sabato 26 febbraio 2011

LEGA: ERGASTOLO PER GLI SCAFISTI

Roma, 25 feb. (TMNews) - Ergastolo per gli scafisti. Lo ha proposto Claudio D'Amico, deputato della Lega Nord e membro della delegazione parlamentare dell'Osce. "Di fronte all'inefficienza dell'Ue ed all'ottusità dei paesi scandinavi nel sottovalutare il problema, per cercare di fronteggiare la possibile partenza di centinaia di migliaia di persone che dal nord Africa si dirigono verso le nostre coste sono necessarie - ha detto - misure forti ed urgenti. Una di queste è sicuramente il prevedere pene severissime per chi si macchia dei reati connessi all'immigrazione clandestina in quanto la previsione di una pena esemplare è uno, anche se da solo non basta, dei metodi migliori di prevenzione dei reati".

"Ho presentato, insieme ad altri 15 deputati, una proposta di legge che prevede l'aumento delle pene per chi si occupa dell'organizzazione e del trasporto di clandestini", ha spiegato D'Amico che ha aggiunto: "La nostra proposta prevede che si passi, nella fattispecie più lieve, dalla pena da uno a 5 anni a quella da 5 a 10 anni, mentre nel caso di presenza di un'aggravante si passa da una pena da 5 a 15 anni ad una pena da 10 a 20 anni per arrivare, nei casi più gravi, in presenza di almeno due aggravanti, alla pena dell'ergastolo. Tra le aggravanti - ha spiegato D'Amico - è stata anche introdotta la nuova fattispecie del traffico di minori non accompagnati, questo a tutela dei tanti piccoli che spesso vengono poi introdotti nei circuiti dello sfruttamento sessuale".

"Le informazioni in nostro possesso - ha ribadito il deputato leghista - ci dicono che il viaggio in barca dal nord Africa al nostro paese viene fatto pagare dagli scafisti circa 1500 euro. Una semplice moltiplicazione ci dice che se venissero portate 300.000 persone l'incasso per i criminali scafisti e le loro organizzazioni sarebbe di 450 milioni di euro. Di fronte all'appetibilità di queste cifre ed al fatto che in gioco ci sono delle vite umane - conclude D'Amico- è necessario mettere sul piatto della bilancia qualcosa di molto pesante, anche l'ipotesi più pesante di tutte: l'ergastolo".

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