sabato 13 aprile 2013

Lombardia: Maroni, 170 mila case per giovani e anziani


(ASCA) - Milano, 12 apr - Mettere in affitto le tantissime case non vendute dalle imprese edili in crisi. E ancora: 500 milioni per abbattere i debiti dei Comuni nei confronti delle aziende.

E, infine, moratoria di tre anni per le procedure burocratiche in capo alle aziende. Sono le tre proposte concrete e innovative che il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, ha presentato questa mattina a Palazzo Turati in occasione dell'incontro dal titolo 'Oltre Milano: idee e proposte per la citta' di domani' organizzato dalla Camera di commercio.

La Giunta regionale, ha spiegato Maroni, sta studiando assieme all'Associazione nazionale dei costruttori edili (Ance), alle banche e alle associazioni un provvedimento per mettere a disposizione degli anziani e delle giovani coppie il patrimonio immobiliare sfitto e non venduto di tante imprese di costruzione che sono oggi in difficolta': ''Si tratta - ha precisato Maroni - di un patrimonio non utilizzato di circa 170 mila vani in Lombardia, su cui le aziende pagano l'Imu. E' un'assurdita': sarebbe come dire che i concessionari delle Fiat devono pagare il bollo auto sui veicoli che hanno in negozio''.

Mettendo a disposizione gli alloggi invenduti nel settore dell'edilizia, per Maroni sara' possibile dare un aiuto concreto alle persone ma anche alle aziende: tutto questo dovra' essere fatto ''con il contributo delle banche, che oggi sono assenti ma sono state ripetutamente chiamate in causa''.

Maroni ha citato l'accordo trovato con Finlombarda ''per mettere a disposizione delle imprese in difficolta' un miliardo di euro'', di cui ''500 milioni serviranno per pagare i debiti accumulati dai Comuni lombardi nei confronti delle aziende''.

Dal governatore lombardo, infine, la conferma di voler ''dare vita a una moratoria di tre anni per le procedure burocratiche cosi' da portarle a zero giorni e a zero costi''.

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