mercoledì 1 febbraio 2012

Falsi invalidi, altri 32 arresti: truffa di oltre un milione di euro


Il blitz dei carabinieri è il risultato delle indagini
che hanno già portato all'arresto di 201 persone

NAPOLI - Falsi invalidi: un nuovo blitz dei carabinieri del comando provinciale di Napoli ha portato all' arresto oggi ,mercoledì 1 febbraio, di altre 32 persone accusate, a vario titolo, di truffa aggravata, contraffazione di pubblici sigilli e falso. Le misure cautelari sono il risultato delle indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Napoli che nei mesi scorsi hanno portato all'arresto di ben 201 persone ed al sequestro di beni per 5 milioni di euro.
UN MILIONE - Secondo gli inquirenti le trentadue persone in stato di arresto hanno riscosso pensioni di invalidità con accompagnamento per un valore complessivo di oltre un milione di euro.
IL PRECEDENTE DEL 2011 - Sequestri e arresti per 20 falsi invalidi a giugno 2011 nel quartiere Pendino, a ridosso del centro storico della città. La «fabbrica» dei falsi invalidi della camorra garantiva documenti falsi prodotti dal clan e un assegno di indennità mensile a spese della collettività.
CLAN MAZZARELLA - A gestire la «fabbrica dei falsi invalidi» sono soprattutto i clan ci Napoli con la complicità di alcuni «colletti bianchi» che accertavano false invalidità mentali (i «finti pazzi») o oncologiche (finti ammalati di tumore). Una delle arrestate risultava invalida al 100%, ma ha confessato candidamente che svolgeva l’attività di badante. Le certificazioni assolutamente false venivano presentate alle Municipalità e da qui girate all’Inps che provvedeva alla liquidazione. A reggere le fila della truffa, esponenti del clan Mazzarella che proponevano agli interessati di poter avere un assegno di invalidità. Si occupavano della documentazione da presentare e, una volta concessa l’invaldità, si facevano consegnare tutti gli arretrati e, in alcune circostanze, anche una quota sull’assegno mensile.

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