sabato 3 novembre 2012

Berlusconi: «no a un leghista alla guida della Lombardia, spetta a noi». Salvini: «decidono i cittadini, avanti con Maroni»

No di Berlusconi a un leghista alla guida della Regione Lombardia. «Deciderà l'ufficio di presidenza del nostro movimento, ma escludo che si arrivi a una scelta del genere. La Lega ha già la presidenza di due regioni importantissime. È impossibile che il Pdl possa rinunciare anche alla Lombardia», dice nel libro di Bruno Vespa. Risponde a stretto giro Matteo Salvini, segretario della Lega in Lombardia: «non ci sono proprietari del voto dei cittadini lombardi, saranno i cittadini a decidere. Noi riteniamo che nel popolo di centrodestra, in parte anche in quello di centrosinistra, il nome di Roberto Maroni sia il più accreditato. Auguri dunque a chi sta dall'altro lato, in casa nostra non cambia nulla». Secondo il Cavaliere quella di un'assemblea costituente di Marcello Pera «è un'ottima proposta. Solo un'assemblea come questa può riuscire, finalmente, a diminuire il numero di deputati. Un'assemblea di saggi, eletta dai cittadini con metodo proporzionale, può essere formata anche da quei parlamentari d'esperienza, presenti nelle Camere da molti anni, che invece potrebbero lasciare spazio in Parlamento alle nuove generazioni».

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