venerdì 15 luglio 2011

Giorgetti (Lega): «Il governo tagli i costi della politica»

(© Ansa) Giancarlo Giorgetti della Lega, presidente della commissione Bilancio di Montecitorio.

La maggioranza ha invitato il governo «in qualche modo ad attivarsi affinché i costi della politica, che sono contemplati nel provvedimento, possano tempestivamente e rapidamente affiancarsi alle altre misure qui previste»: lo ha detto nell'aula della Camera il presidente della commissione Bilancio di Montecitorio Giancarlo Giorgetti, in qualità di relatore, nel suo intervento sulla manovra che è pronta per essere approvata definitivamente nel pomeriggio dall'assemblea.«Non possiamo non dare l'esempio e chiedere sacrifici alla gente senza far nulla noi», ha ribadito.«NON NASCONDIAMO GLI AUMENTI». La manovra, poi «risponde all'emergenza, è la risposta adeguata in termini quantitativi. È una manovra eccezionale in tempi eccezionali».Anche se pesa sulle tasche dei cittadini: «Non ho nascosto», ha proseguito, «l'aumento delle tasse contenuto nella manovra e questo non è nelle aspirazioni né del governo né della maggioranza».Questi aumenti però «obbligano il governo e il parlamento a intervenire entro il 2013 a ripensare il sistema fiscale e intervenire finalmente con la riforma annunciata».IL DIVARIO NORD-SUD. Sui rilievi arrivati dall'opposizione sulla mancata crescita Giorgetti ha fatto valere la sua anima leghista: «Basta prendere i dati Istat: ci si accorge che il problema della crescita non è omogeneo in Italia perché il Nord cresce del 2% e il Sud dello 0,2%. Ma nei dibattiti in queste aule non sento più nessuna proposta fattiva per il Sud. Quando parliamo di mancanza di crescita parliamo di mancanza di crescita per il Sud».

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