangono sul territorio nazionale in violazione delle prescrizioni della direttiva sulla libera circolazione, e grazie a un emendamento della Lega si è alzato anche il reddito minimo che un comunitario deve avere perché dovrà anche dimostrare le risorse per pagare un alloggio”.

Nessun commento:

Posta un commento