mercoledì 28 settembre 2011

Cicciolina ci riprova: "Voglio diventare il sindaco di Monza"


Cicciolina parlamentare (Fotogramma)
Cicciolina parlamentare (Fotogramma)
Monza, 28 settembre 2011 - Il 26 novembre compirà 60 anni, e da quel giorno comincerà a percepire la pensione da ex parlamentare. Tremila euro al mese per i 5 anni passati a Montecitorio nelle liste dei Radicali, fra il 1987 e il 1992. Ma ora Cicciolina, al secolo Ilona Staller, vuole tornare in politica. E ritenta la scalata a sindaco di Monza.
«Voglio diventare sindaco di Monza», dice, anche se ammette di non sapere neppure quando si svolgeranno. Dopo la candidatura del 2002 l’ex pornostar Ilona Staller annuncia il suo ritorno in politica e rilancia quello che definisce il suo «antico progetto»: sedersi sulla poltronissima di Monza. Le idee le ha già chiare, ripescandole dal programma di nove anni fa: «La farei diventare una città eccitante. Ne ha tutte le potenzialità. Per esempio, se si trasformasse la Villa Reale in un lussuoso Casinò arriverebbero soldi a palate per il Comune». Per farlo «intendiamo fondare un partito di tipo ottimista-futurista. Basta con i partiti del magna-magna, i voti pilotati, gli appalti e le corruzioni. Pensiamo a un partito degli onesti: antimilitarista e per i diritti dei deboli. Andrei fra la gente - promette -, come al tempo dei Radicali, ad ascoltare i problemi».
E proprio come quando si candidò per la lista dei Libertari del coordinatore Gregorio Grassi. Anche allora era convinta che Monza dovesse diventare «una città eccitante e per questo ho pensato di trasformare la Villa Reale in un casinò e il parco nella Disneyland della Brianza». Auspicava pure che la facessero provincia: «Se lo merita perché è una città splendida e io mi impegnerò per renderla ancora più bella. Bisogna risolvere i problemi di traffico, migliorare la qualità della vita e valorizzare le ricchezze della città come l’autodromo».

Eppure i suoi buoni propositi e la sua candidatura non vennero evidentemente presi troppo sul serio: alle urne raggiunse poco più dell’1%, 1009 voti. Ben al di sotto delle aspettative annunciate di poter arrivare al 4%. E al flop alle urne si aggiunse anche l’inchiesta sulle firme false a sostegno della candidatura di Cicciolina che tuttavia non spostò l’esito elettorale e si chiuse con il pagamento di una oblazione di 666 euro. Adesso Ilona Staller torna in corsa. Corsi e ricorsi. E lei assicura: «Si sentirà ancora parlare di Cicciolina in politica».
«Monza è una città longobarda e i Longobardi venivano dall’Ungheria. Quindi Ilona Staller, che è nata a Budapest, potrebbe essere l’erede della regina Teodolinda». Così Cicciolina venne sponsorizzata da Gregorio Grassi, coordinatore cittadino de «I Libertari».
di Marco Galvani


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