venerdì 19 ottobre 2012

Trenta mesi per una mammografia Zaia: «Adesso scateno l'inferno»


La visita è stata prenotata da una trevigiana all'ospedale di Montebelluna. L'Usl 8: «Il prossimo screening della signora sarà nel settembre 2013». Il governatore: «Farò analisi approfondita»

MONTEBELLUNA – Due anni e mezzo per una visita mammografica. La denuncia parte da una trevigiana e finisce direttamente sul sito del presidente della Regione Luca Zaia. «Adesso scateno l'inferno» è il suo commento alla vicenda. La visita è stata prenotata al presidio ospedaliero di Montebelluna, dell'Usl 8. La paziente, messa di fronte a una lista d'attesa che fissa l'appuntamento per una mammografia il 18 giugno 2015, ha trovato la solidarietà del governatore che si è subito interessato del caso.
Ma l'Usl 8 spiega che la richiesta firmata dal medico non era prioritaria: «Inoltre, dai dati in nostro possesso, la signora è rientrata nei programmi di screening aziendali. L'appuntamento del settembre 2011 è stato rispettato, sempre fortunatamente con esito negativo, ed è previsto l’invio del nuovo invito biennale nel settembre 2013». E cioè fra un anno, quindi il rinnovo della chiamata sarebbe nel settembre 2015. Per il governatore però non è una giustificazione: «Io mi rimetto alla verifica che verrà fatta, due anni e mezzo di attesa non ha alcuna giustificazione. Ho l'obbligo di far fare un'analisi approfondita fino in fondo».
www.corriere.it

Nessun commento:

Posta un commento