sabato 17 dicembre 2011

La bufala di Spider Truman: “i leghisti dimessisi per il vitalizio”. No, erano obbligati a farlo


di Riccardo Ghezzi
Spider Truman alias Francesco Caruso, ex deputato di Rifondazione Comunista, ha colpito ancora. Lo “straordinario” scoop del blog “I segreti della casta di Montecitorio”, fucina di bufale e populismo che però attira molti utenti (e parecchi iscritti alla sua fan page su facebook. Anche questa è l’Italia) stavolta ha preso di mira due deputati leghisti: Ettore Pirovano e Luciano Dussin. Entrambi sono stati accusati dallo stesso blog in passato, ma per il motivo opposto. Ed è proprio qui che sta l’anomalia. Oggi “I segreti della casta di Montecitorio” ha titolato  in pompa magna: “E sono due! Un altro deputato leghista si dimette per garantirsi il vitalizio prima dei 60 anni”. Vale la pena riportare l’incipit dell’articolo:
Dopo Ettore Pirovano della Lega Nord, un altro deputato leghista lascia in fretta e furia la poltrona di Montecitorio. Anche Luciano Dussin non vuol attendere i 60 anni per percepire il suo lauto vitalizio.
I due, come detto, erano già stati bacchettati dallo stesso blog per il motivo opposto: avevano entrambi un doppio incarico e non si erano ancora dimessi. Oltre ad essere deputati, Ettore Pirovano è infatti al contempo presidente della provincia di Bergamo; Luciano Dussin sindaco di Castelfranco Veneto. Scontata l’indignazione del popolo della sinistra, abituato a muoversi in massa su internet: “è una vergogna”, “si devono dimettere”, “non è giusto”, “sono attaccati alle poltrone”, “Lega ladrona” ecc ecc.
Nel frattempo è arrivata pure una sentenza della Corte Costituzionale (la 277/2011, datata ottobre 2011, quindi di appena due mesi fa, ciò che stranamente Spider Truman omette) che ha provveduto ad abolire la possibilità di mantenere il doppio incarico ai parlamentari che rivestono anche altre cariche pubbliche.
Quindi, Pirovano e Dussin erano obbligati a dimettersi. Non solo moralmente, ma anche in virtù di una sentenza della Corte Costituzionale di due mesi fa (due mesi, non anni, Spider Truman!)
Niente da fare, lo scatenato blogger anti-casta, dopo averne invocato le dimissioni, ora non ci sta più: secondo lui i due leghisti si sono dimessi solo per poter percepire sin da subito il vitalizio, che da gennaio 2012 potrà essere corrisposto solo ai parlamentari con due o più mandati alle spalle che hanno almeno 60 anni di età.
Dussin ha 52 anni, quindi rientra nella categoria di coloro che devono aspettare ancora qualche anno prima di poter percepire l’agognato vitalizio (nel suo caso 8 anni). Dimettendosi ora, invece, lo potrà percepire sin da subito. Pirovano però è nato nel 1949, di anni ne ha 62 e ha tre legislature e mezzo da parlamentare alle spalle: il suo vitalizio non era a rischio, neppure con le novità introdotte a partire dal gennaio 2012.
Se nel caso di Pirovano quella di Spider Truman è quindi una menzogna bella e buona, nel caso di Dussin si tratta di una mezza verità: è vero che il sindaco di Castelfranco Veneto dimettendosi percepirà il vitalizio da subito e non tra 8 anni, il problema è che era obbligato a dimettersi per non mantenere il doppio incarico. Come Pirovano.
La regole sui vitalizi, con le novità introdotte e le relative anomalie, valgono per tutti.

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