martedì 20 novembre 2012

Lombardia: Pdl chiede tavolo su candidato, Lega 'unico e' Maroni'


(AGI) - Milano, 19 nov. - Pdl e Lega piu' distanti nella diatriba sulla scelta del candidato del centro-destra alla presidenza della Regione Lombardia. Se ieri si era aperto uno spiraglio con la possibilita' che il partito di Angelino Alfano desse il via libera alle primarie di coalizione per risolvere l'impasse tra le candidature di Roberto Maroni e Gabriele Albertini, oggi, dal tavolo del coordinamento regionale del Pdl, sono emersi due punti fermi. In primo luogo, il Pdl rivendica la candidatura di un suo uomo o di una figura "vicina" al partito e chiede di avviare un "tavolo" con la Lega gia' da questa settimana per trovare una soluzione condivisa. Le primarie di coalizione, caldeggiate da Maroni, hanno spiegato i vertici regionali del partito, sono solo "un'ultima ipotesi" alla quale si potrebbe ricorrere nel caso la trattativa fallisse. Quindi, da domani si aprono i giochi col Carroccio che, pero', ha gia' fatto sapere, con Matteo Salvini, che la "candidatura piu' forte" e' quella di Maroni e che il dialogo si puo' avviare ma "solo sui programmi", non sui nomi. Alla riunione, nella sede del Pdl, in viale Monza, hanno partecipato il coordinatore lombardo, Mario Mantovani, Ignazio La Russa, Roberto Formigoni, Maurizio Lupi, Daniela Santanche', Massimo Corsaro e Paolo Romani. Ieri, Mantovani, dall'inizio favorevole alla soluzione delle primarie di coalizione, era riuscito a ottenere il lascia passare di Silvio Berlusconi (che si era detto "non contrario"), in un incontro ad Arcore. Gli altri dirigenti, a quanto pare, hanno ridimensionato i piani del coordinatore, che, incontrando i giornalisti, ha illustrato la linea ufficiale: candidato del Pdl o vicino al Pdl, tavolo d'intesa con la Lega e primarie se la trattativa fallisce e solo in ultima istanza. L'ipotesi piu' probabile di un election day dopo il 10 marzo spinge, inoltre, i vertici pidiellini a prendere tempo.
  "Si e' affievolita l'urgenza, vorremmo fare le cose bene e con calma", hanno spiegato, mentre La Russa sottolineava come l'accorpamento di politiche e regionali porta ad allargare la discussione con la Lega sull'alleanza in Lombardia a un accordo che comprenda anche un'intesa a livello nazionale. Quanto ad Albertini, Formigoni, principale sponsor dell'ex sindaco di Milano, ha garantito che, per il Pdl, la sua candidatura rimane in campo. L'ex sindaco di Milano, che 'Fermare il declino' di Oscar Giannino ha deciso di non sostenere, si e' fatto sentire con una nota in cui ha ribadito che non e' disposto a partecipare alle primarie di coalizione.
  Anche se ha detto di ritenere "positivo che il direttivo lombardo del Pdl si sia pronunciato a favore dell'individuazione di una 'figura di sintesi indicata dal Pdl o vicina al Pdl' da candidare alla presidenza della Regione Lombardia". "Se questo non sara' possibile, ciascuno si assumera' le sue responsabilita'", ha proseguito Albertini.
  "Chiedo a tutti di fare le verifiche politiche in tempi brevi.
  Fare chiarezza con rapidita' e' necessario e dovuto, innanzitutto agli elettori lombardi".

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