martedì 20 novembre 2012

Lombardia: Pdl nel caos ma continua trattativa per ricucire con Lega


Roma, 20 nov. (Adnkronos) - "In Lombardia siamo sempre in alto mare", confida un autorevole esponente azzurro. Lo slittamento a marzo delle elezioni regionali invita alla massima cautela i vertici del Pdl, sempre in cerca di un candidato gradito alle correnti interne. Sembra davvero difficile convincere la Lega a fare un passo indietro, ma la trattativa continua e si fa sempre piu' serrato il pressing degli emissari pidiellini. Roberto Maroni, raccontano, e' determinato a candidarsi e questo complica la partita con il Carroccio per un'alleanza elettorale a livello nazionale. Il Pdl, infatti, se il leader dei 'lumbard' non ci ripensa, e' costretto a presentare un suo candidato e qui sono dolori.
A stare a sentire chi ieri era presente al vertice del coordinamento lombardo pidiellino in viale Monza, "si sono fissati alcuni punti fermi: primo, si va al voto il 10 marzo; in secondo luogo, non vale piu' 'Albertini o morte"'. "E' chiaro, che la Lega vuole Maroni, ma il Carroccio non ha escluso le primarie di coalizione e la politica si fa a piccoli passi. Abbiamo tempo davanti a noi, stiamo a vedere cosa succede", assicura un autorevole parlamentare pidiellino lombardo. Su Gabriele Albertini, dunque, il partito resta diviso: l'ex sindaco di Milano e' sostenuto solo dai formigoniani, perche' i fedelissimi del Cavaliere (come il coordinatore regionale Mario Mantovani e Paolo Romani) e gli 'alfaniani' continuano a considerare prioritario un accordo con la Lega e sperano in primarie di coalizione.
Su questa ipotesi, pero', il partito sarebbe ancora una volta diviso: tra chi considera le consultazioni di coalizione facilmente pilotabili e chi, invece, "vede un rischio flop, visto le perplessita' attorno a quelle per la scelta della premiership 2013". In queste ore, dunque, il nome di Albertini per la guida del Pirellone sarebbe in caduta libera (anche perche' non gradito a Silvio Berlusconi). In discesa, sarebbero anche le quotazioni di Maria Stella Gelmini e del presidente della Provincia di Milano, Guido Podesta'. In questi giorni si susseguono contatti e incontri. Nel pomeriggio, in via dell'Umilta', ci sarebbe stato un vertice ristretto tra alcuni big forzisti lombardi: erano presenti Gelmini, Gregorio Fontana, Luigi Casero, Maurizio Lupi e Romani. Avrebbero fatto il punto sul 'dopo- Formigoni' e sulle primarie.

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