(ASCA) - Roma, 21 nov - Via la soglia per il premio di maggioranza al 42,5%. Anzi, via la differenziazione tra premio di governabilita' e quello di aggregazione o premietto che dir si voglia: al loro posto arriva un premio unico, differenziato in 3 scaglioni. E' questa l'ultima versione del lodo Calderoli, alla ricerca di una mediazione possibile sulla legge elettorale.
Lo schema messo a punto dal padre del Porcellum prevede che ''alla listo o alla coalizione che consegue il maggior numero di voti validi in ambito nazionale espressi per liste ammesse al riparto dei seggi, e' attribuito un premio articolato'' nel seguente modo: tra il 30 e il 35% dei voti e' riconosciuto un premio del 22,5%; tra il 35 e il 40% il premio sale al 27,5%; oltre il 40% ilpremio e' del 35%.
Il premio avra' in ogni caso un tetto, per cui il numero di seggi 'vinti' non potra' superare quota 340. Sopra tale soglia non e' riconosciuto alcun premio.
Se infine nessun alista o coalizione di liste consegue almeno il 25% del totale dei voti validi, ''tutti i seggi verranno ripartiti in maniera proporzionale''.
Lo schema messo a punto dal padre del Porcellum prevede che ''alla listo o alla coalizione che consegue il maggior numero di voti validi in ambito nazionale espressi per liste ammesse al riparto dei seggi, e' attribuito un premio articolato'' nel seguente modo: tra il 30 e il 35% dei voti e' riconosciuto un premio del 22,5%; tra il 35 e il 40% il premio sale al 27,5%; oltre il 40% ilpremio e' del 35%.
Il premio avra' in ogni caso un tetto, per cui il numero di seggi 'vinti' non potra' superare quota 340. Sopra tale soglia non e' riconosciuto alcun premio.
Se infine nessun alista o coalizione di liste consegue almeno il 25% del totale dei voti validi, ''tutti i seggi verranno ripartiti in maniera proporzionale''.
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