sabato 25 agosto 2012

Benzina/ Divina (Lega): Governo Monti fa orecchie da mercante 'Non solo sulle tasse: si può intervenire su concorrenza'


Roma, 25 ago. (TMNews) - Non serve solo abbassare le tasse per bloccare la spirale in aumento del prezzo dei carburanti. Lo spiega in una nota il presidente della commissione Prezzi e tariffe del Senato Sergio Divina (Lega). Dopo aver ricordato le tensioni sui prezzi delle ultime settimane, l'esponente del Carroccio accusa il Governo Monti di aver fatto "orecchie da mercante" rispetto ai numerosi appelli per un suo intervento. "Il prezzo dei carburanti - osserva Divina - non dipende solo dall`eccesso di pressione fiscale" ma "c`è molto anche nell`inefficienza della catena distributiva e nella scarsa liberalizzazione del mercato petrolifero".

Ricordando una inchiesta giornalistica dalla quale risulta che il prezzo più conveniente in Veneto è praticato "da una catena indipendente 'Rete Italia', che proponeva la benzina a 1,616 euro/litro e il gasolio a 1,507 euro/litro", il parlamentare leghista aggiunge: "Se un distributore indipendente riesce a fare questi prezzi (scontati rispetto a quelli già bassi degli ipermercati di almeno 11-13 centesimi al litro e di anche 15 centesimi al litro di quelli delle grandi marche nazionali che 'lavorano' nei pressi delle 'pompe bianche'), vuol dire che spazio di manovra per agire sul prezzi commerciali dei prodotti petroliferi esiste e si deve sfruttare fino in fondo, evitando di gonfiare all`eccesso gli utili delle compagnie che spesso vengono riversati in politiche d`immagine, come quelle dei contratti 'stellari' di certi giocatori in pancia a squadre di calcio possedute da società o famiglie con interessi nel mondo petrolifero".

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