martedì 22 gennaio 2013

Lombardia: Maroni, un presidente leghista per tutelare gli interessi della Lombardia

CREMONA, 21 GEN. - “I sondaggi ci danno in crescita, rispetto a quando e' cominciata questa avventura. Sara' la prima volta che un leghista diventa presidente della Regione Lombardia”. Lo ha detto Roberto Maroni, candidato alla presidenza della Regione Lombardia quest’oggi a Cremona.“Ho deciso di candidarmi quiperche' voglio portare avanti gli interessi della Lombardia e, a differenza di altri, non ho il paracadute - ha spiegato -. Se vinco faccio il governatore, se perdo resto in Lombardia a fare il consigliere d'opposizione. Gabriele Albertini, invece, e' anche candidato al senato conla Lista Monti”. Maroni, che oggi ha presentato i candidati della lista civica che lo appoggia ha aggiunto: “Ho fatto la lista civica che porta il mio nome, con persone vere che sono espressioni del territorio, come ha fatto Flavio Tosi a Verona - ha aggiunto -. Il programma, in fase di definizione, sara' pronto il 24 e il 25 gennaio. Mi sto spendendo per ottenere la vittoria e ribadisco, come ho già detto in più occasioni, che il 75 per cento delle tasse, pari a 16 miliardi di euro, pagate dai lombardi resteranno in Lombardia. Con quei soldi toglieremo l'Irap alle imprese, tratteremo nella nostra regione i soldi incassati con il bollo dell'auto, per cui riusciremo a dare i libri gratuiti agli studenti, e faremo la macro regione del Nord, formata da Piemonte, Lombardia, Veneto e Friuli''. Maroni ha poi polemizzato con il candidato del Pd Pierluigi Bersani che aveva bocciato la sua proposta di trattenere in Lombardia il 75 per cento delle tasse e ha detto: “Adesso sapete chi vuole che i soldi restino qui e chi invece vuole che vadano a Roma”. Sull'occupazione, il segretario della Lega ha aggiunto : “Se vinciamo elimineremo la legge Fornero, una bomba sociale soprattutto per i 200mila esodati che non hanno nessun futuro”. 

Nessun commento:

Posta un commento