venerdì 5 aprile 2013

Truffe: falsi invalidi a Napoli, quasi 300 arresti

(AGI) - Napoli, 5 apr. - Centinaia di milioni di euro indebitamente percepiti e sottratti alle casse dell'Inps, quasi trecento persone arrestate e la probabilita' che altri casi di truffa non siano stati ancora scoperti. Ma anche attentati incendiari per distruggere le prove, minacce, estorsioni e come sempre l'ombra della camorra. Le inchieste dei carabinieri sui falsi invalidi a Napoli hanno portato alla luce commistioni tra medici, componenti delle commissioni esaminatrici dell'Asl e politici locali, spesso a livello di Municipalita'. Il 6 dicembre del 2009 i primi arresti. Nel quartiere Chiaia, e in particolare nella zona popolosa e popolare del Pallonetto di Santa Lucia, i militari dell'Arma scoprirono che piu' della meta' dei residenti aveva una pensione di invalidita' per cecita' totale o parziale. Oltre cento gli arrestati, tra i quali Salvatore Alajo, consigliere Pdl della Municipalita', dirigente di un Caf e 'mente' della maxitruffa. Il sistema era semplice: con la complicita' 

dei dirigenti degli uffici comunali addetti al rilascio della pensione, e con medici compiacenti, riusciva a ottenere il via libera all'invalidita' senza che l'interessato avesse patologie e senza che presentasse neanche un documento. Alajo prendeva gli interessi maturati dal momento in cui partiva la pratica, mentre il finto invalido la pensione che ogni mese gli veniva accreditata sul conto corrente. L'uomo poi collaboro' con gli inquirenti e, dopo un processo, ha una condanna cosi' come la moglie e altri suoi parenti. A lui e ai complici furono sequestrati beni e gioielli per migliaia di euro. L'inchiesta di Santa Lucia era solo la punta di un iceberg. Tra i blitz piu' eclatanti, quello del primo marzo del 2012 quando furono scoperti i falsi pazzi di Poggioreale. Presentavano le pratiche di invalidita' con lo stesso sistema negli uffici della Municipalita': sequestrati 4 milioni di euro e trenta le persone arrestate. Nel corso delle indagini, poco prima del blitz, un incendio distrusse l'archivio cartaceo dove erano contenute tutte le pratiche, ma le prove erano gia' state acquisite. Infine il terzo 'fronte', quello piu' preoccupante perche' coinvolge direttamente la camorra. Il 16 maggio del 2012 a Forcella furono arrestate oltre 40 persone tra le quali i familiari del boss Raffaele Stolder, capo dell'omonimo clan federato sia con i Mazzarella che con i Giuliano. Un blitz contro finti depressi. Il clan imponeva il 'pizzo' alle persone che ingiustamente percepivano la pensione di invalidita'.? (AGI) .

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