giovedì 15 dicembre 2011

L’Imu di Monti non è la semplice anticipazione dell’Imu di Calderoli, è proprio il ritorno dell’Ici

di Riccardo Ghezzi



Ovviamente su internet la disinformazione dilaga. Non sapendo come difendere la reintroduzione dell’Ici, che si chiamerà Imu, si inventano teorie strampalate per dare la colpa al precedente governo.
L’Ici, ossia l’imposta comunale sugli immobili, era stata introdotta dal governo Amato nel 1992 all’interno della medesima famigerata manovra che prevedeva il prelievo forzoso del 6 per mille su tutti i conti correnti bancari. Avrebbe dovuto essere una tassa temporanea e straordinaria, invece non è mai stata abolita: un po’ come le accise sulla benzina per le guerre in Abissinia e terremoti vari. Ci ha pensato il governo Berlusconi nel 2008, ma l’eliminazione dell’Ici è stata giudicata “un’anomalia tutta italiana” dal nuovo premier Mario Monti. Come possa essere anomala l’abolizione di una tassa straordinaria e temporanea non è dato saperlo, fatto sta che il buon Monti per reintrodurla aveva a disposizione due possibilità: anticipare la nuova imposta municipale (Imu) dal 2014 al 2012 estendendola all’abitazione principale oppure puntare su una “service tax” aggiuntiva. Ha scelto la prima opzione. Ha anticipato l’Imu, tassa inventata dal precedente ministro della semplificazione normativa Roberto Calderoli che sarebbe dovuta entrare in vigore nel 2014, e l’ha estesa alla prima casa. Già, l’ha estesa, perché l’Imu di Calderoli altro non era che una tassa che in un solo adempimento fiscale avrebbe accorpato le varie forme di tassazione che gravano sugli immobili: tariffa rifiuti, Irpef, Iva, imposte di registro, imposte catastali e imposte sui mutui. Un’imposta unica, come suggerisce il nome stesso, su base territoriale e riscossa dai Comuni. La prima casa non sarebbe stata soggetta ad imposizioni. Men che meno era prevista o già entrata in vigore alcuna rivalutazione catastale, specialmente del 60%.
Ecco perché è inutile sostenere che coloro che oggi protestano contro l’Imu di Monti, Lega in primis, siano gli stessi che hanno inventato la medesima tassa. Semplicemente, tanto per cambiare, è una falsità.
Se proprio vogliamo parlare di incoerenza, sarebbe opportuno chiedersi per quale motivo Pd e Terzo Polo fossero contrari all’Imu che avrebbe voluto introdurre il precedente governo, mentre nulla hanno da eccepire in quanto alla super-Imu di Mario Monti.
Tanto più che, a differenza dell’Imu “inventata da Calderoli”, questa nuova Ici non porterà alcun beneficio ai comuni.
L’Imu, la nuova Ici, non porterà più soldi ai Comuni ma allo Stato, questa è la fregatura. Bisognerebbe chiamarla imposta statale sugli immobili. Anzi ai Comuni viene chiesto un ulteriore contributo di 1,4 miliardi
Chi l’ha detto? Il sindaco di Firenze Matteo Renzi, del Pd. Partito che non sta all’opposizione del governo Monti.

2 commenti:

  1. Il voler rubare nelle tasche degli italiani adesso, potrebbe risolvere provvisoriamente il debito pubblico ma, cosa succedera´domani. Quali prospettive per il futuro ? Agevolare le Aziende, applicare i dazi alle importazioni dalla Cina, abbassare le tasse e non aumentarle, potranno far riprendere vita ad un paese come l`Italia. Ricordo che all´Italia non manca nulla. Le nostre piu´ vecchie aziende sono scappate all´estero a causa delle forti tasse applicate nel nostro paese. Facciamo in modo che abbiano voglia di tornare in patria.

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  2. Concordo pienamente. La sciagurata politica adottata da Prodi ha fatto scappare le nostre aziende. Per tornare han bisogno di meno tasse, invece la manovra Monti credo ne farà scappare altre.

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