domenica 30 settembre 2012

Lega Nord, il manifesto per ripartire

TORINO - Dodici progetti per far partire ''la rivoluzione''. Dodici idee per raggiungere l'obiettivo politico di ''diventare il primo partito in tutte le regioni del Nord''. Roberto Maroni lancia la Lega Nord nel futuro con un manifesto in dodici punti (''erano previsti dieci, ma dal confronto sono uscite tante idee''), risultato della due giorni di dibattito agli Stati generali del Nord al Lingotto di Torino. ''E' un segno di novità ma di continuità con la nostra storia gloriosa''. In platea ad ascoltare il segretario del Carroccio arriva anche Umberto Bossi. 
''Il governo Monti sta aggravando crisi invece che risolverla, noi vogliamo essere il sindacato del territorio, il punto di riferimento'' esordisce Maroni, che poi illustra i progetti. Primo punto, costituire l'Euroregione del Nord, costituzionalmente autodeterminata. Secondo, trattenere a livello regionale il 75 per cento delle imposte pagate dai cittadini e alle imprese. ''Solidali si', ma non fessi'' sottolinea Maroni. Il segretario chiede poi di smettere con ''l'accanimento terapeutico sulle imprese decotte, in particolare del Sud''. Stop dunque ai sussidi alle imprese senza futuro (circa 30 miliardi di euro), ''per incentivare innovazione, export e ricerca''. E di introdurre, invece, ''una fiscalità di vantaggio per le imprese del nord, per contrastare la delocalizzazione delle imprese''. Bisogna, dice Maroni, ''commissariare le banche che non sostengono imprese produttive del nord nell'accesso al credito. Come e' successo alla Royal Bank of Scotland''. E poi ''tagliare subito un milione di dipendenti pubblici delle regioni non virtuose''. L'assunto e': ''meno stato, meno sprechi, più federalismo''. 
Il Carroccio auspica anche di ''azzerare le burocrazia'' - ''che per prima cosa vuol dire rispetto rigoroso dei termini di pagamento del pubblico nei confronti delle imprese'' -, realizzare infrastrutture globali ''con appalti a chilometri zero'', ''favorendo cioe' il lavoro delle imprese del territorio''. Uno sguardo ai giovani: ''zero Irpef per chi assume under 35 per i primi tre anni di lavoro, azzerando il carico fiscale per i giovani''. Maroni attacca: ''Fornero non e'capace, deve cambiare mestiere''. 
Sul lavoro il leader leghista aggiunge altre due proposte: realizzare un ''modello Nord'', passando ''da contratti collettivi nazionali ai contratti territoriali, dove prevale il merito, e riformare il sistema pensionistico su base regionale''. E poi ''recuperare l'efficienza della scuola'', introducendo ''un nuovo sistema scolastico su base regionale, collegato al mondo delle imprese''. Ultima battaglia: la politica ''a costo zero''. Tre le ricette: drastico taglio ai costo della politica, dimezzare il numero dei parlamentare, ridurre i consiglieri regionali attraverso le  le macroregioni e creare il Senato federale a costo zero. ''La rivoluzione parte dal Nord, solo da qui può partire'' chiosa Maroni. 


12 PROGETTI CONCRETI PER FAR RIPARTIRE IL NORD:
1. L’EUROREGIONE NORD: LOCOMOTIVA PER L’EUROPA DELLE REGIONI
Istituire l’Euroregione Nord, costituzionalmente autodeterminata, che definisce le proprie politiche e opera con regole certe per rilanciare efficienza e sviluppo 
 2. LA RICCHEZZA DEL NORD DEVE FAR CRESCERE IL NORD

 Trattenere a livello regionale il 75% delle tasse pagate dai cittadini e dalle imprese dell’Euroregione per investire nello sviluppo
3. NO ALL’ACCANIMENTO TERAPEUTICO SULLE IMPRESE DECOTTE
Eliminare i sussidi alle imprese senza futuro per incentivare l’innovazione, le esportazioni e la ricerca
4. IMPRESE PIÙ FORTI NEL NORD
Introdurre subito una fiscalità di vantaggio per i territori del Nord, per contrastare la delocalizzazione delle imprese
5.PER IL NORD SOLO BANCHE VERE 
Commissariare le banche che non sostengono le imprese produttive del Nord nell’accesso al credito
6. MENO STATO, MENO SPRECHI, PIÙ FEDERALISMO
Tagliare un milione di dipendenti pubblici delle regioni non virtuose, in base al rapporto con il Pil regionale e con il numero di abitanti
7. BUROCRAZIA ZERO
Azzerare la burocrazia significa prima di tutto rispetto rigoroso dei termini di pagamento da parte del pubblico
8. NUOVE INFRASTRUTTURE GLOBALI 
Realizzare infrastrutture integrate attraverso regole semplici, tempi certi e appalti a KM Zero, assicurando il libero accesso alle reti infrastrutturali a  tutti gli operatori: dai treni alla banda larga
9. PIU’ FUTURO PER I GIOVANI
Dare futuro ai giovani: zero IRPEF per l’assunzione di giovani sotto i 35 anni per i primi tre anni di lavoro
10. LAVORO E PREVIDENZA: MODELLO NORD
Passare da contratti collettivi nazionali a contratti territoriali e riformare il sistema pensionistico su base regionale
11. ALTA VELOCITA’ DALLA SCUOLA AL LAVORO
Introdurre un nuovo sistema scolastico su base regionale, collegato al mondo delle imprese, che premi economicamente il merito e si basi sulla valutazione degli insegnanti anche da parte dei cittadini
12. POLITICA A COSTO ZERO
Drastico taglio ai  costi della politica: 
- Dimezzare i parlamentari 
- Ridurre i consiglieri regionali con le macroregioni
- Senato federale a costo zero

1 commento:

  1. Avete avuto diversi anni per farvi valere al governo. Ora è troppo tardi signori cari...avete credibilità zero!

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