Monza, 3 apr. (TMNews) - Il segretario federale della Lega nord, Roberto Maroni, non è sicuro del fatto che i 'saggi' nominati dal Quirinale possano portare alla formazione di un nuovo governo, ma condivide il fatto che sia stato dato loro un termine breve.
"Condividiamo l'iniziativa del presidente della Repubblica - ha detto durante l'inaugurazione del tunnel di Monza lungo la statale 36 - e soprattutto il termine che lui ha posto di otto, dieci giorni".
"Non so se riusciranno a svolgere il compito assegnato - ha proseguito il presidente della Regione Lombardia -, vedo tanti distinguo e tante incertezze nei partiti. È il momento in cui la politica deve riprendere la 'p' maiuscola".
"L'antipolitica e la sfiducia dei cittadini si combattono in un solo modo: governando e dando risposte concrete e rapide - ha concluso Maroni -. In Lombardia lo stiamo facendo, mi auguro che anche Roma riesca a darsi un governo altrimenti rimane nella palude".
Non riesco a percepire se sia meglio il riuscire a fare un governo o lasciare che MS5 sfasci un ordinamento incapace di riformarsi radicalmente, per come ci sarebbe bisogno.
RispondiEliminaA proposito di palude. Se ci sarà un governo di larghe intese, le cosa migliore da fare sarebbe quella di cambiare la Costituzione. Si potrebbe rapidamente istituire una commissione e modificare la Costituzione in senso più federalista, ridimensionare il parlamento in monocamerale con non più di 300 parlamentari, regole più agili per poter modificare la Costituzione stessa. Darci poi una legge elettorale garante della governabilità e riportare i cittadini al voto. Ma siccome, con altissima probabilità, questo non accadrà, troviamo una ragione in più per sostenere l'imposizione della macro-regione del nord.
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